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F1, 3 GP al termine del Mondiale. Quali piste si adattano meglio a Ferrari e McLaren

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Piastri, Leclerc, Norris / Lapresse

Dopo il trittico americano Austin-Città del Messico-Interlagos, la Formula Uno si ferma per quasi venti giorni in attesa di affrontare tre weekend di gara consecutivi che chiuderanno il Mondiale 2024. Il calendario propone le seguenti tappe per il finale di stagione: Las Vegas (21-23 novembre), Qatar (29 novembre-1 dicembre) e Abu Dhabi (6-8 dicembre).

La leggendaria vittoria in rimonta sul bagnato nel GP del Brasile ha proiettato Max Verstappen ad un passo dal titolo piloti, con un ampio margine di 62 punti da gestire su Lando Norris, mentre è sicuramente più in bilico e meno scontato il duello tra McLaren e Ferrari per il Mondiale costruttori, con il team papaya che deve difendere un vantaggio di 36 punti sulla Rossa.

Non tutto è perduto per la Scuderia di Maranello, chiamata ad un rush conclusivo di alto livello per provare a ribaltare la situazione e a conquistare un titolo che manca da ben 16 anni. Charles Leclerc e Carlos Sainz dovranno subito andare all’attacco tra le strade di Las Vegas, su un layout (con lunghi rettilinei e curve lente) che potrebbe esaltare i punti di forza della SF-24.

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Attenzione però al freddo (si gareggia in notturna), che rischia di mettere in difficoltà le Ferrari soprattutto in qualifica sul giro secco ed in gara almeno all’inizio degli stint. Il team emiliano ha la necessità di accorciare le distanze su McLaren nell’appuntamento statunitense, perché gli ultimi due circuiti dell’anno si adattano meglio sulla carta alle caratteristiche della MCL38, estremamente efficace in percorrenza nelle curve lunghe e ad alta velocità.

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