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Ciclismo, Contador deve rinunciare alla Vuelta

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Costretto ad abbandonare il Tour de France 2014 ancor prima di affrontare le grandi montagne a causa di una frattura alla tibia destra, Alberto Contador sperava, ancora fino a pochi giorni fa, in una sua partecipazione alla Vuelta a España, come aveva fatto sapere lo stesso ciclista della Saxo-Tinkoff in un’intervista rilasciata al canale spagnolo Teledeportes.

Il problema non è sapere se potrò fare la Vuelta, ma sapere se sarò in forma”, aveva spiegato, facendo intendere che gli piacerebbe partecipare per vincere. “Amo la competizione, voglio rivaleggiare con i miei avversari e godermi questa corsa nel mio Paese. Devo capire se potrò disputarla ad un buon livello, ma non sarà facile”.

Speravo di finire almeno nel gruppetto quando sono ripartito“, ha ricordato Contador parlando della sua caduta. “Mi sono reso conto quasi subito che non sarebbe stato possibile. Il dolore era atroce, non riuscivo più a spingere sui pedali”. In quel momento, il ciclista era sembrato comunque fiducioso per il suo recupero: “L’infiammazione si sta spegnendo, ma il dolore è ancora presente. Continuo a soffrire, sono costretto a limitare i miei sforzi, altrimenti la situazione potrebbe peggiorare, e questo prolungherebbe la durata della mia assenza”.

Ora, però, attraverso un tweet, lo stesso corridore iberico ha reso noto che non potrà prendere parte alla corsa a tappe di casa: “Brutta giornata oggi, la cicatrizzazione delle ferite si complica, non so in che data potrò tornare in bicicletta. Addio Vuelta“.

 

Ad ogni modo, l’infortunio non ha di certo gettato lo scalatore iberico nello sconforto, che già aveva annunciato nella stessa trasmissione televisiva i suoi programmi per il 2015: “Sono davvero motivato per il futuro, spero solo di recuperare bene. E se non potrò essere alla Vuelta quest’anno, mi preparerò per il Tour 2015”.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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