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MotoGP, i promossi e bocciati del GP di Malesia: Martin a un passo dal Mondiale, caduta fatale per Bagnaia

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Bagnaia Martin
Bagnaia Martin / LaPresse

PROMOSSI E BOCCIATI DEL GP DI MALESIA

PROMOSSI

Jorge Martin: un fine settimana che lo mette nella posizione migliore in vista dell’ultima gara a Barcellona. Sfrutta al massimo la caduta di Bagnaia nella Sprint Race vincendo e allungando, poi attacca nella gara lunga nei primi giri per poi inchinarsi a un grande Bagnaia. Ha 24 punti da gestire a Montmelò: in questa situazione solo lui può perdere questo Mondiale.

Enea Bastianini: lui stesso non si è ritenuto soddisfatto della sua gara lunga, non ha avuto un passo fantastico, ma ha ottenuto il risultato migliore possibile, cogliendo un bel podio e guadagnando sensibilmente su Marc Marquez. Si giocherà il terzo posto del Mondiale a Barcellona con appena un punto di svantaggio sull’iberico.

Alex Marquez: quarto nella Sprint Race e quarto nella gara lunga. Un fine settimana da grandissimo protagonista nel quale ha mostrato più costanza del fratello che si stende nella gara della domenica. Una delle sue migliori prove della stagione, gran feeling con la moto.

Yamaha: qualche segnale di risveglio è arrivato, sia da parte di Quartararo che da parte di Rins. Che sia di buon auspicio per la moto giapponese in vista della prossima stagione? Sarebbe importante ritrovare il colosso giapponese a buoni livelli.

Andrea Iannone: ammette di aver chiuso in grande affanno dal punto di vista fisico, ma senza test in MotoGP e tornando in top class dopo cinque anni conclude il fine settimana senza commettere errore e senza sbavature, non arrivando neanche lontano dalla zona punti nella gara lunga.

BOCCIATI

Francesco Bagnaia: la splendida vittoria nella gara lunga non basta a cancellare la caduta nella Sprint Race che cancella quasi tutte le speranze di vittoria del Mondiale. Doveva attaccare e gli è andata male, commettendo un errore evitabile, ma soprattutto non effettuando una partenza perfetta nella gara breve. Va tutto meglio in gara, ma le Sprint Race sono una spada di Damocle sulle sue possibilità di terzo titolo iridato di fila.

Aprilia: sempre più in altomare tra Vinales e Aleix Espargarò. La sensazione è che la mente sia già proiettata all’anno prossimo quando come pilota ci sarà Jorge Martin e si proverà a sviluppare la moto per renderla competitiva come la Ducati.

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