Calcio
Calciomercato, le pagelle e le possibili sorprese della Serie A
In attesa dei ‘botti’ finali attesi per gli ultimi giorni di agosto, vediamo nel dettaglio il mercato svolto sin qui dalle società di calcio di Serie A, analizzando arrivi, cessione e possibili sorprese.
ATALANTA: acquisti di buon livello per l’Atalanta, con gli arrivi di Dramè, Biava e Cherubin per la difesa e Bianchi per l’attacco come alternativa a Denis. In porta si può contare sull’ottimo Consigli, mentre a centrocampo ci sono due pilastri della Dea come Cigarini e Bonaventura. Dovessero andar via entrambi sarebbe una grossa perdita, ma occhio a Baselli che a quel punto avrebbe una maglia da titolare fisso e la possibilità di dimostrare fino in fondo il suo talento. VOTO: 6
TOP PLAYER: DENIS. Il Tanque ogni anno dà garanzia di un buon numero di gol, l’anno scorso ne ha fatti 13, un buon bottino per lui e una certezza per l’Atalanta.
SCOMMESSA: ZAPPACOSTA. Il giovane terzino dell’Under 21 ha ben figurato in Cadetteria l’anno scorso con la maglia dell’Avellino, e quest’anno, dovesse convincere Colantuono in allenamento, potrebbe anche guadagnarsi un posto da titolare: posto, che all’Atalanta o altrove, prima o poi arriverà.
CAGLIARI: l’acquisto più importante per il Cagliari di quest’anno è sicuramente Zeman, allenatore in grado di valorizzare i giovani talenti e che nei club “minori” ha sempre fatto bene (l’ultimo esempio il Pescara di Immobile, Insigne e Verratti). Sul fronte mercato il Cagliari ha perso Astori, passato alla Roma, e Pinilla, direzione Genoa, mentre in entrata non ci sono state spese folli, con innesti importanti solo in porta, con l’arrivo di Colombi dal Carpi (vittima designata a subire molti gol visto il gioco offensivo proposto da Zeman), e in difesa, con Capuano (già a Pescara con Zeman) destinato ad essere l’erede di Astori. Riuscirà il boemo a garantire ai sardi una tranquilla salvezza? Solo il campo potrà dircelo. VOTO: 6-
TOP PLAYER: CONTI. Il capitano sarà anche quest’anno il punto fermo del centrocampo del Cagliari, in grado di creare gioco, fornire assist e segnare anche qualche gol dai calci piazzati. Un pilastro dei sardi ormai da 16 anni.
SCOMMESSA: SAU. Voi direte: “Sau è un top player non una scommessa”. Ma noi “scommettiamo” che quest’anno l’attaccante sardo riuscirà a fare molto di più dei 6 gol realizzati lo scorso campionato, considerato anche che senza Pinilla sarà lui il terminale offensivo della squadra, e con Zeman in panchina si sa, i gol arriveranno, e Sau è il primo indiziato per farli.
CESENA: il ritorno in serie A è già un successo per il Cesena, considerati i problemi societari che hanno accompagnato il club lo scorso anno. Il mercato ovviamente finora non ha visto, e probabilmente non vedrà, grandi acquisti, ma ci sono stati molti arrivi di giocatori d’esperienza, soprattutto dall’Atalanta (Nica, Giorgi, Cazzola, Lucchini) a cui si aggiunge il giovane portiere Leali. La salvezza sarebbe il successo di questa squadra, e il mix di esperienza e giovinezza potrebbe far raggiungere quest’obiettivo. VOTO: 5.5
TOP PLAYER: MARILUNGO. Ex dell’Atalanta, fermato da numerosi infortuni, a Cesena ha l’occasione per dimostrare di essere un attaccante su cui poter contare, e soprattutto che fa gol. Un top player sulla carta, ora spetta a lui dimostrarlo sul campo.
