Pallavolo
Volley maschile, i Top&Flop dell’ottava giornata di A1
Come ogni lunedì Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop del weekend della A1 maschile. Questi i promossi e bocciati dell’ottava giornata del nostro massimo campionato.
TOP:
Primo posto per Ivan Zaytsev. Letteralmente magico. Verona sta conducendo 2-0, 24-22. Ha la palla per vincere incredibilmente contro Macerata. I veneti, però, non hanno fatto i conti con uno super Zar che va al servizio, ricuce il gap, trascina l’incontro al quarto set e poi domina il tie break. 28 punti col 65% in attacco sono qualcosa di letteralmente stratosferico. E per fortuna il quinto set questa volta sorride ai Campioni d’Italia, usciti con le ossa rotte dalla rimonta mancata di sette giorni fa contro Trento.
Secondo psto per Filippo Lanza. Non è facile prendere il posto di Kaziyski tenuto a riposo da mister Stoytchev, ma il ventunenne si fa valere alla grandissima e conduce una buona partita (8 punti, 1 ace, 1 muro), affiancato da un super Juantorena che risponde col gioco alle polemiche della settimana: venti pazzeschi punti e addirittura sei ace. Trento c’è e aspetta il recupero con Modena per accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta.
Terzo posto per una Modena pazzesca. Venivano da tre sconfitte consecutive, sembravano incapaci di proporre qualsiasi reazione. Parecchi la davano per morta e già in fase di smantellamento dopo la partenza di Kooy e invece… Un collettivo superbo domina sorprendentemente l’incontro con Cuneo sfruttando ottime percentuali di ricezione e un attacco costante. Non spicca nessuno in particolare ma dobbiamo sottolineare i 14 centri di Gundars Celitans.
FLOP:
Al primo posto il pessimo attacco di Cuneo. Wijsmans, Sokolov e Ngapeth chiudono sotto al 50% in fase offensiva e non riescono mai ad impensierire la difesa ordinata di Modena. La rincorsa dei piemontesi si ferma contro un ostacolo che alla vigilia sembrava tutto tranne che difficile da scavalcare. Ci pensa coach Piazza ad assumersi tutte le colpe per l’inaspettato insuccesso.
Al secondo posto il cartellino rosso mostrato ad Andrea Giovi. Piacenza conduce il terzo set per 24-23: Vettori schiaccia. Dubbi se la palla sia stata toccata o meno dal muro di Perugia. Il direttore di gara Balboni propende per il sì e consegna il parziale ai padroni di casa. Goran Vujevic protesta: ammonizione. Andrea Giovi lo imita: giallo. Poi applaude ironicamente: rosso. A quel punto gli umbri rimangono senza un libero di ruolo e per gli emiliani è un gioco da ragazzi portare a casa l’incontro visto che i centrali avversari devono rimanere sempre in campo. Da un giocatore esperto e azzurro olimpico ci si aspetta una condotta di gara diversa e conscia dell’importanza del ruolo che riveste per la propria squadra.
Al terzo posto la poca esperienza di Vibo Valentia. Buti e compagni non meritano critiche, ma hanno perso contro Latina solo perché non sono riusciti a concretizzare e stringere i denti nei momenti cruciali della partita. Seconda sconfitta nelle ultime tre uscite e la magia dell’avvio di stagione sembra svanita…