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Ciclismo

Tour de France 2014, i favoriti: Froome, Contador, Nibali e Valverde

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Mancano ormai una manciata di giorni al Tour de France 2014, 101^ edizione della corsa a tappe più celebre e importante al mondo che partirà il 5 luglio da Leeds. In terra inglese 4 uomini si presenteranno con ambizioni maggiori rispetto a tutti gli altri colleghi: salire sul podio e conquistare la maglia gialla.

Il favorito d’obbligo è Chris Froome, vincitore un anno fa e secondo nel 2012 alle spalle di Sir Bradley Wiggins, suo compagno di squadra e capitano in quell’occasione. Se il britannico dovesse imporre il suo modus operandi potrebbe esserci pochissimo spazio per tutti gli avversari, chiamati a sovvertire le gerarchie che vedono proprio Froome come il corridore più performante sia in salita che a cronometro. Ci proverà sicuramente Alberto Contador, così come VIncenzo Nibali e Alejandro Valverde.

Il corridore della Tinkoff-Saxo sembra essere, al momento, il più accreditato avversario dell’inglese, in particolar modo per le sue straordinarie doti quando la strada punta verso il cielo e per la fantasia che lo contraddistingue in corsa. Contador potrebbe trovare un alleato di primissimo livello in Vincenzo Nibali, a sua volta chiamato ad attaccare Froome per provare a far saltare il banco: entrambi hanno dimostrato in passato di avere tanto coraggio e tanta classe in situazioni di corsa complicate e poco usuali. Tra attacchi in discesa o imboscate anche Chris Froome e il suo Team Sky potrebbero capitolare. Valverde, al contrario degli avversari, ha deciso di arrivare al Tour a luci spente, evitando di partecipare al Giro del Delfinato e al Giro di Svizzera come preparazione alla Grande Boucle. Ancora alla ricerca della prima maglia gialla della carriera, è chiamato a compiere quasi un’impresa. Può sfruttare diverse tappe adatte ma sembra partire quantomeno un gradino sotto tutti gli avversari nonostante il primo e il secondo posto rispettivamente nei campionati nazionali a crono e in linea.

Tutti e quattro questi corridore sembrano aver preparato in maniera scrupolosa l’appuntamento. Chi in un modo chi nell’altro, tutti hanno dimostrato di avere nelle gambe la possibilità di fare saltare il banco in diverse situazioni di corsa. Quasi tutti, inoltre, sono molto solidi in tutti i frangenti di corsa e vantano esperienza ad alti livelli. Lo snodo cruciale potrebbero essere, dunque, la testa e la tattica impiegate in corsa: dove non arrivano le gambe, a volte, possono arrivare la furbizia e il colpo d’occhio, essenziali quando i valori espressi in semplici numeri (basti pensare a Watt e VAM) sono molto simili tra loro, o quando si tratta di recuperare terreno.

Non stupiamoci, dunque, se già dalle prime tappe (e occhi puntati su quella del pavè) i contendenti per la maglia dovessero provare in tutti i modi a guadagnare anche solo una manciata di secondi sugli avversari. La vittoria finale, in una corsa come quella che sembra prospettarsi davanti ai nostri occhi, si costruisce giorno dopo giorno.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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