SCOMMESSA: LEALI. Il portiere di proprietà della Juve è al primo anno in serie A dopo aver ben figurato in Cadetteria. Etichettato come il nuovo Buffon, ha l’occasione di dimostrare il suo talento in una squadra dove sarà chiamato spesso a intervenire per salvare la propria porta. Non c’è modo migliore per un portiere di mettersi in evidenza se non cercando di subire il minor numero di gol possibili.
CHIEVO: la squadra di Corini quest’anno sarà orfana di Thereau, passato all’Udinese, e rimpiazzato da Maxi Lopez e Meggiorini, che si giocheranno il posto accanto a Paloschi. Molti nomi nuovi anche negli altri reparti, che fanno ben sperare i clivensi in una tranquilla salvezza: Bardi, Gamberini, Biraghi, Izco, Birsa sono i principali innesti. Il Chievo ha le carte in regola per fare un campionato migliore dello scorso anno. VOTO: 6+
TOP PLAYER: PALOSCHI. Lo scorso campionato, partendo da riserva, si è guadagnato un posto fisso in attacco a suon di gol (ben 13), e quest’anno sarà anche il rigorista designato vista la cessione di Thereau. Potrà sicuramente migliorare e magari far rimpiangere il Milan che non ha mai creduto fino in fondo nelle sue qualità.
SCOMMESSA: MAXI LOPEZ. L’argentino, che, dopo il primo anno in Italia condito da 11 reti in 17 partite con la maglia del Catania, non ha più lasciato il segno, quest’anno ha la possibilità di riscattarsi, e magari Chievo sarà la piazza giusta per farlo.
EMPOLI: ad oggi non è possibile fare un bilancio del mercato dell’Empoli dato che gli unici giocatori degni di nota acquistati sono Guarente, Vecino Laxalt. C’è da dire però che l’impianto dello scorso anno è rimasto, e può contare su due bomber d’esperienza come Tavano e Maccarone (37 gol in due l’anno scorso in B) e su giovani di grandi prospettive come Rugani (rinnovato il prestito dalla Juve) e Verdi. Nonostante ciò la salvezza non sarà per niente facile. VOTO: 5
TOP PLAYER: TAVANO. L’attaccante è un punto fermo della rosa di mister Sarri, il miglior marcatore nella storia del club e anche colui che la serie A l’ha già giocata con l’Empoli, e a buoni livelli. Ha le carte per arrivare tranquillamente in doppia cifra.
SCOMMESSA: RUGANI. Il giovane difensore scuola Juve è alla sua prima esperienza in serie A. Si parla molto bene di lui, e, dato che ha solo 20 anni, ha ancora ampi margini di miglioramento. A lui il compito di fermare gli attaccanti avversari e dimostrare di poter diventare, o essere già, un top player nel suo ruolo, anche in ottica Nazionale (e ne avremmo molto bisogno…).
FIORENTINA: la Viola, dopo i big acquistati la scorsa estate, in questa sessione di mercato punta a completare la rosa con alcuni innesti (Babacar, Bernardeschi) in grado di sopperire ad eventuali infortuni dei titolari (facendo tutti gli scongiuri possibili). Infatti il miglior acquisto della Fiorentina per il prossimo campionato sarà la possibilità di schierare Rossi e Gomez insieme in campo, dato che la passata stagione non c’è stato tempo a sufficienza per rodare la coppia di attaccanti. Nell’attesa di conoscere il destino di Cuadrado, ADV si è tutelato con l’acquisto di Marin, esterno tedesco prelevato in prestito dal Chelsea, cui potrebbe spettare il compito (arduo) di sostituire proprio il colombiano,o all’occorrenza di giocare sulla sinistra, dove Pasqual l’anno scorso ha un po’ deluso. I tifosi viola dovranno solo incrociare le dita e sperare in una stagione priva di problemi fisici, perché le carte per ripetere, e migliorare, la prestazione dell’ultimo campionato, ci sono tutte. VOTO: 6
TOP PLAYER: ROSSI. Un campionato iniziato alla grande quello di Rossi lo scorso anno, che avrebbe potuto garantire a Pepito il titolo di capocannoniere e un posto da titolare al Mondiale se la sfortuna non fosse intervenuta (nei panni di Rinaudo del Livorno) a causargli un nuovo infortunio. Quest’anno ha tanta voglia di riscattarsi e, perché no, prendersi di diritto il posto di bomber del campionato.
