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Nuoto artistico

‘Saranno Campioni’: Filippo Pelati, l’erede di Giorgio Minisini nel nuoto artistico

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Filippo Pelati
Filippo Pelati / LaPresse

Torniamo in scena con la rubrica “Saranno Campioni” e il focus è su chi vuol costruire un proprio percorso, raccogliendo l’eredità di un campione capace di abbattere i muri del pregiudizio. Stiamo parlando del rapporto tra Filippo Pelati e Giorgio Minisini. Il giovane classe 2007, nativo di Lagosanto (Ferrara), si sta facendo largo nella complicata pratica del nuoto artistico, per dar seguito a una storia iniziata da Minisini.

Il romano ha annunciato mesi fa il suo ritiro agonistico, non avendo avuto la possibilità di prendere parte alle Olimpiadi di Parigi come avrebbe sperato con la squadra. Spetterà a Pelati tentare di proiettarsi a Los Angeles 2028, dando seguito all’apertura di genere che si sta portando avanti nelle ultime stagioni. Il ragazzo allenato da Beatrice Casalini promette decisamente bene.

Un atleta di qualità e che sa apprendere dai propri errori. Una mentalità che potrebbe portarlo molto lontano, come già alcuni riscontri ottenuti nelle ultime due annate stanno a rappresentare. Vengono in mente i 14 podi ottenuti nel massimo circuito internazionale della disciplina, con tre vittorie all’attivo, di cui due nelle prove individuai e una nel doppio.

Nelle categorie giovanili le soddisfazioni non sono mancate, tenendo presente l’oro nel solo libero nella manifestazione continentale di Funchal e in quella iridata di Atene. Da annotare anche le medaglie negli Europei assoluti di quest’anno a Belgrado, ovvero gli argenti nel doppio misto libero e nel duo tecnico, nonché il bronzo mondiale nella competizione junior di Lima nel duo misto tecnico.

In altre parole, il ragazzo si farà e sarà necessario dargli l’opportunità di accrescere tecnicamente e come impressione artistica le proprie routine.

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