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Roland Garros 2014: sarà ancora Nadal-Djokovic?

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Il Roland Garros sta per iniziare e da domenica sulla terra rossa parigina si comincerà a fare sul serio per conquistare il secondo Slam dell’anno. Nel tabellone maschile tutto sembra portare all’ennesima sfida tra il re di Parigi, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Lo spagnolo ha vinto otto delle ultime nove edizioni, con la sola parentesi nel 2009 di Roger Federer, che sfruttò i problemi fisici del maiorchino in quell’edizione, regolando in finale lo svedese Soderling. Cancellata quella brutta parentesi, Rafa ha infilato una striscia di 28 vittorie consecutive e anche quest’anno resta il favorito numero uno, nonostante la recente sconfitta proprio con Nole agli Internazionali d’Italia. Proprio il successo al Foro Italico ha dato a Djokovic maggior convinzione in vista dell’imminente torneo, ma per ora il Roland Garros resta un tabù per il numero due del mondo, che ha solo sfiorato il trofeo nel 2012, quando dopo quasi quattro ore si arrese a Nadal in quattro set (6-4 6-3 2-6 7-5).

Davvero difficile che qualcuno possa impensierire i primi due giocatori al mondo, ma certamente non mancano i rivali. I due svizzeri Federer e Wawrinka non sembrano essere nella loro miglior condizione e dunque il principale pericolo potrebbe arrivare da David Ferrer, che difende la finale raggiunta lo scorso anno ed è sempre avversario difficilissimo da affrontare nella propria parte di tabellone. Gli Internazionali d’Italia hanno mostrato anche un Andy Murray in buona forma, che si è arreso solo a Nadal nei quarti di finale dopo una grande battaglia. Bisogna comunque ricordare il poco feeling del britannico con la terra rossa parigina, anche se può vantare una semifinale (2011).

Essendo in Francia grande attesa per i tennisti padroni di casa, che riescono sempre ad esaltarsi davanti al proprio pubblico. Jo-Wilfried Tsonga rappresenta la principale arma transalpina, anche perchè Richard Gasquet non ha ancora confermato la sua presenza e solamente sabato si saprà se il numero tredici del mondo scenderà in campo. Oltre ai beniamini di casa fari puntati anche sulle giovani stelle che stanno illuminando in queste settimane il circuito: Milos Raonic, Kei Nishikori e Grigor Dimitrov sono chiamati alla definitiva consacrazione nel tempio della terra rossa.

Non è più giovane, ma è sempre avversario pericoloso il ceco Tomas Berdych e speriamo che lo diventi anche il nostro Fabio Fognini, che a Parigi ha sempre saputo esaltarsi. I quarti di finale del 2012 restano uno dei più grandi traguardi raggiunti dal ligure, che l’anno scorso mise in grandissima difficoltà Nadal. Dopo settimane difficili e deludenti ci aspettiamo un pronto riscatto dal nostro numero uno.

 

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