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NASCAR, tris storico per Logano. Penske e Ford ancora a segno

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Joey Logano
Joey Logano / LaPresse

Joey Logano è ufficialmente il campione 2024 della NASCAR Cup Series. Il 34enne nativo di Middletown (Connecticut), grazie alla quarta affermazione in stagione ottenuta nella finale di Phoenix, ha segnato la storia della serie eguagliando leggende della categoria come Tony Stewart, Darrell Waltrip, David Pearson, Lee Petty e Cale Yarborough.

L’acuto del pilota #22 segna il terzo trionfo consecutivo di Ford Performance nella NASCAR Cup Series e per il Team Penske che ha saputo completare nuovamente una stagione agonistica da urlo. Il ‘Capitano’, per la prima volta in grado di chiudere la NASCAR Cup Series al primo ed al secondo posto, termina il 2024 dopo aver vinto la 500 Miglia di Indianapolis, la Rolex 24 at Daytona, il titolo piloti e team nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship e la classifica piloti nel FIA World Endurance Championship.

Logano ha meritatamente colto il titolo, il terzo dal 2018 ad oggi, al termine di una finale in cui non ha commesso errori. Ryan Blaney ha provato in ogni modo a scavalcare il più esperto compagno di box che ha saputo imporsi in ogni segmento dei Playoffs ad eccezione del Round of 12 in cui ha rischiato l’eliminazione. La squalifica di Alex Bowman (Hendrick Motorsports Chevrolet #48) ha cambiato le carte in tavola rimettendo in gioco un pilota capace di attaccare sempre al momento giusto, una caratteristica perfetta per gli attuali Playoffs della NASCAR. 

Stagione in ogni caso da incorniciare anche il #12 del ‘Capitano’ che dopo il trionfo del 2023 ha sfiorato un’impresa storica: nessun pilota vince consecutivamente il titolo da oltre 10 anni (Jimmie Johnson 2009-2010). Il 30enne nativo di High Point  (North Carolina) tornerà sicuramente protagonista nel 2025, magari imponendosi sin da subito nella prestigiosa Daytona 500.

Quest’ultima coppa è già presente nella bacheca di Logano ed anche in quella di William Byron (Hendrick Motorsports Chevrolet #24), nuovamente sconfitto in finale come nel 2023. Il 26enne nativo di Charlotte (North Carolina) ha mostrato di essere competitivo da febbraio a novembre, una certezza in ogni condizione (ovale o road course non fa differenza).

L’ex campione della NASCAR Xfinity Series non è mai stato veramente in corsa per il successo nel Championship 4 condividendo il ruolo di ‘comprimario’ con Tyler Reddick (23XI Racing Toyota #45). Il nativo di Corning (California) termina il 2024 con la consapevolezza di esser diventato uno dei principali protagonisti della serie grazie al titolo nella  regular season e la determinazione mostrata nei Playoffs. Il 28enne è anche stato in grado di regalare il primo Championship 4 al 23XI Racing, squadra giovane della serie che vede come co-proprietari Michael Jordan e Denny Hamlin di cui parleremo successivamente.

Oltre ai tre piloti che hanno perso il campionato, sono molti i delusi al dopo la bandiera a scacchi di Phoenix a partire da Kyle Larson e Denny Hamlin. Il primo ha ottenuto sei affermazioni (Las Vegas/Kansas/Sonoma/Indianapolis/Bristol/Charlotte Roval), nessuno come lui nell’intero schieramento. I Playoffs non hanno però sorriso al #5 di Hendrick Motorsports che solamente in quattro delle nove tappe disputate prima della finale ha ottenuto un posto in Top10. Il dominio di Bristol e l’acuto a Charlotte non hanno aiutato il californiano che forse perso la chance per accedere alla finale ad Homestead-Miami a meno di 15 giri dalla fine dopo un testacoda dovuto ad un’errore di valutazione mentre provava a passare la Ford Mustang #12 di Ryan Blaney.

Discorso differente per Denny Hamlin. Il tre volte vincitore della Daytona 500, 43enne nativo di Tampa (Florida), resterà ancora almeno per un anno il pilota più vincente della NASCAR senza aver almeno un titolo all’attivo (54 in totale di cui tre ottenute nel 2024). Continua la ‘maledizione’ del portacolori di Joe Gibbs Racing che nei Playoffs 2024 non è mai stato abbastanza incisivo.

