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Atletica, Europei 2014 – Italia, gli obiettivi di tutti gli azzurri: finali, medaglie e…(maschile)

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Una settimana esatta agli Europei 2014 di atletica leggera! Zurigo è pronta a ospitare il meglio della disciplina per il Vecchio Continente, da martedì 12 agosto a domenica 17 agosto.

L’Italia si presenta in massa nel catino elvetico, anche se la situazione sembra essere sempre più complicata. Proviamo a individuare gli obiettivi di tutti gli azzurri convocati: tra finali, personali, possibilità di medaglia e quant’altro. Oggi appuntamento per il settore maschile, domani passeremo al femminile.

 

100 METRI:

Delmas Obou e Jacques Riparelli – L’obiettivo massimo dei nostri due velocisti sembra essere quello di entrare in semifinale. Poi per l’atto conclusivo la concorrenza è davvero esagerata.

200 METRI:

Eseosa Desalu e Diego Marani – Obiettivo massimo la semifinale.

4×100 METRI e 4×400 METRI – Non si arriva in ottime condizioni: si poteva sperare di meglio dal lavoro che si doveva condurre in questi anni. Le staffette, però, sono una lotteria e può succedere di tutto.

 

400 METRI:

Matteo Galvan – Se il veneto sarà quello dei giorni migliori allora potrà seriamente ambire all’ingresso in finale, dove potrà poi ben figurare correndo sui suoi migliori. Lo stagionale di 45.58 deve essere solo la base di partenza.

Davide Re e Lorenzo Valentini – Ovviamente fare bella figura, realizzare lo stagionale (e magari avvicinare i rispettivi personali). Se le cose andassero nel modo sperato si può assolutamente centrare una semifinale.

800 METRI:

Giordano Benedetti – Si presenta con l’undicesima prestazione europea stagionale ed è dato in buona forma. In Coppa Europa ha impressionato, replicandosi anche agli Assoluti. La dimensione internazionale non lo spaventa: obiettivo minimo il passaggio del turno e l’accesso in finale, dove poi può ben figurare tra Bosse e i polacchi.

 

1500 METRI:

Mohad Abdikadar e Soufiane El Kabbouri – Obiettivo massimo il difficilissimo accesso in finale.

5000 METRI

Marouan Razine – Onorare la prima maglia azzurra con una dignitosa prova nella finale secca.

10000 METRI

Stefano La Rosa – Ha il 14esimo tempo nelle liste stagionali (poco importa nelle discipline di fondo e mezzofondo). Se uscirà gara tattica e rognosa potrà dire la sua: missione top eight e acciuffare dei punti.

 

100 METRI OSTACOLI

Paolo Dal Molin – Sulla carta è il nostro uomo da finale, se corresse sui tempi realizzati agli Assoluti e se il suo stato di forma fosse quello della medaglia agli Europei Indoor. Purtroppo l’acciacco di Rovereto potrebbe incidere sul piemontese. Il suo 13.47 è l’11esima prestazione stagionale.

Hassane Fofana e Lorenzo Perini – Per entrambi l’emozione della prima competizione importante con la Nazionale maggiore. Semifinali da acciuffare.

400 METRI OSTACOLI

Leonardo Capotosti – Parte dal 26esimo posto delle liste stagionali. Può provare a scendere sotto i 50’’, con l’intendo di agguantare la semifinale.

3000 METRI SIEPI

Yuri Floriani e Patrick Nasti – Rispettivamente 13esimo e 20esimo delle liste stagionali. Obiettivo finale centrare la finale, poi ci sono anche dei bei margini per fare bella figura. Il trentino porta esperienza e quando la competizione è di massimo livello internazionale ha sempre mostrato di tirare fuori il guizzo; il collega più giovane, invece, potrà fare importante esperienza in azzurro.

 

SALTO IN ALTO

Marco Fassinotti – Finale da centrare, anche grazie al 2.30 che è l’ottavo prestazione europea stagionale. Poi sognare qualcosa in più con i mostri Bondarenko, Ukhov, Protsenko, Dmitrik sembra davvero impossibile.

