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L’EDITORIALE DI FRANCESCO PAONE
Grazie per averci seguito, amici di OA Sport, e buon proseguimento di giornata. Un saluto sportivo.
Quando e dove la prossima gara di MotoGP? Programma GP Malesia 2024, orari, tv, streaming
Oggi Pecco ha reagito da campione. In condizioni difficilissime, ha strappato una vittoria che lo tiene in vita. Non ancora padrone del proprio destino, ma tutto può ancora succedere tra Sepang e Valencia. Bisogna provarci sino in fondo.
1. Jorge Martin (Ducati) 453
2. Francesco Bagnaia (Ducati) 436
3. Marc Marquez (Ducati) 356
4. Enea Bastianini (Ducati) 345
5. Brad Binder (KTM) 203
6. Pedro Acosta (KTM) 197
7. Maverick Vinales (Aprilia) 180
8. Fabio Di Giannantonio (Ducati) 165
9. Franco Morbidelli (Ducati) 155
10. Aleix Espargarò (Aprilia) 143
11. Marco Bezzecchi (Ducati) 137
12. Alex Marquez (Aprilia) 136
13. Fabio Quartararo (Yamaha) 93
14. Jack Miller (KTM) 82
15. Miguel Oliveira (Aprilia) 71
16. Raul Fernandez (Aprilia) 66
17. Johann Zarco (Honda) 48
18. Takaaki Nakagami (Honda) 31
19. Alex Rins (Yamaha) 23
20. Augusto Fernandez (KTM) 21
21. Joan Mir (KTM) 21
22. Luca Marini (Honda) 13
23. Pol Espargarò (KTM) 12
24. Daniel Pedrosa (KTM) 7
25. Stefan Bradl (Honda) 2
26. Remy Gardner (Yamaha) 0
27. Lorenzo Savadori (Aprilia) 0
Martin comanda con 453 punti, seguito da Bagnaia a 436. Matematicamente ormai solo loro due possono vincere questo Mondiale.
Lo spagnolo viene penalizzato per guida irresponsabile e perde una posizione: da 11° a 12°. Dunque Marini chiude 11°.
E’ vero che a Martin basterà arrivare sempre secondo per vincere il Mondiale di un punto, però non è ancora finita. Sarà decisivo il prossimo GP di Malesia. A Sepang si trova bene Bagnaia, e su quella pista va molto forte anche Bastianini, che potrebbe diventare un prezioso alleato.
Bagnaia ha vinto con 2.905 su Martin e 3.8 su Acosta. Seguono Di Giannantonio, Miller, Binder, Vinales, Zarco, Aleix Espargarò ed Alex Marquez. 11° Marc Marquez, nonostante la caduta. 12° Marini, 14° Bastianini (anch’egli finito a terra).
Bagnaia sta esultando come raramente lo avevamo visto fare. Prima alza il braccio sinistro, poi stringe entrambi i pugni e si lascia andare ad un urlo liberatorio.
Pecco vince il GP di Thailandia e si riporta a -17 da Martin. Non è ancora padrone del proprio destino, ma a Sepang troverà una pista favorevole per attaccare!
Bagnaia lo inizia con 2.4 su Martin e 4.3 su Acosta. Di Giannantonio infila Miller ed è 4°.
Acosta attacca Miller all’esterno, poi all’interno! Poi ancora all’interno! E passa!
Miller si porta a 1.4, ma lo spagnolo sta gestendo. Di Giannantonio attacca Binder all’esterno ed è quinto.
Adesso sarebbe da gomme slick, ma ormai mancano poco più di due giri.
Ai -3 Bagnaia ha 3.1 su Martin e 4.9 su Miller, ormai tallonato da Acosta per il terzo posto.
Bagnaia allunga: 3 secondi su Martin, che ne ha 1.9 su Miller.
Lo spagnolo passa con veemenza Binder ed è 4°: ora va a caccia di Miller.
Si conferma che solo Marquez e Bastianini possono togliere punti a Bagnaia e Martin. E anche queste condizioni meteo non hanno ribaltato le gerarchie.
