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Catalin Tecuceanu: “Stagione da 9, il record all’aperto è alla portata. Posso fare grandi risultati”

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Catalin Tecuceanu
Tecuceanu / Grana FIDAL

Catalin Tecuceanu è stato ospite dell’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione di approfondimento sull’atletica leggera condotta da Ferdinando Savarese e andata in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il primatista italiano degli 800 metri indoor è stato protagonista di un 2024 straordinario, in cui ha effettuato un notevole salto di qualità conquistando il bronzo agli Europei di Roma e sfiorando l’accesso alla finale olimpica di Parigi.

Ho cominciato da circa due settimane la preparazione invernale e già adesso mi sento molto bene fisicamente“, ha esordito Tecuceanu prima di fare un bilancio del suo 2024. “Se devo dare un voto a questa stagione, dico 9. Avevo detto: ‘Se alle Olimpiadi esco in batteria gli do 8, in semifinale 9 e se vado in finale 10’. Ho preso la medaglia a Roma, sono andato in finale a Glasgow arrivando quarto al Mondiale indoor. Ho fatto il record italiano indoor, mentre all’aperto non l’ho fatto per pochi centesimi. La media delle prestazioni outdoor sarà stata di 1:44 basso, quindi è una stagione ottima. Sono contento anche per le Olimpiadi, perché alla fine non sono entrato in finale per qualche centesimo. Se mi fossi qualificato, avrei potuto fare sicuramente un grande risultato“, racconta il 25enne.

L’800 è una delle specialità più difficili non del mezzofondo, ma dell’intera atletica. Qui devi prendere la posizione e se parti piano può condizionarti la gara, ma anche se parti troppo forte, come mi è successo a Montecarlo. Quando hai lo stato di forma e le energie che ti consentono di sentirti il migliore in gara, provi a fare il grande risultato non restando nel gruppo in maniera attendista ma andando via da lepre. Ci ho provato a Madrid, quando ho fatto il record italiano indoor, e allora per tutta la gara ho usato la strategia di stare davanti“, dichiara l’italo-rumeno classe 1999.

Sull’exploit di Madrid, in cui ha stabilito il primato nazionale al coperto con 1:45.00: È stata un po’ la svolta della mia carriera. Ho fatto questo record italiano, che resisteva da 31 anni, di quasi mezzo secondo. Avevo il world lead e mi sono sentito uno dei migliori al mondo dopo quel tempo. Sono andato poi a Glasgow provando a vincere il titolo iridato, quindi avevo più consapevolezza dopo quella gara in Spagna. Ai 400 sono passato in 50 secondi, che è fortissimo. Mi hanno detto che se fossi passato un po’ più piano, magari avrei chiuso in 1:44“.

Sugli obiettivi della prossima annata: “Il record italiano all’aperto si poteva fare quest’anno, però sono più motivato per farlo nella prossima stagione. Ho già fatto tanti grandi risultato, quindi non devo dimostrare niente a nessuno. Sono contento di quello che ho fatto sin qui, anche se ovviamente voglio migliorare. Tra poco, quando arriveranno le prime gare, metterò in chiaro i miei obiettivi e darò il massimo. Penso si possano fare dei grandi risultati. Nel 2023 non avevo migliorato più di tanto e avevo preso quindi un po’ una batosta. Se dovesse risuccedere l’anno prossimo, saprei come affrontarla“.

Sulla programmazione per il 2025: Penso di fare entrambi i grandi eventi indoor in calendario. Punterò sicuramente sia agli Europei che ai Mondiali. Ora stiamo cercando piano piano di fare la base per essere in forma per tutti e due gli obiettivi. Secondo me si può ambire a entrambi gli appuntamenti. Poi certamente si avrà tutto il tempo per i Mondiali all’aperto, che saranno a metà settembre“.

Questo e molto altro nella video intervista integrale a Catalin Tecuceanu, nell’ultima puntata di Sprint2u.

VIDEO INTERVISTA CATALIN TECUCEANU

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