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Volley, World League – Le pagelle dell’Italia: Australia abbattuta! Ora il Brasile

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Ieri sera l’Italia sconfiggeva agevolmente l’Australia (clicca qui per la cronaca) nell’ultimo incontro del girone eliminatorio delle Final Six di Firenze e conquistava la semifinale odierna contro il Brasile. Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.

 

ITALIA: 8. Il compito si è rivelato ancora più facile del previsto. L’Australia è troppo poca cosa per la nostra Nazionale che se ne sbarazza davvero velocemente, senza fare conti, senza volere evitare il Brasile: dominiamo gli oceanici e ci buttiamo direttamente tra le braccia dei Campioni del Mondo per la semifinale.

Il match contro gli aussies scivola via liscio, senza il minimo pathos (solo il 22 pari nel secondo set). Gli azzurri giocano complessivamente bene, non è necessario fare i miracoli per vincere, anzi. Non serve sfoderare il servizio, il muro può stare anche abbastanza tranquillo.

Mauro Berruto è bravo a operare un po’ di turnover in vista della super sfida di domani sera. In panchina capitan Birarelli (dentro Buti), fuori Kovar a riposo precauzionale dopo il crac di mercoledì (dentro Lanza), spazio anche per Anzani al posto di Piano, fuori Parodi per Randazzo. E le risposte sono tutte state eccellenti. Lo dicevamo da mesi: tutte le nostre “seconde linee” sono degli eccellenti innesti per lo scacchiere iniziale, ma soffrono nel giocare titolari tutti insieme (e da qui i quattro ko in Polonia e Iran).

Stasera serve l’impresa! Per tornare in finale dopo dieci anni, quando prendemmo l’argento a Roma proprio contro i verdeoro.

 

FILIPPO LANZA: 9. Sfrutta al meglio l’occasione che coach Berruto gli fornisce. Kovar merita riposo e il nostro schiacciatore si esalta. In fase offensiva brilla con uno spettacolare 92%, in ricezione si esalta con l’87%, conclude la serata con 12 punti all’attivo e soprattutto la convinzione di essersi candidato per gli alti vertici nei prossimi incontri.

IVAN ZAYTSEV: 8. Non serviva essere stratosferici come contro gli USA. Non avrà piazzato quattro aces consecutivi, ma la sua grinta è onnipresente. La classica partita “normale” dello Zar, a cui bastano solo alcuni lampi del suo immenso talento per disintegrare la ricezione australiana. Top scorer azzurro (15 punti, inarrivabili i 20 di Thomas): a lui ci aggrappiamo per la battaglia contro il Brasile.

 

SIMONE ANZANI: 7. Grandissima personalità! Sostituisce Piano a metà del secondo set e onora al meglio la sua prima presenza in Final Six (nonché la sua terza maglia azzurra). Conferma di essere un ottimo centrale, convincente e con grandi prospettive. Viene imbeccato da Travica, bravo a capire il buon momento del giovane: chiuderà con 4 punti.

DRAGAN TRAVICA: 7,5. Davvero ispiratissimo. Non doveva inventarsi chissà quali soluzioni per i compagni, impensieriti solo da qualche muro australiano, ma è bravo a variare spesso il fronte e a utilizzare tutte le bocche da fuoco a disposizione.

SIMONE BUTI: 7,5. Sostituisce Birarelli e gioca un ottimo incontro. Sottorete non ha molte occasioni per murare gli avversari, usa la sua consueta potenza al servizio (2 aces) e confeziona un buon 60% in fase offensiva. 10 punti sono un bottino per infondersi fiducia, proponendosi come valida alternativa al centro.

 

SALVATORE ROSSINI: 6. Voto basso, non per colpa sua. Gli australiani non lo impensieriscono più di tanto, solo Thomas lo mette in difficoltà, e il nostro libero non deve neanche essere granitico e insuperabile come è stato contro gli USA. Stasera puntiamo sulla nostra roccia per fermare il Brasile.

SIMONE PARODI: 6. Zaytsev e Lanza bastano e avanzano per demolire gli oceanici. Per l’altra nostra banda solo cinque punti.

MATTEO PIANO: 6,5. Fa buona guardia (4 punti, 1 muro), poi lascia spazio ad Anzani a metà del secondo set.

LUIGI RANDAZZO: 7. Risponde bene alla chiamata di Berruto, dopo aver ben sostituito Kovar nel terzo set contro gli USA. 3 punti con un muro: bene così.

MICHELE BARANOWICZ: S.V. Sostituisce Travica per alcuni scambi del primo e del terzo set. Un tranquillo turnover e una presenza solida.

ANDREA GIOVI: S.V. Prende il posto di Rossini per alcuni scambi del primo e del terzo set.

LUCA VETTORI: S.V. Subentra nel finale del primo set e trova spazio per piazzare un punto.

Non entrati: JIRI KOVAR, EMANUELE BIRARELLI.

 

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(foto FIVB)

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