Bagnaia in testa con 2.7 su Martin e 5.1 su Miller.
L’australiano ha allungato su Binder, ma non ha il passo per andare a riprendere un solidissimo Martin. 2.3 il distacco tra i due.
Ormai è rimasta solo qualche chiazza di bagnato. Ma è tardi per il cambio gomme. Bisogna gestire questi pneumatici sino in fondo.
Bagnaia mantiene 2.5 su Martin, che a sua volta ne ha 2.2 su Miller. Caduto Savadori, mentre sta andando forte Di Giannantonio in questa fase.
Lo spagnolo dopo la caduta è 16°.
Bagnaia al comando con 2.5 su Martin e 4.5 su Miller. Seguono Binder, Acosta, Di Giannantonio, Vinales, Fernandez, Espargarò ed Alex Marquez. 13° Marini, 17° Bastianini che è ripartito dopo la caduta, 19° Savadori.
Lo spagnolo accelera e contiene la rimonta di Miller. E’ veramente solidissimo: quando non vince, arriva secondo. Così Pecco guadagnerebbe solo 5 punti.
Mancano 10 giri, a questo punto si assottigliano le possibilità di un cambio moto. Bisogna calcolare anche il tempo che si perde rientrando ai box.
Bagnaia mantiene 2.8 su Martin. Lo spagnolo a sua volta ha 1.9 su Miller.
😱 @MARCMARQUEZ93 COULDN'T SAVE IT!
Just as he was pressuring for the win, it oomes crashing down! 💥#ThaiGP 🇹🇭 pic.twitter.com/4anUYrvFFC
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 27, 2024
Adesso Pecco deve sperare che Miller e Binder diventino suoi alleati. L’australiano sta rimontando, si trova a 1.8 da Martin.
The lunge! 🚨
It's the same again, @PeccoBagnaia fends off @marcmarquez93 once more! #ThaiGP 🇹🇭 pic.twitter.com/X1fZeVg0ch
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 27, 2024
A 12 giri dalla fine Bagnaia è in testa con 2.7 su Martin e 4.6 su Miller, che ha scavalcato Binder.
Clamorosa caduta dello spagnolo! Stava rischiando troppo per superare Bagnaia ed è finito a terra!
Martin ormai a 2.1 dalla vetta, ma ne può gestire ben 2.4 su Binder.
Marquez infila Bagnaia all’interno, ma Pecco con cattiveria gli dà una carenata e con l’incrocio di traiettoria si riprende la vetta. Oggi non c’è spazio per le titubanze: serve solo coraggio!
Bagnaia e Marquez sono insieme, Martin a 1.7. Il leader del Mondiale potrebbe anche accontentarsi del terzo posto.
Pecco, se oggi vorrà vincere, sa che dovrà mettere in pista qualcosa di speciale. Perché Marquez non mollerà di un millimetro, questo è sicuro al 100%.
E’ una gara palpitante. Bagnaia ha 0.5 su Marquez e 1.4 su Martin. Per ora l’asfalto resta decisamente da gomme da bagnato, ma non piove più da diversi minuti.
https://twitter.com/MotoGP/status/1850452127325311331
Martin sta rischiando davvero tanto per rimanere attaccato a Bagnaia e Marquez.
Marquez attacca Bagnaia con una staccata al limite all’interno. Pecco mantiene il sangue freddo e torna davanti con l’incrocio di traiettoria. E Martin è subito dietro.
Caduta per Enea.
Adesso lo spagnolo è davvero vicinissimo a Pecco.
Si ricompattano i primi tre. Bagnaia ha 0.3 su Marquez e 0.9 su Martin.
Bagnaia, Marquez, Martin, Binder, Miller, Acosta, Bastianini, Vinales, Espargarò e Di Giannantonio. Cade Morbidelli.
Arriva Marquez, lo sapevamo che era il favorito. 6 decimi da Bagnaia. Pecco deve dare tutto quello che ha.
La pista si sta asciugando. Qualcuno tra qualche giro deciderà di cambiare moto e utilizzare gomme da asciutto?
