Atletica
Atletica, Europei 2014 – Magnani: “Italia combattiva! Triplete nella Maratona? Grenot e Donato da medaglia”
L’Italia parte combattiva per Zurigo e per fare una gran bella figura agli Europei di atletica leggera, in programma dal 12 al 17 agosto. Questo è quello che traspare dalle dichiarazioni che il DT Massimo Magnani ha rilasciato al quotidiano Il Secolo XIX: “Sarà un’Italia determinata, capace di scandire un nuovo ritmo per costruire il futuro”.
Ci sembra però veramente esagerato quando arriva a parlare di possibile tripletta azzurra nella Maratona: “Mi concedo appena un’irruzione nel mondo del sogno ricorrendo a un flashback: a Budapest, nel 1998, l’eurotris azzurro Baldini-Goffi-Modica. A Zurigo, Meucci-Lalli-Pertile?”. E poi rilancia anche sul femminile: “Non mi fermo qui: Valeria Straneo (vicecampionessa del Mondo, ndr) e Anna Incerti (campionessa europea 2010, ndr) possono essere le protagoniste della prova femminile”.
“Daniele Meucci deve iniziare il ciclo finale che lo porterà da sicuro protagonista alla Maratona Olimpica del 2016”.
Spera poi caldamente su Eleonora Giorgi e Antonella Palmisano nei 20km di marcia, ma poi si toglie un sassolino dalla scarpa parlando della Russia: “Non voglio svegliare polemiche ma sono l’espressione di un gruppo che in questi ultimi anni ha avuto sedici fermati per doping”.
Tornando nello stadio “Libania Grenot sulla carta vale una medaglia”. Infatti la Panterita è al momento la carta più valida e i suoi 400m devono portarla almeno sul podio.
Ci fa sognare su Fabrizio Donato: “La gara è di livello abbordabile. E con 17.30 si può fare il colpo: la misura è alla portata di Fabrizio”.
Questi gli altri finalisti per Magnani: Diego Marani, Margherita Magnani, Matteo Galvan, Giordano Benedetti, Marco Fassinotti, Giuseppe Gibilisco, Chiara Rosa, Alessia Trost. Si dichiara ottimista sulla giovane Federica Del Buono.
Intanto piccoli cambiamenti nella squadra azzurra che stasera partirà alla volta del catino elvetico: Giulia Pennella ha rinunciato a partecipare sui 100m ostacoli, Fabio Cerutti verrà schierato anche sui 100m e non solo in staffetta.
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alebi
10 Agosto 2014 at 10:08
Ahi ahi, il titolo va corretto, non Greco ma Donato. A meno che il DT non si sia fatto un fiaschetto prima dell’intervista 🙂 Fermo restando che se Daniele fosse in condizione altrochè se non fosse da medaglia!
Comunque è interessante che si cerchi di fare PRIMA di un evento una stima del potenziale della squadra. A questo dovrebbe poi seguire, a giochi fatti, una valutazione del rendimento di ogni atleta, solo così si può fare autocritica e vedere cosa ha e cosa non ha funzionato. Se invece si sta solo parlando tanto per parlare… Beh allora faccio anche a meno di leggere dei sogni del DT e mi accontento dei miei 🙂
Se la Palmisano andasse a medaglia sarebbe una bellissima sorpresona, io la valuto tra le prime 8 come potenziale, per la medaglia forse servirebbero una serie di eventi, ma chissà… se il DT l’ha vista in questa ottica forse ci sta nascondendo una condizione formidabile. Anche Marani finalista sarebbe un grosso colpo, diciamo che dovrebbe abbassare ancora di una quindicina di centesimi il suo PB (tolti i migliori 4-5, c’è un gruppo di 7-9 atleti tutti di livello simile). Ma anche io l’avevo messo tra gli atleti che potrebbero regalarci una sorpresa (ovviamente parlo di punti, non di medaglie). Invece non nomina proprio le giovani astiste, nemmeno per una finale a 12… Non so se per la rapidità dell’intervista o perchè non le vede in forma. Io spero che questa manifestazione sia il punto di svolta per raggiungere i tanto agognati 4.50/.55 che fanno da spartiacque tra le astiste di livello e quelle che “vorrei ma non posso”. Ok che sono giovani ma prima o poi queste misure bisogna farle se poi si vuole diventare competitive. Mi viene da fare un discorso simile per Bonvecchio, per il quale gli 80 metri devono essere da ora un punto di partenza per mirare oltre e non la misura da ottenere per essere soddisfatti.
Come al solito ho fatto uno sproloquio 🙂 Il mio desiderio è che gli atleti puntino innanzitutto a migliorare loro stessi e non a fare le misure “solite”, perchè questo è l’evento dell’anno, quello che dovrebbe essere stato preparato con tutti i crismi.