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Valsecchi riflette: “Hamilton può stare davanti a Leclerc nel 2025. Vedo bene la Ferrari”

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Davide Valsecchi
Davide Valsecchi / IPA Sport

Mancano ancora tre appuntamenti al termine del Mondiale di Formula Uno 2024 (Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi), ma Max Verstappen potrebbe già avere chiuso in anticipo i conti con la straordinaria vittoria nel Gran Premio di San Paolo sul tracciato di Interlagos. Un successo che ha rimesso a distanza Lando Norris e che potrebbe avere già consegnato il quarto titolo consecutivo al fuoriclasse olandese. Momento ideale per analizzare una stagione davvero particolare e, soprattutto, proiettarci verso un 2025 che ci proporrà tantissimi spunti di interesse. Per questo motivo abbiamo interpellato Davide Valsecchi, ex campione del mondo della GP2 e apprezzato commentatore tecnico ogni lunedì nel suo podcast assieme a Marco Melandri.

Davide, come possiamo commentare la vittoria di Max Verstappen a Interlagos? 

“Nel momento più complicato ha fatto vedere a tutti chi è Max Verstappen. Sinceramente, quando ho visto che il meteo era dominato dalla pioggia, immaginavo potesse fare qualcosa di speciale, anche perché ci ha abituato a mettere in scena grandi prestazioni a Interlagos o sul bagnato. Anche se partiva solamente dalla 17a posizione mi sembrava il più tranquillo e concentrato di tutti. Quando è stata abortita la partenza, Lando Norris ha sbagliato, lui no. Lui ha atteso indicazioni. Poi quando è partita la gara ha fatto vedere quali attributi abbia. Non ha mai rischiato più del dovuto. Quando ha attaccato l’ha fatto nel migliore dei modi. Ha messo durezza alla seconda ripartenza con Esteban Ocon. In precedenza aveva voluto attendere 3″ per evitare gli schizzi d’acqua poi, quando è salito in vetta, non ha più dato scampo a nessuno. Una serie di giri veloci pazzeschi. Una vittoria che entra nella storia della F1”. 

Possiamo dire di aver visto una delle migliori versioni di sempre di “Super Max” in questo 2024?

“Un campionato davvero particolare. Fino a metà stagione sembrava di un altro pianeta con una Red Bull dominante. Poi, quando la macchina ha iniziato a perdere terreno dalla McLaren, si è elevato lui. Non avrà vinto per 10 gare, ok, ma lui è sempre andato oltre i limiti della vettura. Penso sia sufficiente guardare come sta andando Sergio Perez, che ormai fa fatica a entrare nella top10. Lui a parità di macchina è lanciato verso il quarto titolo mondiale. Poi, sia ben chiaro, non sono state tutte rose e fiori. Ha corso un po’ sopra le righe, specialmente in Messico. Si è preso penalizzazioni anche giuste, ha gareggiato in maniera dura, ma sempre calcolando le cose. Mentre gli altri fanno le cose d’istinto, lui le pensa. Preferisce perdere una posizione, ma per far perdere punti pesanti al rivale di turno. Si diventa anche così campione del mondo”.

Tanti meriti a Max Verstappen ma, di pari passo, anche parecchi errori in casa McLaren?

Ho la sensazione che il team inglese pensasse molto di più al titolo costruttori in questo campionato. Dopotutto, a Woking sono parecchi anni che non si lottava per un risultato così importante. Quando hanno capito che potevano ottenerne uno, si sono messi anima e corpo su quello. Solamente dopo è arrivata l’eventualità del titolo piloti con Lando Norris. Anche per questo motivo hanno preferito fare più punti possibili, senza scontentare i due piloti con gli ordini di scuderia. Ad ogni modo vedremo il prossimo anno come andranno le cose, con una vettura così potranno nuovamente essere in prima fila per i titoli”.

Passiamo alla Ferrari, cosa ti aspetti per il team capeggiato da Frederic Vasseur nei prossimi mesi?

“Sai cosa ti dico? Sono positivo per la scuderia di Maranello. Penso che anche il loro trend lo possa confermare. Dopotutto sono reduci dalle vittorie di Austin e Messico. Non solo, nel 2025 saremo nell’ultimo anno prima del cambio del regolamento del 2026. La mia sensazione è che la Ferrari punterò molto su questa annata, mentre magari altri penseranno già al 2026. Nelle ultime gare si è vista una grande macchina che ha anche vinto in maniera netta. Se saranno in grado di proseguire su questa scia la Rossa sarà ampiamente della partita e penso che Charles Leclerc possa essere uno dei favoriti per il titolo. Visto l’andazzo, Verstappen non sarà più un chiaro favorito, per cui il monegasco potrebbe giocarsela davvero con il duo della McLaren”.

Nel 2025 nel team del Cavallino Rampante sbarcherà Lewis Hamilton.

“Una storia bellissima, c’è poco da dire. Quando puoi prendere un pilota così, è giusto farlo. Fosse stato per me avrei portato addirittura Max Verstappen a Maranello. Lewis Hamilton lo conosciamo. Un grande campione. Il più titolato di sempre. Peccato che arrivi in rosso a 40 anni, ma con questi grandi campioni non bisogna mai scherzare. Quando sembrano finiti, ti sorprendono. Attenzione quindi. Se riuscisse a partire forte nel 2025 potrebbe davvero stupire e mettersi anche dietro Charles Leclerc per 3-4 gare di fila. In questa stagione appena George Russell ha piazzato una vittoria, lui ha risposto vincendo a Silverstone e Spa”.

Come detto nel prossimo campionato gli spunti non mancheranno. Tra questi, cosa dobbiamo attenderci da Andrea Kimi Antonelli in Mercedes?

“Mi aspetto tanto. Senza dubbio. Sia per le sue qualità, sia per come i giovani di questa ultima generazione si sono manifestati in Formula Uno. Da Verstappen a Piastri, da Russell a Bearman, solo per citarne alcuni. Kimi Antonelli mi sembra il più forte della attuale F2, per cui non avrà problemi e sono convinto che potrà fare bene. Hanno avuto possibilità tanti piloti e lui mi pare il più forte di questi. Ad ogni modo dovremo andare molto cauti con lui. La Mercedes gli ha fatto fare un salto notevole. Ha soli 18 anni e dovrà andare a sostituire il pilota più vincente di sempre. Dovremo dargli tempo e avere pazienza, dandogli almeno metà campionato, poi potremo iniziare a valutare il suo andamento”. 

Passiamo a parlare della massima categoria del motorsport nel suo complesso. Le criticità sono tante, cosa cambieresti tra pista e fuori pista?

“Molti parlano del calendario. Le gare sono tante e lo sappiamo ma per come viene governata la Formula Uno hanno ragione loro. Gli spettatori sono sempre in aumento e, anche se gli appuntamenti sono numerosi, vince sempre il migliore. Un aspetto che andrebbe migliorato è quello delle decisioni della direzione gara. I piloti vorrebbero ex protagonisti della Formula Uno laddove si decide, ma non è facile da realizzare, anche per questioni di budget. Le penalizzazioni, però, andrebbero regolamentate in maniera migliore. Il caso di Verstappen delle ultime gare è lampante. Ho auto la sensazione che, specialmente in Messico, quando l’olandese correva per danneggiare Norris, quando gli hanno inflitto 10 secondi e non 5, ci fosse un po’ la speranza di andare ad allungare il Mondiale fino ad Abu Dhabi come nel 2021. Io preferisco parlare di sport e queste cose non mi piacciono troppo”.

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