Marquez si porta a 9 decimi da Bagnaia. Martin ha un secondo da gestire su Binder.
Occhio anche a Miller che è quinto. Gli specialisti stanno emergendo.
Bagnaia al comando con un secondo su Marquez e 1.7 su Martin. 4° Binder (lo specialista…) a 2.8.
https://twitter.com/MotoGP/status/1850449967476785380
Arriva lo scontato long lap penalty.
Martin commette un errore, finisce largo e viene passato da Bagnaia e Marquez!
RIENTRA BAGNAIA! 2 decimi da Martin, sono insieme!
Entra all’interno con troppo ottimismo e butta giù Quartararo. Sarà certamente penalizzato.
Le condizioni stanno cambiando. E’ ancora bagnato, ma meno di prima.
Bagnaia si riporta a 6 decimi da Martin. Non deve far scappare il grande avversario. Caduta per Bezzecchi.
Come vi avevamo anticipato, Enea patisce queste condizioni. Al momento è decimo.
Non ci aspettavamo lo spagnolo così incisivo con l’asfalto bagnato. E’ davvero un pilota completo, non ha più punti deboli.
Lo spagnolo è scatenato anche sul bagnato. 8 decimi su Bagnaia, che è tallonato da Marquez.
Lo spagnolo finisce lunghissimo e scivola in settima posizione.
Martin, Bagnaia, Marquez, Quartararo, Acosta, Binder, Morbidelli, Di Giannantonio, Zarco ed Aleix Espargarò. Questa la top10.
Bagnaia attacca Martin, ma lo spagnolo non trema sul bagnato e tiene la testa. Marquez è già terzo.
Iniziato il GP di Thailandia di MotoGP! Martin al comando davanti a Bagnaia.
Qualche goccia torna a cadere. I piloti si schierano sulla griglia di partenza.
Giro di ricognizione importantissimo, perché i piloti potranno saggiare le condizioni dell’asfalto. Alex Marquez parte dalla pit-lane dopo la caduta.
Non piove più, ma l’asfalto è bagnato. Dunque le condizioni andranno progressivamente migliorando.
Saranno 26 i giri da percorrere.
Pecco si trova in una situazione in cui deve attaccare. Non può amministrare come Martin. Il tempo delle titubanze è finito: bisogna osare, prendersi dei rischi, a costo di compromettere tutto. Solo gli audaci vincono.
La partenza sarà fondamentale, ma ancora di più i primi giri, perché lì si potrebbero creare distacchi importanti.
Dunque si partirà con gomme da bagnato, ma l’asfalto potrebbe andare ad asciugarsi durante la gara. A tal punto da rientrare ai box per cambiare moto e scegliere quella con gli pneumatici da asciutto? Davvero queste sono le gare bivio di una stagione.
1. Jorge Martin (Ducati) 433
2. Francesco Bagnaia (Ducati) 411
3. Marc Marquez (Ducati) 351
4. Enea Bastianini (Ducati) 343
5. Brad Binder (KTM) 193
6. Pedro Acosta (KTM) 181
7. Maverick Vinales (Aprilia) 171
8. Franco Morbidelli (Ducati) 155
9. Fabio Di Giannantonio (Ducati) 152
10. Marco Bezzecchi (Ducati) 137
11. Aleix Espargarò (Aprilia) 136
12. Alex Marquez (Aprilia) 130
13. Fabio Quartararo (Yamaha) 93
14. Jack Miller (KTM) 71
15. Miguel Oliveira (Aprilia) 71
16. Raul Fernandez (Aprilia) 66
17. Johann Zarco (Honda) 40
18. Takaaki Nakagami (Honda) 28
19. Alex Rins (Yamaha) 23
20. Augusto Fernandez (KTM) 21
21. Joan Mir (KTM) 20
22. Pol Espargarò (KTM) 12
23. Luca Marini (Honda) 9
24. Daniel Pedrosa (KTM) 7
25. Stefan Bradl (Honda) 2
26. Remy Gardner (Yamaha) 0
27. Lorenzo Savadori (Aprilia) 0
Loro non sono degli specialisti, ma non vanno neanche male quando piove: una via di mezzo. Chiaramente, a differenza degli avversari, loro possono prendersi meno rischi, essendo in corsa per il Mondiale.
