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Basket: l’Italia verso le qualificazioni agli Europei. Una nazionale dal grande talento

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L’estate della nazionale di basket italiana è appena cominciata con il primo raduno di Folgaria. Una preparazione che porterà poi i ragazzi di Simone Pianigiani a vivere un mese di agosto ad alta tensione e con le sfide per la qualificazione all’Europeo del prossimo anno. Nel nostro girone troveremo Russia e Svizzera e per staccare il biglietto per la manifestazione continentale bisognerà vincere il nostro gruppo oppure essere tra le migliori sei seconde classificate dei setti gironi. Sulla carta potrebbero bastare due successi con l’abbordabile Svizzera, ma evitiamo di fare troppi calcoli e cerchiamo di fare bottino pieno.

Rispetto alla squadra vista nell’ultimo Europeo e che ci ha fatto sognare, sfiorando la qualificazione al Mondiale mancherà il solo Marco Belinelli, che dopo il trionfo NBA con i San Antonio Spurs e da una stagione logorante ha deciso di vivere un’estate tranquilla dove ricaricare completamente le batterie. Mancheranno ancora gli infortunati di lungo corso, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani, ma dall’America e precisamente da Detroit è tornato il nostro capitano, Luigi Datome. Il sardo ha vissuto una stagione difficile con i Pistons, quasi sempre ai margini del progetto e anche i nuovi acquisti della franchigia del Michigan non fanno pensare ad un aumento del minutaggio per l’ala azzurra. Forse la vetrina con l’Italia può permettere a Gigi di mettersi in mostra e sicuramente la voglia di riscatto e di far bene in maglia azzurra è davvero tanta.

Un’Italia a cui il talento non manca certamente e che davvero ci fa stare tranquilli per il futuro. Anche se non è a Folgaria di questo gruppo farà parte Alessandro Gentile. Il capitano dell’Olimpia è in vacanza, dopo aver terminato la stagione solo una settimana fa e farà ritorno in azzurro nella seconda fase di preparazione. La guardia sarà uno dei punti di forza di questa nazionale e uno dei leader nonostante la giovane età.
Oltre a Gentile si aggregheranno dopo anche Nicolò Melli e Daniel Hackett, reduci anche loro dallo Scudetto milanese. Il primo ha vissuto nello scorso Europeo la definitiva maturazione in ruolo non propriamente suo come quello di centro e non è detto che Pianigiani non possa ripetere l’esperimento; mentre il secondo ha saltato la manifestazione per infortunio e torna a prendere il comando della regia del gioco azzurro.

Una regia che Daniel dovrà dividersi con Andrea Cinciarini. Nell’ultimo Eurobasket è stato lui il play titolare e uno dei migliori tra gli azzurri al termine di una cavalcata a cui è mancato solo il gran finale. La stagione a Reggio Emilia non ha fatto che confermare la crescita di questi ultimi anni ed insieme ad Hackett rappresenta una tra le migliori accoppiate in Europa.
Non si può certamente dimenticare Pietro Aradori, che senza Belinelli è chiamato ad essere il nostro principale realizzatore e soprattutto a prendersi maggiori responsabilità. In campionato ha viaggiato ad oltre quindici punti di media ed ora in azzurro cercherà di ripetersi.

Il talento non è certo terminato qua, perché ci sono tanti giovani che vivono quasi una prima in maglia azzurra. Achille Polonara era stato già selezionato lo scorso anno, ma un infortunio aveva privato la stella della Cimberio Varese di vivere il sogno europeo ed ora è nuovamente in azzurro per riprendersi quello che gli spettava, visto l’immensa qualità di cui dispone in un reparto lunghi dove siamo un po’ carenti.
Questa fase di preparazione è importante anche per coloro che probabilmente alla fine non faranno parte del gruppo delle qualificazioni, ma che si stanno giocando una chance e vogliono mettere in difficoltà il CT fino all’ultimo; stiamo parlando dei vari Della Valle, S.Gentile, Moraschini, De Nicolao, tutti ragazzi che in futuro potranno dire la loro.

Giovani di ottima caratura li abbiamo anche nel ruolo di centro, da sempre uno dei punti deboli dell’Italia. Riccardo Cervi e Daniele Magro dovrebbero rappresentare il futuro azzurro, ma sono ancora delle incognite e non delle certezze, anche per nei loro club di appartenenza non sono titolari inamovibili. Una sicurezza è invece Marco Cusin, sempre affidabile e che nell’ultimo Europeo ha mostrato comunque di valere il posto da numero cinque titolare.

 

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foto da pagina FB federazione di Ciamilo/Castoria

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

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