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Calcio

Mondiali Brasile 2014, l’Italia ai raggi x. I portieri

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Italia scuola di portieri. Il ruolo del numero uno non ha quasi mai creato problemi alla nostra nazionale, che si è sempre affidata a giocatori dalla grandissima classe ed esperienza. Nessuna squadra nella propria storia può vantare campioni del calibro di Zoff e Buffon, ma anche i vari Albertosi, Zenga, Pagliuca, Toldo hanno sempre difeso con grandissimo onore la porta dell’Italia.

Con i primi anni 2000 c’è stata una forte involuzione e molte squadre, anche le più blasonate come Milan ed Inter, si sono spesso affidate a portieri stranieri, provenienti per lo più dal Sud America, mentre i portieri italiani faticavano ad esplodere e dietro a Buffon c’erano sempre i soliti nomi. In queste ultime stagioni si è tornati ad avere più fiducia nel futuro, perchè è arrivata una cordata di giovani dal grande futuro: Perin, Bardi, Scuffet sono coloro che si contenderanno il posto da titolare nei prossimi anni, senza dimenticare che Salvatore Sirigu ormai rappresenta una sicurezza ed è titolare inamovibile del ricchissimo Paris Saint-Germain. Inoltre c’è anche un certo Federico Marchetti, pronto al riscatto dopo una brutta stagione alla Lazio e poi due sempre affidabili come Consigli e Mirante, che meriterebbero il salto di qualità in qualche big.

Prandelli nelle convocazioni ha avuto solamente il dubbio dell’eventuale terzo portiere. La scelta alla fine è ricaduta su Mattia Perin, ma prima il CT aveva fatto un tentativo con Morgan De Sanctis, per la sua esperienza e per essere già stato importante uomo spogliatoio nell’esperienza di Euro2012. Andiamo comunque ad analizzare nel dettaglio i tre convocati dall’allenatore azzurro:

GIANLUIGI BUFFON: Numero uno incontrastato della porta azzurra. Campione del Mondo del 2006 e recordman di presenza in nazionale con 139 apparizioni. Considerato ancora tra i più forti portieri al mondo, è reduce da un’ottima annata con la maglia bianconera, sicuramente la migliore delle ultime appena trascorse, dove qualche errore di troppo c’è stato. In Brasile si presenta in ottima forma e con la fascia di capitano al braccio.

SALVATORE SIRIGU: Sara il nostro dodicesimo, ma già nell’ultima amichevole con l’Irlanda ha dimostrato di essere pronto per qualsiasi evenienza. Titolare fisso nel PSG bi-campione di Francia, ha confermato sotto la Torre Eiffel tuttle buone parole (e i milioni spesi dallo sceicco) dei tempi di Palermo. In nazionale ha collezionato solo otto presenza, ma dopo il Mondiale brasiliano è pronto a raccogliere l’eredità di Buffon.

MATTIA PERIN: Scelto all’ultimo come terzo portiere. Il Mondiale in Brasile serve per fare esperienza e per cominciare a conoscere l’ambiente della nazionale che in futuro lo vedrà sicuramente protagonista. La stagione con il Genoa non è partita benissimo, ma ha saputo riscattarsi a suon di grandi parate, che alla fine lo hanno premiato con la chiamata di Cesare Prandelli.

 

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foto da Wikipedia

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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