Sicuramente Bastianini, è il suo punto debole. Non piace molto neanche a Quartararo e Morbidelli. Attenzione invece a Bezzecchi: lui sul bagnato è davvero forte.
https://twitter.com/MotoGP/status/1850441587324584215
https://twitter.com/MotoGP/status/1850442160824324605
Marquez su tutti. E’ l’ultimo pilota della vecchia scuola, sul bagnato è superiore agli avversari, ancora di più in condizioni ibride. Altri grandi specialisti sono Binder, Zarco e Miller.
Alex Marquez finisce nella ghiaia durante il giro di allineamento…
1. Francesco Bagnaia (Ducati)
2. Enea Bastianini (Ducati)
3. Jorge Martin (Ducati)
4. Marco Bezzecchi (Ducati)
5. Marc Marquez (Ducati)
6. Fabio Quartararo (Yamaha)
7. Pedro Acosta (GasGas)
8. Fabio Di Giannantonio (Ducati)
9. Alex Marquez (Ducati)
10. Maverick Vinales (Aprilia)
11. Franco Morbidelli (Ducati)
12. Johann Zarco (Honda)
13. Brad Binder (KTM)
14. Aleix Espargaró (Aprilia)
15. Jack Miller (KTM)
16. Augusto Fernandez (GasGas)
17. Alex Rins (Yamaha)
18. Takaaki Nakagami (Honda)
19. Joan Mir (Honda)
20. Raul Fernandez (Aprilia)
21. Luca Marini (Honda)
22. Lorenzo Savadori (Aprilia)
Adesso piove meno. Si partirà chiaramente con gomme da bagnato. Il problema sarà poi quando e se la pista si asciugherà.
L’abitudine è quella di assistere a entusiasmanti trielli. Tre volte su quattro il Gran Premio di Thilandia si è risolto con tre piloti arrivati al giro finale in piena bagarre per il successo! Nel 2018 se lo giocano Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Maverick Viñales. La spunta il primo, effettuando il sorpasso decisivo proprio all’ultima curva.
Nel 2019 la sola differenza è di avere Fabio Quartararo al posto di Dovizioso. Il francese chiude secondo in scia a Marquez, nuovamente vincitore, mentre Viñales conferma la terza piazza. Viceversa, i protagonisti sono totalmente differenti nel 2023, poiché il trio è formato da Jorge Martin, Brad Binder e Francesco Bagnaia. Emerge lo spagnolo, sorprendendo il sudafricano al penultimo passaggio.
Il 2022 è l’unica eccezione, ma è un’edizione strana. Piove prima del via e si parte su pista bagnata, ma l’asfalto va ad asciugarsi. Nelle famigerate “condizioni ibride”, Miguel Oliveira getta il cuore oltre l’ostacolo. Va in fuga nelle prime fasi, resistendo sino al traguardo al ritorno delle Ducati di Jack Miller e Francesco Bagnaia.
In questo momento piove tanto a Buriram. Veramente oggi può succedere di tutto. E’ arrivata la variabile impazzita per il Mondiale. Strano che finora non avesse ancora mai piovuto in Asia.
Prepariamoci dunque ad una gara lotteria, soprattutto se le condizioni saranno “ibride”, dunque con asfalto umido e che va asciugandosi. In un contesto del genere c’è un unico favorito: Marc Marquez.
Proprio in questo momento inizia a piovere con insistenza in Moto2, tanto che la gara viene conclusa con 3 giri di anticipo con l’esposizione della bandiera rossa.
Buongiorno amici di OA Sport, la gara del GP di Thailandia 2024 di MotoGP inizierà alle 9.00.
Amici di OA Sport, mancano 15 minuti all’inizio del warm-up, segmento che apre la domenica del GP di Thailandia