Fondo
Nuoto di fondo, Europei 2014: Italia padrona tra conferme e sorprese
Com’è strano, lo sport. Due giornate positive, seppur con un solo bronzo. Poi, tutto ad un tratto, lo sconforto: quinto posto nel team event – a pensarci bene, un risultato in linea con tutti i precedenti – e si scatena il panico. E infine le due maratone, le gare più lunghe e sfiancanti, a cancellare tutte le nubi e a lanciare l’Italia come nazione regina del nuoto di fondo agli Europei 2014 di Berlino. Con tre medaglie e innumerevoli piazzamenti a ridosso del podio è nostra, infatti, la Coppa Europa.
La parabola crescente avvolge anche Martina Grimaldi, che come per i Mondiali di Barcellona non sarà (giustamente) ricordata per il flop nella 10 chilometri ma per lo splendido oro nella distanza maggiore, la 25, gara di oltre cinque ore in cui i nervi saldi a volte contano di più della braccia. La bolognese ha avuto entrambi, è riuscita a gestire la gara fin dall’inizio anche grazie al perfetto aiuto di Ilaria Raimondi ed Alice Franco e ha allungato nel finale salutando le rivali e volando indisturbata verso il successo. Meritato. Una conferma di monopolio che fa godere il fondo azzurro insieme al bronzo di Edoardo Stochino, ben supportato da Mario Sanzullo e destinato a brillare sempre di più in futuro. I fasti di Piombino, seppur non raggiunti, sono ad un passo. E si possono presto raggiungere, perché la squadra è giovanissima.
Nessuno si è dimenticato di Aurora Ponselè. L’esordiente pesarese che nella 10 chilometri ha stravolto tattiche e regole, partendo a razzo e chiudendo sul podio – bronzo – alla prima vera esperienza tra le grandi. Adesso le toccherà il nuoto in corsia, con 400, 800 e 1500 stile libero, e chissà che non arrivi un’altra medaglia. Le qualità ci sono tutte e il fondo la attende definitivamente sulla strada che porta a Rio 2016. Quinta e sesta Rachele Bruni, in ripresa dopo un 2013 complicato, quarti Simone Ercoli e Federico Vanelli rispettivamente nella 5 e nella 10 km maschile. Se per il primo la carriera volge al termine, il secondo è appena all’inizio ed è riuscito a competere per gran parte della gara con i big della disciplina olimpica.
A giochi fatti, dunque, l’unica vera macchia è il quinto posto nel team event. Seppur con un terzetto innovativo, sarebbe stato logico aspettarsi qualcosa di più. Ma il talento c’è e i risultati non tarderanno ad arrivare: con la Coppa Europa in valigia, l’Italia del nuoto di fondo è pronta a tornare in patria. Da domani spazio a nuoto in vasca e tuffi: Berlino 2014 è appena all’inizio per i colori azzurri.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: pagina Facebook Berlin 2014