Mondiali Brasile 2014: l’Olanda cala il tris e chiude terza, fischi per Scolari

Nello stadio intitolato a Garrincha, il Brasile infanga ulteriormente la propria storia. L’Olanda priva di Sneijder infortunato, infatti, dimostra una superiorità schiacciante nel gioco e nel risultato: 3-0 e Robben e compagni al terzo posto. Per Scolari, invece, altre critiche e addio sempre più vicino.

La Seleçao è chiamata a dare una risposta dopo il pesantissimo 7-1 subito con la Germania, ma l’avvio del match sembra lo spettrale prosieguo della semifinale. E anche l’arbitro ci capisce poco: dopo due minuti Thiago Silva trattiene Robben lanciato verso la porta, sarebbe punizione e cartellino rosso ma il direttore di gare inverte le decisioni (sbagliando doppiamente) e assegna rigore ammonendo soltanto il centrale del PSG. L’Olanda protesta e poi ringrazia per il regalo: Van Persie realizza per l’1-0. Verdeoro in bambola, oranje scatenati e con tanti spazi: al 17′ arriva il raddoppio firmato Blind dopo un banale errore di David Luiz e all’Estadio Nacional si ripresentano i fantasmi della partita di martedì.

L’Olanda però ha un credo tattico diverso da quello tedesco, gioca di contropiede e non con il possesso palla avvolgente e soprattutto travolgente della squadra di Loew. Non arrivano altri gol e, anzi, a sfiorare in più occasioni di gonfiare la rete sono i padroni di casa, che in mischia non riescono a concretizzare prima con Paulinho e poi con David Luiz. All’intervallo, comunque, la folla non risparmia sonori fischi per una nazionale ancora visibilmente scossa emotivamente dopo il ko della semifinale. Nella ripresa calano i ritmi e la voglia di attaccare: citando Van Gaal, partita inutile o quasi. Al 60′ Ramires sfiora il gol con un diagonale da fuori area, pochi minuti dopo Oscar viene atterrato in piena area di rigore ma l’arbitro, incredibilmente, ammonisce per simulazione. Al 91′ Wijnaldum cala il tris: è l’ultima umiliazione nel Mondiale del Brasile, iniziato con un sogno e finito con due nette sconfitte ed una squadra mai competitiva senza l’asso Neymar. Olanda sul podio per la seconda edizione consecutiva.

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Foto da: profilo Twitter Goal Photos