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Ginnastica, Doping – Tanti controlli, poche positività, ma i numeri della WADA…

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La ginnastica si conferma uno degli sport olimpici con meno dopati, ma anche uno dei meno controllati. È questo il responso fornito dalla WADA (Agenzia Mondiale Anti-Doping) che ha pubblicato il suo report sui controlli effettuati nel 2013, a livello internazionale, e per tutti gli sport affiliati al CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

 

Nel complesso sono stati analizzati 2142 campioni e solo lo 0,5% è risultato positivo (10 campioni). Da annotare che, a differenza di tanti altri sport dove si fanno i controlli incrociati urine/sangue, nella ginnastica si esamina quasi esclusivamente l’urina (solo 16 sanguinei).

Molto positivo il fatto che si siano effettuati più controlli al di fuori delle competizioni: gli atleti devono essere monitorati durante tutto l’anno e non solo in quei pochi giorni di gara.

 

Il numero di controlli non è però soddisfacente nel complesso e sicuramente si incrementerà nei prossimi anni. Un confronto puramente numerico con gli altri sport non ha senso, visto che incide anche il numero di tesserati: ovviamente il calcio è il più controllato (28000 campioni), seguito dall’atletica (24942) e dagli sport d’acqua (nuoto, tuffi etc. con 11.585).

In questa classifica la ginnastica fa meglio solo di tiro con l’arco, badminton, scherma, sport equestri, hockey prato, pentathlon, vela, tennis tavolo.

La percentuale di positività è però davvero bassa: solo pattinaggio, golf, hockey prato, badminton e tiro con l’arco riescono a fare meglio.

 

Test su sangue e urine vanno alla ricerca di varie sostanze dopanti. Per l’EPO, sostanza che fece faville a metà anni 2000 ma ormai ampiamente superata da altre “diavolerie”, si conducono test specifici. Qui la ginnastica fa davvero molto male: solo 2 controlli. Così male solo taekwondo, tennis tavolo e tiro (segno e volo).

In alcuni sport (specialmente il ciclismo) si usa operare delle insolite trasfusioni del proprio sangue. Toglierselo, ossigenarlo (o altro) e rimetterselo. Pratica inutile e inusuale nella ginnastica, tanto che non si sono svolte controlli per verificarlo.

 

Per il momento abbiamo parlato solo dei test effettuati dalla WADA, ma bisogna aggiungere che anche i vari Comitati Olimpici Nazionali effettuano dei test. Il nostro CONI ha esaminato anche la ginnastica: 38 campioni prelevati di urina, 2 positive sempre in contesto di gara, 17 prelevati fuori gara con nessuna positività (ma un risultato dubbio).

Otto analisi sono state effettuate anche dal nostro Ministero della Salute (nessuna positività riscontrata).

 

La Federazione Internazionale della Ginnastica ha proposto di introdurre il passaporto biologico anche in questo sport (clicca qui per saperne di più). Vedremo se si procederà in tal senso.

 

CLICCA QUI per leggere il report completo della WADA, con tutti i dati.

 

(la foto è ovviamente casuale ed è una semplice immagine generale di ginnastica: non si avanza alcuna illazione sulle atlete ivi ritratte)

 

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