Beach volley. Il pagellone della settimana: bravi i giovani, le coppie di punta sempre in difficoltà

Lupo/Nicolai. La testa e il fisico non sono più quelle di due mesi fa ma contro la seconda coppia svizzera dovrebbe bastare anche il 60% ai due campioni azzurri. Non è così e anche a The Hague, nelle prova generali in vista del prossimo mondiale, arriva una bocciatura inattesa. E dire che la fortuna aveva dato loro una mano con la rinuncia dei primi due avversari che aveva fatto risparmiare energie. La scintilla non è ancora scoccata ma la forza per ripartire non manca. Voto: 5.

Tomatis/Ranghieri. Ci provano ad uscire dall’anonimato, lottano duramente ma manca sempre qualcosa, spesso nei momenti determinanti dei match. Un muro, una difesa, un contrattacco basterebbero per far pendere l’ago della bilancia dalla loro parte ma per ora i palloni che contano cadono nel campo sbagliato. Arriva la seconda parte della stagione che lo scorso anno fu foriera di buoni risultati. Serve la svolta altrimenti le qualificazioni saranno realtà, a breve. Voto 5.5.

Rossi/Ingrosso. Magia e sfortuna. Compiono una delle imprese più belle della stagione azzurra del beach, qualificandosi per il main draw in una qualificazione durissima e al primo veto torneo giocato assieme. Poi la sfortuna si abbatte come uno tsunami du Rossi sotto forma di virus intestinale ma l’impressione che il movimento azzurro abbia trovato un nuovo protagonista c’è. Voto 8.

Menegatti/Orsi Toth. Strano che in una stagione di alti e bassi i risultati siano sempre più o meno gli stessi. Stavolta le azzurre giocano due buoni match, si potrebbe dire tre perché con Liliana/Baquerizo vanno vicine al “colpaccio”, poi al momento della verità cedono al tie break ad una coppia abbordabile, seppure abbia scritto Usa sul costume, vittime di errori e imprecisioni a volte incomprensibili. Il giro di boa è arrivato e ora servono risultati per non considerare la stagione negativa. Chissà che l’aria degli States possa fare bene. Voto: 5.5

Alfieri/Di Silvestre: cinque vittorie e una sconfitta, un quinto posto mondiale Under 17. I pescaresi allievi di Andrea Raffaelli scelgono il modo migliore per entrare nel mondo del beach. Un quinto posto che è il miglior risultato azzurro finora nelle kermesse giovanili. Peccato per quel primo set contro i forti svizzeri (poi laureatisi campioni), perso ai vantaggi e sprecando qualche buona occasione ma in due mesi dalle qualificazioni europee a oggi i ragazzi abruzzesi sono molto cresciuti. Voto: 7.5.

Orsi Toth/D’Este. Erano da quarti di finale e forse qualcosa in più, le azzurre che hanno comunque ben figurato in Messico. Alla fine bilancio positivo: quattro vittorie e due sconfitte, l’ultima, decisiva, contro le lettoni, poi terze. Senza il sorteggio sfavorevole agli ottavi si poteva salire almeno di un gradino per quanto mostrato nella settimana di Acapulco. Qualità fisiche interessanti, tecnica e potenza su cui si può e si deve lavorare. Voto: 7

Vanni/Lupo. Ritrovano la strada maestra dopo il black out di Ostia. Sono stati i primi a vincere una tappa del campionato italiano in stagione e sono anche i primi a vincerne due dopo il “percorso netto” di San Teodoro. Abbiamo trovato la coppia favorita per lo scudetto tricolore. Voto: 7.5.

Casadei/Ficosecco. Se c’è un premio per la regolarità loro lo hanno già vinto a prescindere da quello che succederà da qui alla fine della stagione. Quattro tappa del campionato italiano e quattro podi anche se lo sconfitte di Ostia e San Teodoro bruciano un po’ e lasciano dietro di sè una scia di rammarico. Voto 6.5.
Fijalek/Prudel. Essenziali, efficaci, spettacolari solo quando serve. Arriva anche per i polacchi la consacrazione stagionale sulla sabbia di The Hague contro i campionissimi Usa Dalhausser/Rosenthal al termine di un torneo perfetto. L’Europa torna regina del Grand Slam grazie a loro e tutte le coppie top di beach dovranno fare i conti con loro quantomeno fino a Rio. Voto: 8.