Tennis
BJK Cup, l’Italia affronta la rivelazione Slovacchia. Attenzione al doppio
Il giorno della grande finale è arrivato. Sul veloce indoor di Malaga (Spagna), l’Ital-tennis al femminile andrà a caccia del quinto titolo nella massima competizione a squadre per nazioni. Nell’atto finale di Billie Jean King Cup si sfideranno la selezione del Bel Paese capitanata da Tathiana Garbin e la Slovacchia, che ha trionfato nel 2002 battendo proprio le azzurre in semifinale e la Spagna in finale tra le mura amiche di Gran Canaria.
Il bilancio dei precedenti è di 2-1 in favore delle rivali della compagine tricolore. L’ultimo incrocio risale all’anno passato, nelle qualificazioni per questa competizione, e le azzurre prevalsero 3-2 con l’affermazione decisiva nel doppio formato da Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan.
A distanza di un anno e mezzo ci sarà un nuovo incrocio, ma l’Italia può contare su un plus rappresentato da Jasmine Paolini. La toscana ha compiuto nel 2024 un salto di qualità pazzesco, tale da portarla al n.4 della classifica mondiale, frutto del sigillo nel WTA1000 di Dubai e delle finali al Roland Garros e a Wimbledon in modo particolare. Paolini che, in coppia con Sara Errani, ha fatto anche la storia grazie al titolo olimpico conquistato a Parigi in doppio.
Un’accoppiata fondamentale anche nel raggiungimento di questa finale, vista la vittoria contro la Polonia in semifinale, eliminando la squadra guidata dalla n.2 del mondo Iga Swiatek. Sulla carta, le azzurre hanno buone possibilità di vittoria, tenuto conto delle attualità capacità. Sì, perché Paolini, pur essendo sotto 2-4 nei precedenti contro la n.1 slovacca Rebecca Sramkova, ha il tennis per far sua la partita. Certo, in questo finale di stagione Sramkova ha fatto vedere di essere in forma, citando il titolo a Hua Hin e la finale raggiunta a Jiujiang, oltre alle vittorie contro tenniste di livello in questa manifestazione come Tomljanovic, Collins e Boulter.
Per quanto concerne l’eventuale sfida tra le n.2 in singolare, ci saranno dei ballottaggi in entrambe le formazioni: da un lato Cocciaretto e Lucia Bronzetti e dall’altro Renata Jamrichova e Viktoria Hruncakova. Non è stata presa in considerazione finora Anna Karolina Schmiedlova, grande protagonista nelle Olimpiadi di Parigi e in grado di piegare Paolini nel torneo olimpico. Garbin potrebbe dare continuità a Bronzetti, apparsa fisicamente più pronta della marchigiana.
Nel doppio, servirà prestare attenzione all’ottima accoppiata Hruncakova/Mihalikova, capace a Malaga di battere nel doppio decisivo gli USA rappresentati da Krueger/Townsend e le britanniche Nicholls/Watson. Per cui, le nostre ragazza d’oro non potranno certo sottovalutare le rivali, nel caso in cui saranno chiamate in causa.