SCOMMESSA: GOMEZ. L’anno scorso lo avevamo indicato come top player, gli infortuni che si sono succeduti gli hanno fatto saltare gran parte del campionato (e il Mondiale) e lo hanno visto declassato a scommessa della propria squadra. Sì, perché quest’anno sarà chiamato a dimostrare (oltre ad una recuperata condizione fisica) di poter fare gli stessi, se non di più, gol del suo compagno di reparto.
GENOA: il Grifone, reduce da una stagione tra alti e bassi, vuole qualcosa di più di una tranquilla salvezza, e come ogni anno, anche in questa sessione di mercato è stato molto attivo in entrata, con l’arrivo di Matri, Perotti, Greco, Rosi e Pinilla; tuttavia ha dovuto rinunciare a Gilardino, volato da Lippi e Diamanti in Cina per una nuova avventura, meno impegnativa e più redditizia. Le basi per un buon campionato sulla carta ci sono (come gli anni passati del resto…), bisognerà vedere se questo Genoa anche sul campo riuscirà a migliorare il 14° posto dell’anno scorso. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: MATRI. Andato via Gilardino, Preziosi punta tutto sull’ex Fiorentina per il suo attacco (anche se si è tutelato con l’acquisto di Pinilla…). Al giocatore il compito di dimostrare di poter trascinare il Grifone a suon di gol e scacciare le critiche che lo hanno perseguitato durante l’ultimo campionato, dove, tra Milan e Fiorentina, ha messo a segno solo 5 gol, pochi per un attaccante con le sue potenzialità.
SCOMMESSA: PEROTTI. L’argentino è una scommessa a tutti gli effetti, non solo perché è alla sua prima esperienza nel campionato italiano, ma anche perché di lui negli anni passati si è parlato molto bene, e Preziosi, con una spesa relativamente bassa (è stato acquistato per “soli” 350mila euro) spera di vincere questa scommessa, così come il giocatore stesso vorrà dimostrare di essere all’altezza del calcio italiano.
INTER: la nuova Inter, del post Moratti e priva della sua bandiera Zanetti (almeno sul campo), dopo aver salutato anche Milito, Cambiasso e Samuel, altre colonne dei nerazzurri, ha fatto acquisti mirati e a costo ridotto nei vari reparti del campo (Vidic, M’Vila, Medel, Osvaldo), cercando di ridurre le distanze dalla Juve campione d’Italia e puntare nuovamente ad un posto in Champions. L’impresa non sarà facile perché la concorrenza c’è, ma Mazzarri ha fiducia nella sua squadra, e il campo deciderà quanto in alto potrà puntare questa nuova Inter indonesiana. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: PALACIO. Dopo l’addio al calcio giocato di Zanetti, Rodrigo oltre all’attaccante di riferimento dei nerazzurri è diventato anche il trascinatore della squadra, con i suoi 17 gol nell’ultimo campionato. I nuovi innesti potrebbero aiutarlo a fare ancora di più, ma già ripetersi sarebbe un bel traguardo.
SCOMMESSA: ICARDI. L’Inter quest’anno sembra puntare molto su di lui, tanto che probabilmente sarà lui e non Osvaldo ad affiancare Palacio nell’attacco nerazzurro. Lo scorso campionato si è fermato a 9 gol, collezionando 20 presenze (quasi un gol ogni 2 partite). Ad oggi, le sue potenzialità possono portarlo in doppia cifra, e se il feeling con il suo compagno di reparto porterà buoni risultati dovrebbe farcela senza problemi.
