Calcio
Mondiali Brasile 2014 | Italia, tutte le tue “figuracce” mondiali: dalla Corea alla Costarica?
La squadra più forte sulla carta che perde contro la cosiddetta Cenerentola. Ormai di belle addormentate non ce ne sono più nel calcio (almeno tra le prime 60 Nazioni al Mondo), ma il capitombolo dell’Italia contro il Costa Rica è stato davvero disastroso e clamoroso.
Non è la prima volta che l’Italia incappa in certi tonfi, imprevisti alla vigilia e che hanno sconvolto il movimento. Le “figuracce” ai Mondiali sono state almeno cinque nella storia dell’Italia: riviviamole.
Nel 1954 gli azzurri incappano in un’imprevista sconfitta contro i padroni di casa della Svizzera nel match del debutto e concludono a pari punti con i rossocrociati. Si rende necessario lo spareggio per decretare chi passerà il turno: finirà con un capitombolo per 4-1!
Nel 1962, nel Mondiale delle reti bucate, sono ancora i padroni di casa a sbarrarci la strada: il modesto Cile, spinto soltanto dal vigore del proprio pubblico, ci rifila un 2-0 nel quarto d’ora finale e ci manda a casa direttamente nel girone eliminatorio.
Il peggio del peggio è ovviamente legato a una data memorabile: 19 luglio 1966, a Middlesbrough. Tempo e luogo che hanno segnato un’intera generazione di ragazzi, rimasti traumatizzati da qualcosa di indicibile. Corea del Nord batte Italia per 1-0. I dilettanti del regime, formazione sconosciuta e guidata da semplici lavoratori, infliggeva la più grande umiliazione della storia sportiva del nostro Paese. A guidare quell’impresa fu Pak Doo-Ik, Eroe della Patria per tutta una vita, scioglilingua che è ancora sulla bocca di chi ha ormai passato i cinquanta.
Passarono esattamente 36 anni e fu la Corea del Sud a farci le scarpe. Il 18 giugno 2002, tra goal mangiati, errori arbitrali madornali, lo show personale di Moreno che ne combinò di tutti i colori, l’Italia si dovette inginocchiare al cospetto dei padroni di casa. Passati in vantaggio con Bobo Vieri al 18’, non riuscimmo mai a chiuderla e Seol Ki-Hyeon ci costringe al supplementare, segnando al minuto 89. Fu poi il golden goal di Ahn ad abbassare la saracinesca sull’avventura dell’Italia, già agli ottavi di finale.
Nel 2010 fu una catastrofe, con due figuracce una dietro l’altra, soprattutto da Campioni del Mondo in carica. La Cenerentola Nuova Zelanda, modestissima formazione e forse tra le peggiori di sempre qualificate ai Mondiali, ci bloccò sull’1-1 (Iaquinta riuscì a rimontare lo svantaggio iniziale) prima del ko per 3-2 contro la Slovacchia che ci estromise dai giochi: eliminati nel girone.
Certo clamorosi furono anche i risultati del primo girone eliminatorio ai vittoriosi Mondiali del 1982: 1-1 contro il Perù, risultato replicato poi contro il Camerun. Ammessi per miglior differenza reti, riuscimmo poi ad alzare la Coppa al cielo.
Fu poi sorprendente anche la sconfitta per 1-0 contro l’Irlanda ai Mondiali del 1994, ma di certo non così scandalosa. E c’è chi accolse male la sconfitta per 4-1 nell’epica finale del 1970 contro il Brasile: dopo l’impresa leggendaria del 4-3 contro la Germania, tenemmo testa ai maestri per oltre un’ora di gioco… Se quella fu una figuraccia, beh allora Costarica e Corea cosa sono?
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