Golf, Wentworth si accende per il BMW PGA Championship! Chi succederà a Manassero?

La casa dell’European Tour è pronta ad accogliere i suoi figli. Tutti i migliori giocatori della Race to Dubai confluiranno nel tempio di Wentworth, la sede del circuito europeo ed intercontinentale, per il torneo più prestigioso ed affascinante dell’intera stagione, nonché il più remunerativo se si escludono i vari ‘colossi’ (Major, WGC, Final Series), con il suo montepremi di € 4.750.000. E’ il BMW PGA Championship, simbolo del fascino del Tour e conquistato appena un anno fa dal nostro Matteo Manassero, il più giovane vincitore della storia del torneo e orgoglio italiano a 17 anni di distanza dal successo di Costantino Rocca.

L’importanza della gara ha naturalmente richiamato tutti i più forti europei (e qualche sudafricano) impegnati negli Stati Uniti con il PGA Tour, per un field stellare in cui sono presenti quattro attuali Top 10 del ranking mondiale, inevitabilmente da tenere in considerazione per la vittoria finale: Henrik Stenson (n. 3), Sergio Garcia (n. 7), Justin Rose (n. 8) e Rory McIlroy (n. 10). Ma se lo svedese non sembra attraversare un periodo di forma brillante, lo spagnolo, l’inglese e il nord-irlandese hanno concrete chance di conquistare per la prima volta Wentworth. Chi l’ha già conquistato, invece, è Miguel Angel Jimenez, 50 anni e non sentirli. The Mechanic ha spezzato l’incantesimo legato all’Open di Spagna e si presenta al nastro di partenza di Virginia Water tra gli indiscussi favoriti. Sta sensibilmente crescendo Luke Donald, uno che sa cosa significa vincere il PGA, avendo vinto sia nel 2011 che nel 2012. Come l’inglese, sembra essere uscito dal tunnel dell’anonimato Martin Kaymer, splendido vincitore del The Players ed intenzionato a ritornare a brillare anche sul suolo europeo, dove non vince da quasi tre anni. Vorrà far valere la sua leadership nella Race to Dubai il danese Thomas Björn, sebbene arrivi dal taglio mancato una settimana fa. Un’incognita anche il secondo in classifica dell’ordine di merito, il gallese Jamie Donaldson, lontano dai campi dal Masters. Per Lee Westwood, invece, sarà la volta buona per sfatare uno dei tanti tabù della sua carriera? Lo scorso anno l’inglese era prima a 9 buche dalla fine, ma crollò sul più bello. Indubbiamente tra i papabili per il titolo.

Grande curiosità anche intorno allo svedese Jonas Blixt, secondo proprio ad Augusta ma per il resto poco convincente sul tour americano. Regolare ed in costante ascesa, invece, l’olandese Joost Luiten, ormai una garanzia di risultati e pronto anche al colpaccio. Possono aspirare a qualcosa di importante anche lo scozzese Stephen Gallacher e la truppa sudafricana, con Charl Schwartzel e Ernie Els in testa. Potrebbe essere, inoltre, il torneo giusto per Francesco Molinari: nella passata stagione il torinese era primo dopo 36 buche ma, soprattutto, ha dimostrato di essere in ottima forma al The Players e, a sprazzi, anche nell’Open di Spagna, malgrado il finale negativo. A Wentworth, però, la musica sarà un’altra e non è escluso che nel ruolo di direttore d’orchestra si possa calare anche Chicco.

Anche perché chi difenderà lo splendido titolo conquistato circa 365 giorni fa non attraversa un periodo brillante e potrebbe defilarsi ben presto dalla lotta per le posizioni principali. Rispetto ad un anno fa Manassero ha rallentato sensibilmente la propria marcia, ottenendo ben poche soddisfazioni e soltanto qualche piazzamento nemmeno di primissimo piano. L’aria magica di Wentworth può redimerlo, ma le difficoltà palesate nelle ultime settimane potrebbero anche sopraffarlo nuovamente.

Disputò un buon torneo nel 2013 e cercherà di riproporsi a buoni livelli Edoardo Molinari, in grado di accendersi in qualunque momento. Il torinese, se in buona condizione, può finalmente far ‘esplodere’ la sua stagione. Andrea Pavan, dopo aver spezzato la serie di tagli mancati consecutivamente, vuole necessariamente sfruttare il buon risultato della passata settimana, mentre Marco Crespi tenterà quantomeno di concludere il torneo per incamerare premi in chiave money list.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf