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Tiro a segno, Andrea Amore: “Verso Granada, conosco le cose su cui devo lavorare”

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E’ un Andrea Amore (tiratore in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Oro) sereno e già proiettato verso il futuro quello che al termine dei Campionati Italiani Assoluti, svoltisi qualche giorno fa a Milano, ci ha cortesemente rilasciato qualche dichiarazione sulla sua estate e quella della nazionale italiana verso i Campionati del Mondo di Granada.

Andrea, a settembre ci saranno i Mondiali, quali saranno i tuoi obiettivi?

“Certamente strappare il passo olimpico, considerando che non ne verranno assegnati tantissimi per ogni singola disciplina, sarebbe ideale; e questo significherebbe pure ottenere un buon risultato a livello individuale. Ho appena ricevuto la notizia della convocazione per la rassegna iridata, quindi da adesso inizierà la mia preparazione”.

E’ stato difficile affrontare una stagione internazionale cosi concentrata, con tanti eventi in poche settimane?

“Davvero impegnativa. Fortunatamente adesso ci godremo i prossimi due mesi di pausa relativa, dove potremo lavorare in tranquillità spostandoci con tutto il gruppo della nazionale verso Bordeaux, città nella quale affronteremo quattro competizioni di preparazione in vista di Granada. Entrando nello specifico ti posso dire che i trasferimenti, soprattutto quello di Pechino, sono stati logisticamente difficili, ma sono abbastanza soddisfatto di quanto ho raccolto. Conosco le cose su cui devo lavorare”.

Come si riesce a competere contro gli squadroni asiatici, che sfornano giovani talenti a ripetizione e mantengono sulla cresta dell’onda i loro atleti più esperti?

“Con i nuovi regolamenti, non è più detto nulla finchè una gara non finisce effettivamente. A Pechino (durante l’ultima tappa di Cdm, ndr) abbiamo visto gli stessi cinesi soffrire la tensione e ti dico che noi siamo preparati quanto loro.
Non abbiamo niente da invidiargli. La nostra preparazione non è inferiore. La loro forza maggiore invece, è probabilmente la costanza, dove viaggiano ancora su standard un po’ più alti rispetto ai nostri.
Ma per Granada non vedo questo strapotere asiatico, rispetto a noi”.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com

Foto: uits.it

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