Gianmarco Tamberi – Non è in buone condizioni. Sta faticando molto e si presenta alla rassegna col minimo realizzato nell’inverno 2013 (indoor). Obiettivo: provare ad andare oltre lo stagionale.

SALTO CON L’ASTA

Giuseppe Gibilisco – Infinito. Il suo 5.70 stagionale lo proietta all’ottavo posto nelle liste stagionali. Se è in condizioni fisiche potrebbe seriamente dire la sua anche per una top5 (o magari medaglia). Agguantare la finale è comunque l’obiettivo minimo.

SALTO IN LUNGO

Stefano Tremigliozzi – 8.05 in stagione, 14esimo posto nelle liste. Entrare tra i 12 è l’obiettivo. Attenzione, però, perché la disciplina è davvero a livelli non eccellenti e si potrebbe togliere anche qualche soddisfazione.

Emanuele Catania – Ha sfiorato gli otto metri in stagione (7.98). Anche per lui l’ingresso nei 12 potrebbe essere fattibile se riuscirà ad esprimersi al meglio.

SALTO TRIPLO

Sulla carta avremmo due uomini in lotta per le medaglie, nella specialità Eden dell’atletica italiana. Purtroppo, però, Daniele Greco e Fabrizio Donato faticano sempre a trovare la condizione fisica e a presentarsi al top all’appuntamento clou. Il pugliese ha accusato fastidi agli Assoluti ed è afflitto da una peritendinite: non si sa ancora se parteciperà o meno alla rassegna. Accredito di un modesto (per lui) 16.84, è 11esimo nelle liste stagionali, preceduto dal laziale (16.89, nono). La finale dovrebbe essere una passeggiata per entrambi. Nelle migliori ipotesi possono lottare con Adams, Rapinier, Compaoré e Idowu. Ma chissà…

Fabrizio Schembri – Finalista (tra gli otto) agli ultimi Mondiali, può far realizzare all’Italia uno storico triplete.

 

TIRO DEL GIAVELLOTTO

Norbert Bonvecchio – La sua bordata da over 80 metri in Coppa Europa è stata sbalorditiva, ma a livello continentale non garantisce moltissimo. Ce lo aspettiamo combattivo come ci ha abituato.

LANCIO DEL MARTELLO

Nicola Vizzoni – Il nostro capitano da mille battaglia. Al momento è solo al 23esimo posto delle liste continentali, ma ha sempre dimostrato di tirare fuori la mega prestazione quando l’occasione conta. Obiettivo: la finale, poi se la gioca.

LANCIO DEL DISCO

Giovanni Faloci e Hannes Kirchler – Dovranno ben figurare, magari centrando lo stagionale.

 

MARATONA

Andrea Lalli e Daniele Meucci – Il grande salto nel vuoto. Dopo una vita nel fondo, entrambi si danno alla gara più tradizionale. Le incognite sono sulla loro tenuta fisica, ma se in questi mesi di allenamento hanno trovato il passo sui 42km…

Ruggero Pertile – Parte per togliersi importanti soddisfazioni. Sulla carta è uno degli outsider più pericolosi…

Liberato Pellecchia e Domenico Ricatti – Onorare al meglio la maglia azzurra nell’occasione più importante.

20KM MARCIA

Matteo Giupponi e Massimo Stano – Per entrambi un’esperienza fondamentale, da onorare nel miglior modo possibile.

Giorgio Rubino – Outsider di grandissimo lusso. Se uscirà gara tattica potrà ulteriormente dire la sua. Attenzione: potrebbe regalarci una sorpresa…

50KM MARCIA

Teodorico Caporaso, Marco De Luca e Jean-Jacques Nkouloukidi – Per il terzetto impegnato sulla distanza più lunga dell’intera panorama l’obiettivo di ben figurare e chiudere a ridosso della 20esima posizione.

 

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(foto FIDAL/Colombo)

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