JUVENTUS: i campioni d’Italia perdono mister Conte (ma l’addio era nell’aria) e lo sostituiscono con Allegri, esonerato qualche mese fa dal Milan. Scelta che ha fatto storcere qualche naso, tanto da far dilagare nel web video in cui Hitler in persona critica (molto aspramente) la scelta della dirigenza bianconera. Ma lasciando al campo il compito di giudicare se la Juve di Allegri sarà all’altezza di quella di Conte, sul fronte mercato i bianconeri portano in Italia innanzitutto l’esperienza di Evra, dando all’allenatore un’alternativa di valore ad Asamoah per la fascia sinistra, considerando anche che il francese è più bravo nella fase difensiva rispetto al ghanese. Morata è la prima alternativa a Tevez e Llorente, e, aspettando di conoscere il destino di Vidal, i bianconeri si sono tutelati con l’acquisto di Pereyra, reduce da un ottimo campionato a Udine, e del giovane Coman (magari sperando che possa diventare il nuovo Pogba), completando (per il momento) i rinforzi con l’arrivo di Romulo come vice di Lichtsteiner. Qualche tassello in entrata manca ancora (si cerca un’alternativa di valore all’acciaccato Barzagli e un altro attaccante), mentre in uscita si è sfoltita un po’ la rosa, soprattutto in attacco, con le cessioni di Vucinic e Quagliarella, che troveranno più spazio nelle loro nuove squadre, e quelle di Isla (chiuso ancor di più alla Juve dall’arrivo di Romulo) e Peluso (chiuso da Evra e Asamoah). VOTO: 6.5
TOP PLAYER: TEVEZ. Che è un top player Tevez l’ha dimostrato lo scorso campionato, segnando 19 gol alla sua prima stagione in Italia. Quest’anno cercherà, oltre che di ripetersi, di raggiungere e superare quota 20 marcature. Obiettivo alla portata di un calciatore del suo livello.
SCOMMESSA: MORATA. Non poteva che essere lui la scommessa di questa Juve, dato che Pogba ha smesso da parecchio di essere una promessa per diventare un talento puro. L’infortunio gli complica un po’ le cose, così come la concorrenza di Tevez e Llorente, ma nel corso della stagione saprà ritagliarsi il suo spazio e chissà che non possa sorprendere le aspettative. Infondo anche il Real Madrid sembra credere ancora in una consacrazione dell’attaccante dato che ha posto una clausola di contro riscatto nel momento in cui lo ha ceduto. Non possiamo far altro che aspettare e vedere se lo spagnolo seguirà le orme del suo compagno di squadra Llorente oppure no.
LAZIO: Lotito quest’anno ha finalmente deciso di agire con un po’ di coraggio in più sul fronte calciomercato, una necessità se la Lazio vuole puntare al ritorno in Europa. Così ha portato nella capitale, sponda biancoceleste, giocatori del calibro di Basta, De Vrij e Parolo, dando a mister Pioli rinforzi in quelle parti del campo dove risultava più necessario. Ha trovato un vice Klose come Djordjevic capace di sostituire il tedesco al primo acciacco sicuramente meglio di Postiga l’anno scorso (spesso infortunato anche lui). Certamente la rosa è più competitiva e chissà che l’entusiasmo per la vittoria del Mondiale e il record come miglior goleador non permettano a Klose (infortuni permettendo) di riscattare l’ultima stagione, terminata con soli 7 gol. VOTO: 7
TOP PLAYER: CANDREVA. E’ lui il nuovo simbolo di questa Lazio, miglior marcatore dei biancocelesti in campionato lo scorso anno con 12 gol, rigorista e tiratore di calci piazzati, insomma, un centrocampista goleador e tecnicamente completo. Nel prossimo campionato non potrà far altro che migliorare.
