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Atletica, World Relays: doppietta per Blake, record per il Kenya, buona Italia

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Seconda ed ultima giornata (nottata per i tifosi italiani) ai World Relays di Nassau (Bahamas), prima edizione della rassegna che può essere comunemente considerata un Mondiale dedicato alle staffette. Sei finali hanno avuto luogo per completare il quadro dopo le quattro di ieri.

L’Italia era impegnata nella finale della 4×400 metri femminile, dove Chiara Bazzoni, Maria Enrica Spacca, Elena Maria Bonfanti e Libania Grenot si sono classificate al sesto posto in 3’27″44. La vittoria è andata alla squadra statunitense, che ha schierato un quartetto di tutto rispetto (Deedee Trotter, Sanya Richards-Ross, Natasha Hastings, Joanna Atkins) chiudendo la prova in 3’21″73. Sul podio anche la Giamaica (3’23″26) di Kaliese Spencer e Novlene Williams-Mills e l’ottima Nigeria (3’23″41). Il risultato dell’Italia fa ottimamente sperare in vista degli Europei di quest’anno, visto che solo la Francia, quarta, e la Polonia, quinta, hanno fatto meglio tra le squadre del vecchio continente.

Record del mondo per il Kenya nella 4×1500 metri maschile. Il quartetto africano formato da Collins Cheboi, Silas Kiplagat, James Kiplagat Magut e Asbel Kiprop ha stabilito il nuovo primato in 14’22″22, aggiudicandosi naturalmente la medaglia d’oro davanti agli Stati Uniti (14’40″80, nuovo record panamericano) ed all’Etiopia, molto distante con il suo 14’41″22 nonostante la presenza di atleti come Mekonnen Gebemedhin e Zebene Alemayehu.

Gli Stati Uniti si sono presi la propria rivincita nella 4×800 metri femminile, dove Chanelle Price, Geena Lara, Ajee Wilson e Brenda Martinez hanno chiuso in 8’01″58, battendo per l’appunto il team keniota, che ha comunque stabilito il nuovo record africano in 8’04″28. Terzo posto per la Russia (8’08″19).

La 4×400 metri ha avuto luogo anche nel settore maschile, e ad imporsi sono stati sempre gli Stati Uniti. David Verburg, Tony McQuay, Christian Taylor e LaShawn Merritt hanno fermato i cronometri sui 2’57″25, precedendo di poco il quartetto di casa, quello delle Bahamas (2’57″59) del vecchio Chris Brown. Podio anche per un’altra formazione caraibica, quella di Trinidad & Tobago, che ha chiuso in 2’58″34 stabilendo il nuovo primato nazionale con Lalonde Gordon e Renny Quow impegnati nelle prime due frazioni.

Nuovo oro a stelle e strisce nella 4×200 metri al femminile, con Shalonda Solomon, Tawanna Meadows, Bianca Night e Kimberlyn Duncan che si sono imposte solamente al fotofinish sul quartetto britannico di Anyiaka Onuora. Le nordamericane hanno chiuso in 1’29″45, solamente sedici centesimi meglio delle rappresentanti della Union Jack. La Giamaica, nonostante la presenza della plurimedagliata olimpica Shelly-Ann Fraser-Pryce, si è dovuta accontentare del terzo posto (1’30″04).

La prova più attesa di giornata era però quella della 4×100 metri maschile. La Giamaica ha vinto anche questa prova, dopo il record di ieri nella 4×200 m, terminando in 37″77. Yohan Blake e Nickel Ashmeade hanno così ottenuto un secondo oro, accompagnati questa volta da Nesta Carter e Julian Forte. La squalifica degli Stati Uniti nelle batterie ed il forfait della Francia a causa di un infortunio di Arnaud Rémy hanno aperto la strada del podio a Trinidad & Tobago (Keston Bledman, Marc Burns, Rondel Sorrillo e Richard Thompson), argento in 38″04, ed alla Gran Bretagna (Richard Kilty, Harry Aikines-Aryeetey, James Ellington e Dwain Chambers), bronzo in 38″19.

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Immagine: IAAF (pagina Facebook)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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