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La maledizione di Mattia Bellucci: niente top-100, nove italiani nell’elite del tennis mondiale

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Mattia Bellucci
Bellucci / LaPresse

Niente da fare per Mattia Bellucci. Il tennista lombardo ha cercato fino all’ultimo di acquisire i punti per entrare nel novero dei migliori 100 giocatori della classifica mondiale a fine stagione, ma anche per un pizzico di sfortuna il bersaglio non è stato centrato.

Presente nel Challenger di Yokkaichi (Giappone), Bellucci ha cercato di “perorare la propria causa”. Per essere sicuro di ciò, il nostro portacolori avrebbe dovuto raggiungere la finale o vincere il torneo, ma l’eliminazione immediata contro il tedesco Christoph Negritu (n.409 del ranking) sullo score di 6-7 (1) 6-2 7-5 ha fatto saltare per aria i suoi piani.

Un riscontro sorprendente, se si considera la differente classifica dei due, ma frutto anche di una condizione fisica imperfetta dell’azzurro, arrivato a questo punto dell’annata col fiatone e anche con un problema fisico. Stando all’aggiornamento in tempo reale del ranking ATP, il 23enne nostrano è n.101, con 605 punti, ad appena una lunghezza da Federico Coria (n.100). Con questo risultato, dunque, allo stato attuale delle cose sono nove i giocatori dell’Italia tra i primi 100 al mondo di una disciplina complicata come il tennis.

Jannik Sinner, come è noto, è il numero 1 del mondo e alle sue spalle troviamo Lorenzo Musetti (n.17), Flavio Cobolli (n.32), Matteo Berrettini (n.34) e Matteo Arnaldi (n.37), Luciano Darderi (n.44), Lorenzo Sonego (n.53), Fabio Fognini (n.90) e Luca Nardi (91). Un numero significativo in termini di quantità e qualità.

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