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America's Cup

La America’s Cup tornerà a Valencia dopo due decenni? La città spagnola è sempre più in pole

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Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

Team New Zealand sta decidendo dove e quando disputare la prossima edizione della America’s Cup, dopo aver messo le mani sul trofeo sportivo più antico del mondo per la terza volta consecutiva. Sono passate meno di due settimane dal trionfo ottenuto nelle acque di Barcellona e i detentori della Vecchia Brocca stanno vagliando varie possibilità, ma la strada sembra essere segnata: la massima competizione velica potrebbe tornare a Valencia, dove andò in scena nel 2007 e nel 2010 quando venne selezionata da Alinghi (non si poteva regatare in Svizzera perché non ci sono sbocchi sul mare).

Una riproposizione dell’evento a Barcellona è ormai da scartare, l’amministrazione comunale ha chiaramente fatto capire che non vuole più svenarsi: dopo aver investito circa 130 milioni di dollari per ospitare l’ultima edizione, la località catalana non sarebbe più interessata alla manifestazione. “Non ha senso provare a costruire sul successo dei due mesi di regate. È sempre stato considerato un evento unico ed in nessun momento era previsto che Barcellona ospitasse un’altra edizione” è il messaggio arrivato da Jordi Valls e dal consiglio.

Valencia è invece interessata e vuole tornare a essere lo scenario della America’s Cup: le infrastrutture non mancano e andrebbero effettuati soltanto dei lavori di adeguamento per farsi trovare pronti. La base d’asta fissata, si stima, in circa 85 milioni di euro non sembrerebbe un ostacolo e la soluzione sarebbe gradita anche a Grant Dalton, CEO di Team New Zealand che aveva testualmente dichiarato: “Stiamo valutando il modo migliore per raggiungere i nostri obiettivi con una sede, o più sedi, in grado di esaltare la 38mma edizione della America’s Cup con una maggiore impronta globale, più squadre e maggiori opportunità di espansione. Sarebbe difficile aumentare il numero di team nello spazio infrastrutturale disponibile a Barcellona“.

Valencia è in pole position: Barcellona si è chiamata fuori, Jeddah (Arabia Saudita) non è gradita allo sponsor Louis Vuitton ma nemmeno ad American Magic, un ritorno ad Auckland non avrebbe lo stesso giro economico e porterebbe anche ad avere meno team partecipanti (poi bisognerebbe eventualmente capire la cartina politica nazionale), mentre i Kiwi vorrebbero una nutrita flotta di sfidanti. Se si regaterà nel 2026 o nel 2027 è ancora un punto interrogativo, ma di sicuro vedremo in acqua INEOS Britannia (Challenger of Record), Luna Rossa, American Magic e Alinghi, con buona probabilità anche Orient Express e ci dovrebbe anche essere la novità svedese di Artemis.

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