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Monaco scherza: “Sinner e Alcaraz mi sembrano l’alunno modello e il monello più spontaneo”

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Prosegue il conto alla rovescia in vista delle ATP Finals 2024, in programma all’Inalpi Arena di Torino dal 10 al 17 novembre. Fari puntati sul padrone di casa azzurro e numero uno al mondo Jannik Sinner, pronto ad affrontare l’australiano Alex De Minaur nella sessione serale di domenica per il primo match del round robin. Di questo e di tanto altro si è parlato nell’ultimo appuntamento giornaliero di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Guido Monaco.

Sinner è avanti 7-0 nei testa a testa ufficiali con De Minaur: “I precedenti bisogna sempre pesarli e prenderli con le molle, dipende da caso a caso e tendenzialmente conta più il periodo di forma. Comunque un 7-0 così schiacciante, anche nei parziali, ha un suo peso soprattutto nella testa di De Minaur. Noto che i loro sette scontri diretti, quasi sempre hanno avuto un significato di passaggio piuttosto importante per Sinner a partire dalla finale delle Next Gen. Poi l’anno dopo lo batte nei quarti a Sofia e va a vincere il suo primo titolo ATP. Poi in Australia, l’unica volta 3 su 5, negli ottavi del 2022 per 7-6 6-3 6-4“, dichiara Monaco.

Dopo sono arrivati due successi schiaccianti tra cui quello in Canada in finale con il primo 1000 vinto, poi la finale di Coppa Davis e quella di Rotterdam quest’anno che forse ci dice, essendo stata indoor e recente, bisogna sempre tenere le antenne dritte perché quella non era stata assolutamente una passeggiata. Il campo più lento forse può dare un piccolo aiuto a De Minaur e alla sua capacità di coprire il campo e di rimandare tutto“, prosegue la voce tecnica di Eurosport.

Sulle caratteristiche del giocatore australiano: “De Minaur ha evoluto il suo gioco negli ultimi due anni, aumentando molto la spinta e trovando più affidabilità con il diritto, che era la sua croce a inizio carriera. A livello di mobilità e di capacità di lottare è uno dei primi tre al mondo, indubbiamente. Sa fare un po’ tutto sul campo, ma è la pulizia della palla di De Minaur il vero tema che fa stare a proprio agio Sinner. A Jannik piace giocare su palla ferma indoor, e sicuramente gli piace colpire la palla di De Minaur. Il problema è che tanti vanno fuori giri perché lui ti prende tutto e copre, anche se sto semplificando“.

Non ha un servizio devastante, quindi Sinner in risposta è abbastanza a proprio agio. Insomma, l’incastro è molto favorevole all’italiano. Ragionandoci, forse visto che la sua palla è così piatta, una superficie più veloce per certi versi potrebbe aiutare quasi l’australiano, però è un po’ un cercare di arrampicarsi sugli specchi per capire cosa possa fare De Minaur di diverso. O si inventa un’ora e mezza di tennis alla Medvedev versione Melbourne, cioè aggredisce e gli sta dentro tutto, però è complicato e lui comunque non ha il servizio del russo, altrimenti la partita è ovviamente nelle mani di Sinner“, aggiunge Monaco.

Sull’approccio di Sinner e Alcaraz con i media: “La dinamica comunicativa tra Sinner e Alcaraz, spesso a distanza, sta diventando divertente perché sembrano un po’ il primo della classe, che non sbaglia mai una dichiarazione, ed il monello che invece è un po’ più spontaneo“.

Sulla crisi di Medvedev, che non vince un torneo da un anno e mezzo: Il discorso Medvedev è tutto da capire. La sua è una parabola un po’ particolare. D’altra parte prima o poi questo suo tennis così atipico qualche battuta d’arresto gliela doveva portare, anche perché parliamo di un giocatore che non si è mai visto prima neanche lontanamente e che mai si vedrà in futuro. È difficile quindi prevedere una sua evoluzione. Quando sfidi le leggi della fisica e a un certo punto ti arrivano questi due qua, il campo diventa troppo grande ed emergono le tue debolezze. Medvedev infatti parla in maniera molto lusinghiera nei confronti di Alcaraz e Sinner, dicendo sostanzialmente che sono due fenomeni. E lui ha giocato con i veri Nadal, Djokovic e Federer, quindi può dirlo a pieno titolo“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

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