SCOMMESSA: KEITA. Nonostante abbia già dimostrato nell’ultimo campionato le sue potenzialità, da Keita quest’anno ci si aspetta la definitiva consacrazione ad alti livelli, quella che gli consentirebbe di cambiare la sua etichetta da “promessa” a “top player”. Il fatto che dovrebbe giocare titolare lo aiuta in questo senso; ora sta a lui far rimpiangere il Barcellona di averselo fatto scappare.
MILAN: dopo il deludente campionato finito in quel di maggio con un anonimo 8° posto, tra (pochi) alti e (tanti) bassi, dopo aver cambiato Allegri con Seedorf e aver visto sfumare un posto in Europa League, il Milan riparte, e lo fa da Inzaghi, uno che in rossonero ha segnato tanti gol. Ma ben diverso sarà per il nuovo mister far segnare i suoi giocatori guardandoli dalla panchina, avendo Balotelli in quello che fino a qualche anno fa era il suo ruolo. Supermario ha chiuso l’ultimo campionato con 14 gol, sicuramente meno di quanto i tifosi rossoneri si sarebbero aspettati. A un altro super, Pippo stavolta, il compito di far migliorare il bottino all’attaccante, ma soprattutto la posizione a fine campionato del Milan. La difesa è stata rinforzata con la conferma di Rami e l’arrivo dell’esperto Alex; i due centrali faranno da schermo al nuovo portiere Diego Lopez, con in avanti la fantasia e la qualità di Menez, che torna in Italia dopo l’esperienza con la Roma con tanta voglia di dimostrare le sue capacità. In attesa di qualche ulteriore rinforzo (Cerci?) o ritorno (Taarabt?), questo Milan ci sembra ancora un gradino sotto i top club, ma l’obiettivo di tornare in Europa è sicuramente alla sua portata. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: BALOTELLI. Si può criticare quanto si vuole Supermario, ma lui ormai ci è abituato e non ci fa più caso. Resta il top player del Milan, non solo per le immense qualità che lo scorso campionato non è riuscito a esprimere completamente, ma anche perché, accantonate (quasi definitivamente) le voci che lo volevano all’Arsenal, con Inzaghi potrebbe rinascere, e con il giusto supporto in campo fare più di 20 gol.
SCOMMESSA: EL SHAARAWY. L’ultimo campionato è stato tormentato da infortuni che gli hanno fatto collezionare solo 4 presenze, ma quest’anno il faraone è pronto a riscattarsi e a dimostrare di meritare anche un posto in Nazionale, oltre a quello di titolare nel Milan. E’ una scommessa perché è chiamato a dimostrare di non essere solo una meteora nel calcio italiano ma una certezza, e, perché no, un top player.
NAPOLI: testa al Preliminare di Champions a parte, il Napoli quest’anno non punta solo a riconfermarsi la terza forza del campionato italiano, ma stavolta vuole anche lo scudetto. L’addio di Conte alla Juve magari fa ben sperare, ma di certo non basterà solo questo al Napoli per puntare al 1° posto. L’obiettivo è sicuramente quello di migliorare i due reparti dove i partenopei hanno sofferto maggiormente lo scorso campionato: la difesa e il centrocampo. Per il reparto arretrato dopo l’infortunio è pronto a tornare in campo Zuniga, che insieme a Ghoulam a sinistra è l’indiziato a giocare titolare sulla fascia destra (viste le difficoltà in fase difensiva di Maggio), inoltre è arrivato Koulibaly, che nelle prime uscite stagionali ha ben figurato e a cui Benitez sembra intenzionato dare il posto da titolare accanto ad Albiol, evitando altre incursioni sul mercato. A centrocampo quello che manca al Napoli è un giocatore capace di collegare difesa e attacco e far ripartire l’azione; Jorginho era arrivato a gennaio con questo obiettivo, ma per ora non ha convinto più di tanto, lo stesso vale per Inler, lontano dai bei tempi di Udine. Allora ADL è in cerca del giusto elemento che possa finalmente rinforzare il Napoli in mezzo al campo: qualcuno dovrebbe arrivare (Fellaini? De Guzman?). Nell’attesa Benitez può essere fiero del suo reparto offensivo: Mertens e soprattutto Callejon hanno fatto un grande campionato alle spalle di Higuain; e se Hamsik torna quello visto nelle prime giornate della passata stagione il Napoli può davvero sognare in grande. VOTO: 6 (6.5 se dovesse arrivare un rinforzo di valore a centrocampo)
TOP PLAYER: HIGUAIN. Un’attenzione speciale era riservata all’attaccante argentino all’inizio della passata stagione, chiamato a dimostrare le sue qualità nel territorio italiano, e il Pipita ha risposto a suon di gol (17 in campionato), dimostrando di essere anche un ottimo assistman. Senza i fastidi fisici dello scorso anno, che gli hanno fatto saltare alcuni match, il Pipita può tranquillamente raggiungere quota 20 reti.
