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Simone Sabbioni: dorso e cuore d’oro con vista su Rio

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Quattro medaglie, doppia quarta prestazione italiana all time su 50 e 100 dorso e quattro dediche, anzi qualcosa in più per Simone Sabbioni, uscito trionfatore dagli Europei juniores di nuoto a Dordrecht che lo hanno visto riscrivere la storia del dorso italiano e non solo. Vincitore dei 50 con il record del mondo di categoria, secondo alle spalle del greco Christou con il record italiano nei 100, protagonista assoluto delle staffette miste con frazioni da 54”4, Sabbioni è l’uomo della spedizione azzurra in Olanda ed è pronto ad affrontare l’avventura delle Olimpiadi Giovanili di Nanchino a metà agosto dove sarà uno degli otto italiani al via.

E’ stata una settimana bellissima, sono molto contento anche se resta un piccolo rammarico per i 100 dorso dove ho dovuto fare i conti con un avversario fortissimo e inatteso – commenta il portacolori della Swim Pro Ss9 in esclusiva per Olimpiazzurrala spiegazione di questi risultati c’è: il lavoro, il sacrificio che fanno parte della mia vita e ai quali non rinuncerei per nulla al mondo. E un po’ anche il mio carattere che mi permette di prendere vittorie e sconfitte senza eccessi. Non ho fatto drammi quando le cose non sono andate bene non mi esalto adesso che sono riuscito a fare ottimi risultati. La delusione e la gioia sono sempre buoni motivi per ripartire, anche se lo scalino da salire non ha sempre la stessa altezza“.

Le dediche prima di tutto, col cuore. “Sono quattro medaglie e ho una dedica per ciascuna: alla mia famiglia mi sostiene sempre, ai miei tecnici che sono bravissimi, alla mia fidanzata Alessia che è di Tavullia, è una grande appassionata di cavalli ed ha ottenuto buoni risultati nella sua attività agonistica ippica. Infine una dedica va ad un bimbo di dieci anni, Gianluca, un amico di mio fratello, che ci ha lasciato un po’ di tempo fa per una brutta malattia e io volevo vincere anche per lui“.

A Riccione si sta creando un polo natatorio sempre più importante, i cui protagonisti attuali sono Elisa Celli, Sabbioni e Marco Paganelli, altro medagliato in staffetta di Dordrecht. “Siamo un bel gruppo ed abbiamo uno staff tecnico di grande qualità – prosegue il dorsista romagnolo – Luca Corsetti sta dimostrando con i risultati tutte le sue qualità di preparatore. Il 60 per cento dei miei risultati sono merito suo, non ho dubbi a dirlo. Mi dà la giusta serenità e fra noi c’è grande intesa, anche se io dovrei imparare ad essere più esplicito perché il confronto è molto importante“.

Sabbioni guarda avanti e il primo obiettivo sono le Olimpiadi Giovanili di Nanchino ma il suo vero obiettivo è un altro.Io punto a Rio 2016 – dichiara – so che sarà difficilissimo qualificarsi, che i tempi saranno selettivi ma la mia crescita non è certo finita qui. Lentamente posso migliorarmi ulteriormente nei 100 che sono gara olimpica e sarebbe un sogno partecipare alle Olimpiadi dei grandi. Per ora, però, darò tutto me stesso per fare bene in quelle dei giovani. Sarà un modo per riscattare le prove non positive dei Mondiali dello scorso anno e per confrontarmi con gli specialisti dell’intero pianeta. Un’esperienza che resterà nei miei ricordi per sempre perché quando ci sono i cinque cerchi di mezzo è sempre così”.

Prima, però, Sabbioni sarà impegnato a Roma l’1 e il 2 agosto agli Assoluti e subito dopo agli italiani di categoria. “Sarà una tappa di passaggio ma importante anche quella – conclude – quando c’è un titolo di mezzo non ci si può certo tirare indietro anche se sarò a metà del ciclo di preparazione per Nanchino. Non ci facciamo scappare nulla”.

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