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Calcio femminile: la Roma all’esame Lione. Al Tre Fontane l’importante sarà non avere paura

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Manuela Giugliano

Ci sono partite che si preparano da sole. E Roma-Lione, in scena domani, mercoledì 13 novembre, presso lo Stadio Tre Fontane (calcio d’inizio ore 21:00), è decisamente una di queste. Cresce l’attesa per uno dei match più importanti di tutto il terzo turno della fase a gironi valido per la Champions League 2024-2025 di calcio femminile, in quanto mette al cospetto una squadra ambiziosa in chiave futura con una formazione semplicemente leggendaria, già capace di imporsi ben otto volte nella storia della competizione.

Bastano pochi, ma semplicissimi numeri per comprendere la portata del blasone delle transalpine: ventuno Campionati francesi vinti, dodici Coppe di Francia conquistate più tre Super Coppe. A queste si aggiungono gli appena citati otto trionfi nella rassegna continentale, l’ultimo arrivato nella stagione 2021-2022. Numeri da record per un team dalla grandissima tradizione che si fonde, un po’ come il Real Madrid in campo maschile, nel suo status, nella sua mentalità vincente, nella sua voglia di non fermarsi mai. 

Fino a questo momento il ruolino di marcia del Lione è stato impressionante, non tanto per la vittoria pesante contro il Wolfsburg (2-0) o il successo di misura contro il Paris Saint Germain (1-0), quanto per la compattezza difensiva che lo ha portato a non subire neanche una rete.

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Toccherà dunque alle capitoline invertire il trend. In fondo, le ragazze di Alessandro Spugna non hanno assolutamente niente da perdere. La ricetta sarà quella di non subire il timore reverenziale delle rivali, giocando ad armi pari sfruttando la buona qualità di una rosa che sembra aver scacciato definitivamente i fantasmi, specie dopo il fondamentale trionfo in Campionato contro la Fiorentina. L’unica preoccupazione resta però nelle indisponibilità di alcune giocatrici chiave: il Mister dovrà infatti fare a meno di Pilgrim e Dragoni, con Giugliano in forte dubbio.

Il palleggio e il fraseggio potrebbero rivelarsi l’arma segreta per fronteggiare una corazzata fortissima come quella del Lione. Un buon possesso, coadiuvato da uno scambio veloce, attento e imprevedibile, potrebbe concedere alle Campionesse d’Italia di difendere con ordine, avanzando palla al piede verso la zona più interessante del campo. Sarà un match bellissimo, a prescindere da come finirà.

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