SCOMMESSA: KOULIBALY. In una squadra con tante certezze il giovane difensore 23enne ci sembra l’indiziato giusto per ottenere l’etichetta di “scommessa”. Perché è alla sua prima esperienza in Italia, e perché nelle prime uscite stagionali ha ben figurato, tanto da convincere il Napoli a cedere Fernandez (colui con cui Koulibaly si sarebbe giocato il posto in difesa). Le premesse per stupire Benitez, ma non solo lui, ci sono. Che il Napoli abbia trovato il suo top player per la difesa? A giugno tireremo le somme.
PALERMO: dopo un anno in serie B i rosanero tornano prepotentemente nella massima serie. L’impianto resta quello dell’anno scorso e già questo potrebbe bastare per ottenere la salvezza, vista la relativa facilità con cui il Palermo ha vinto il campionato cadetto. Sul fronte mercato l’unico acquisto degno di nota per il momento è quello di Rigoni dal Chievo, che dà tanta qualità ed esperienza al centrocampo siciliano. Si cerca un difensore centrale per dare più solidità al reparto arretrato, mentre per il resto, come già detto, Iachini ha a disposizione una rosa competitiva. VOTO: 5.5
TOP PLAYER: SORRENTINO. Voi direte: un portiere come top player? Sì, perché il 35enne originario di Cava de’ Tirreni (SA) l’anno scorso è stato battuto solo 20 volte in campionato ed è un pilastro dei rosanero, una garanzia di qualità in un reparto che per una squadra che punta a rimanere in serie A è di fondamentale importanza. Preferivate Hernandez come top player? Il fatto che la società sia disposta a cederlo vuol dire che non lo ritengono indispensabile.
SCOMMESSA: BELOTTI. Attaccante dell’Under 21 italiana e grande promessa del calcio italiano. Dovesse andar via Hernandez potrebbe essere lui il punto di riferimento dell’attacco rosanero e chissà che non faccia un campionato come quello di Berardi l’anno scorso a Sassuolo. In B 10 gol nell’ultimo anno: è giovane, può migliorare tanto, e può iniziare a farlo già dal prossimo campionato.
PARMA: c’è ancora amarezza per l’esclusione dall’Europa in casa dei crociati, che comunque ripartono dal 6° posto della passata stagione, posizione di cui essere orgogliosi. Ma ripetersi non sarà per niente facile. Perso il perno del centrocampo Parolo, la dirigenza sta cercando di sostituirlo con un ottimo regista come Lodi: se l’affare dovesse concludersi positivamente sarebbe un bell’innesto per la squadra. Mantenuto (per ora) Biabiany, reduce da una stagione più che positiva, è tornato anche Belfodil. Non sarà facile vista la concorrenza, ma il Parma può confermarsi sugli stessi livelli della passata stagione; fare di più sembra difficile, ma i crociati ci hanno sorpreso in altre occasioni. VOTO: 5
TOP PLAYER: CASSANO. Fantantonio è reduce da un buon campionato coronato da 9 gol e molti assist. Resta il giocatore degli emiliani che più di tutti può cambiare le sorti di una partita con le sue giocate, e se riuscisse a segnare anche qualche gol in più farebbe la fortuna di questo Parma.
