Basket
Eurolega, per Milano lo scoglio Efes da affrontare per cancellare lo Zalgiris
L’EA7 Emporio Armani Milano cerca la vittoria della svolta. Una campagna fino ad ora meno che mediocre per il roster di Ettore Messina, che ha aggiunto la scorsa settimana la ‘ciliegina sulla torta’ di aver subito una delle rimonte più roboanti della competizioni, sprecando un vantaggio di 27 lunghezze contro lo Zalgiris Kaunas. E ora al Forum arriva una quadra sempre pericolosa come l‘Anadolu Efes.
Che poco più di due anni fa vinceva la sua seconda Eurolega consecutiva, ma di quella squadra non è rimasto moltissimo. Shane Larkin è il solito pericolo pubblico numero uno, che se si accende diventa impossibile da fermare; Elijah Bryant porta un bel fattore di esperienza come lo spesso sottovalutato Rodrigue Beaubois e Darius Thompson, in passato accostato ai colori azzurri, ma nonostante un attacco tra i migliori del lotto, con sette giocatori capaci di mettere come minimo otto punti di media, il loro score è di 2-2.
Anche perché il colpo di mercato Stanley Johnson non pare ancora essersi adattato agli standard dei massimi livelli continentali, apparendo più indietro di Jordan Nwora, che sta tirando maluccio da tre punti. Ma se i due dovessero trovare la quadratura in breve tempo, l’Efes potrebbe diventare una rivale pericolosissima per le zone alte di classifica.
E Milano invece cerca ancora di capire chi deve essere a certi livelli. Le scarpette rosse sono sul mercato e hanno palesato il proprio interesse per Nico Mannion, che per ora nicchia. I soliti, annosi problemi in cabina di regia per l’EA7, che non ha mai trovato il playmaker ideale per Ettore Messina. Ma ora i problemi devono essere messi alle spalle per riprendere slancio in Eurolega e riscattarsi avanti al proprio pubblico della magra figura con lo Zalgiris.