Niente da fare neanche per Chase Elliott (Hendrick Motorsports Chevrolet #9) o Christopher Bell (Joe Gibbs Racing Toyota #20) che ha sfiorato a Martinsville nell’ultima Elimination Race la chance di accedere nuovamente al Championship 4. Il georgiano ex campione della serie, vincitore in Texas nel 2024, non è mai stato un vero protagonista dopo aver sofferto anche nel 2023, mentre il nativo di Norman (Oklahoma) è stato limitato da un provvedimento della direzione gara che sicuramente farà discutere anche nelle prossime settimane. L’americano ha infatti replicato in parte il sorpasso contro le barriere di curva 3-4 a Martinsville di Ross Chastain, azione vietata dalla NASCAR da due anni a questa parte. I due episodi possono essere sovrapposti con le dovute differenze e per questa ragione non sono stati fatti sconti al #20 di Joe Gibbs Racing (tre affermazioni nel 2024).

Stagione discreta grazie almeno ad una vittoria ed all’accesso ai Playoffs per Brad Keselowski (RFK Racing Ford #6), Chase Briscoe (Stewart-Haas Ford #14), Austin Cindric (Penske Ford #2), il messicano Daniel Suarez (Trackhouse Racing Chevrolet #99) ed Alex Bowman (Hendrick Motorsports Chevrolet #48). Non è arrivato il trionfo, invece, Martin Truex Jr (Joe Gibbs Racing Toyota #19), pronto per ritirarsi dalla NASCAR Cup Series dopo una carriera notevole con un trofeo al termine della stagione ed un totale di 34 successi (l’ultimo risale a Loudon nell’estate del 2023). Il 44enne nativo dello Stato del New Jersey è pronto per farsi da parte, purtroppo chiuderà la propria esperienza nelle stock car senza aver mai ottenuto la Daytona 500 (persa al photofinish contro Hamlin).

Chase Briscoe è pronto a prendere il posto del nativo di Mayetta dopo la chiusura del Stewart-Haas Racing. Quest’ultima formazione si trasformerà in Haas Factory Team con la presenza di una sola Ford Mustang affidata all’ex campione della NASCAR Xfinity Series Cole Custer.

Anno difficile, invece, per Ross Chastain (Trackhouse Racing Chevrolet #1) e soprattutto per Kyle Busch. Il due volte campione non è riuscito a portare nella ‘Victory Lane’ la Chevrolet Camaro #8 del RCR interrompendo così la striscia di diciannove anni consecutivi con almeno un’affermazione nella NASCAR Cup Series. Il nativo di Las Vegas ha sfiorato più volte il successo quest’anno, il 39enne non si impone dalla tappa di Fontana (California) della primavera 2023. Ricordiamo che l’americano è il pilota in attività più vincente in NASCAR con 63 sigilli complessivi in Cup Series ed oltre 200 affermazioni se consideriamo anche le prestazioni nella NASCAR Xfinity e NASCAR Truck Series.

Ultimi due che meritano una menzione sono Austin Dillon (RCR Chevrolet #3), compagno di squadra di Busch e Carson Hocevar. Il primo verrà ricordato per aver vinto la prova di Richmond quest’estate senza ricevere il pass per i Playoffs. L’ex vincitore della Daytona 500 ha infatti primeggiato in Virginia dopo aver deliberatamente spinto contro le barriere nel corso dell’ultimo giro la Ford Mustang #22 Team Penske di Joey Logano e la Toyota Camry #11 Joe Gibbs Racing di Denny Hamlin.

Il secondo, invece, 21enne nativo del Michigan, è stato eletto come miglior rookie al termine della stagione 2024 della NASCAR Cup Series. L’alfiere della Chevrolet Camaro #77 Spire Motorsport ha ottenuto sei piazzamenti in Top10 tra Texas, Gateway, Richmond, Michigan ed Homestead-Miami. Su tutti è da menzionare però il terzo posto ottenuto a Watkins Glen, attualmente il miglior risultato in carriera per il giovane statunitense che nella passata stagione ha concluso al terzo posto la NASCAR Truck Series.

Meritata pausa invernale ora per la NASCAR dopo trentasei competizioni in tutti gli Stati Uniti d’America. Si riprenderà il prossimo febbraio con il ‘Clash’ al Bowman Gray Stadium (North Carolina) prima della tradizionale Daytona 500.

 

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