SCOMMESSA: BELFODIL. Non poteva non essere lui la nostra scelta come scommessa del Parma. Dopo l’infausta esperienza tra Inter e Livorno dello scorso campionato, che lo ha visto chiudere a 0 il suo bottino di gol, è tornato nella squadra dove due anni fa realizzò 8 gol facendo innamorare di lui l’Inter a tal punto che i nerazzurri pur di averlo inserirono Cassano nella trattativa. A distanza di un anno, il Parma si ritrova con entrambi gli attaccanti, e chissà…l’aria dell’Emilia potrebbe risvegliare il talento del francese.
ROMA: rinforzi in ogni reparto per la Roma versione 2014-15, con acquisti giovani (Iturbe, Ucan, Astori) e meno giovani (Cole e Keita). Mix che già lo scorso anno ha fatto le gioie dei romanisti, quando Maicon è tornato quello dei tempi dell’Inter e i giovani Strootman, Florenzi e Destro hanno deliziato i tifosi con prestazioni sempre più positive. Dei tre tuttavia quest’anno solo l’olandese sarà sicuro di un posto tra i titolari non appena sarà tornato nel pieno della condizione dopo l’infortunio, per gli altri due si prevede meno spazio se non addirittura la cessione. Certo è che la Roma, dovesse trattenere anche Benatia, potrà fare molto più che l’anti-Juve nel prossimo campionato. VOTO: 7.5
TOP PLAYER: TOTTI. Il capitano resta il simbolo della Roma, nonostante l’età avanzi. Anche se non riuscirà a garantire una costante presenza in campo (c’è anche la Champions da giocare) il suo contributo alla causa giallorossa lo darà comunque. La sua qualità non è in discussione.
SCOMMESSA: ITURBE. L’ex veronese è chiamato ad affermarsi su livelli ben diversi da quelli dello scorso anno, ma se ha fatto tanto bene in una “provinciale” come l’Hellas, potrà stupirci ancora di più nella Roma. Sarà l’anno della sua esplosione calcistica? I giallorossi si augurano sicuramente di sì.
SAMPDORIA: un mercato mirato quello della Samp, che ha portato due validi elementi alla corte di Mihajlovic: Viviano per la porta e Bergessio per l’attacco. Il primo porta esperienza, il secondo maggior peso in un attacco formato da Eder e Gabbiadini che non sono prime punte. Orfani di Mustafi, sorpresa dei doriani nella passata stagione, i blucerchiati avrebbero bisogno di un giocatore di qualità da affiancare a Gastaldello; il ritorno di Campagnaro sarebbe l’ideale, ma c’è riluttanza da parte del giocatore, pertanto in caso di fumata nera probabilmente si punterà sui giovani già in rosa, salvo virare su altri obiettivi in saldo negli ultimi giorni di mercato. Il centrocampo è ormai rodato, con il roccioso Krsticic, capitan Palombo e l’italo-tedesco dalle belle speranze Soriano. Una squadra che può confermarsi sui livelli dell’ultimo campionato; ambire a qualcosa di più sarà difficile. VOTO: 6+
TOP PLAYER: EDER. L’ultimo campionato del brasiliano è stato il suo migliore con i blucerchiati, condito da 12 gol e qualche assist. Tuttavia quest’anno sarà chiamato a giocare più per rifornire Bergessio che per puntare direttamente la porta; ciò potrebbe diminuire il suo bottino di gol, ma allo stesso tempo aumentare quello degli assist. In ogni caso è un elemento indispensabile dei doriani.
SCOMMESSA: SORIANO. L’italo-tedesco, dopo il finale di campionato in crescendo, concluso con 5 gol (di cui una doppietta), è chiamato a dimostrare costanza nelle prestazioni durante tutto l’arco della competizione. Mihajlovic gli affiderà il ruolo di mezzala titolare, quindi di partite dovrebbe giocarne più della passata stagione. A lui il compito di stupirci, e, perché no, attirare l’attenzione di qualche grande club.
SASSUOLO: la squadra guidata da mister Di Francesco, dopo la salvezza conquistata alla penultima giornata di campionato, quest’anno punta a ottenere lo stesso traguardo, ma con maggiore tranquillità e qualche giornata d’anticipo in più. Migliorato il reparto arretrato con Vrsaljko e Peluso e recuperato Terranova dal lungo infortunio, confermato Berardi in attacco, si cerca un rinforzo a centrocampo (Cigarini e Cofie i primi della lista) in vista anche di una possibile cessione di Kurtic, e soprattutto un nuovo portiere visto l’infortunio occorso a Pegolo (si pensa a Storari). La rosa è competitiva e l’obiettivo di una tranquilla salvezza è più che possibile. VOTO: 6+
TOP PLAYER: BERARDI. Quella che l’anno scorso era una giovane promessa ora è il miglior talento dei neroverdi, con 16 gol all’attivo nel suo primo anno in serie A. La salvezza del Sassuolo anche quest’anno passa soprattutto dalle sue mani, o meglio, dai suoi piedi.
SCOMMESSA: SANSONE N. Da gennaio al Sassuolo, non ha sempre avuto un posto da titolare, ma ha dato un bel contributo alla salvezza della squadra chiudendo il campionato con 7 gol segnati tra Sassuolo e Parma. Quest’anno dovrebbe partire davanti ad altri suoi compagni di reparto nelle gerarchie di Di Francesco, occasione da non sprecare per mantenere la titolarità ma soprattutto per affermare definitivamente il suo talento.
TORINO: splendida stagione quella conclusa a maggio dal Toro, coronata dall’accesso in Europa League in maniera alquanto rocambolesca, ma, visto il rendimento, sicuramente meritato. Orfani del bomber Immobile, i granata lo hanno sostituito con uno come Quagliarella, che, dopo le numerose panchine alla Juve negli ultimi anni, ha voglia di riscattarsi e soprattutto fame di gol. La conferma di El Kaddouri è un altro importante successo del mercato estivo, così come quella di Cerci (per il momento), mentre l’esperienza di Nocerino e Molinaro dà ancora più qualità al centrocampo granata. Il Toro può stupirci, ancora. VOTO: 7
TOP PLAYER: CERCI. Dovesse rimanere, l’esterno offensivo, ormai diventato a tutti gli effetti una seconda punta, sarà un punto fermo della rosa di Ventura, capace di segnare e far segnare. Bravo nei calci piazzati (anche se con qualche rigore sbagliato di troppo), è andato a segno 13 volte nell’ultimo campionato, sfornando anche una decina di assist ai suoi compagni. Chissà se Immobile ne sentirà la mancanza…
SCOMMESSA: EL KADDOURI. L’anno scorso ha avuto alti e bassi, nella prossima stagione Ventura punta molto su di lui, tanto da affidargli il ruolo di centrocampista alto, quello dove a sprazzi ha già fatto ben vedere l’anno scorso (e ai tempi del Brescia). Magari con una presenza stabile tra i titolari riuscirà ad acquisire la fiducia e la forma fisica indispensabili per un suo exploit.
UDINESE: dopo l’ultimo campionato al di sotto di quanto i friulani ci avevano abituati negli ultimi anni e il passaggio del testimone da Guidolin a Stramaccioni, l’Udinese è pronta a ripartire, con il solito Di Natale che, accantonati i propositi di ritiro (per il momento), guiderà anche nella prossima stagione la colonia di giovani promesse di cui il club è puntualmente fornito. Persi pezzi pregiati come Basta e Pereyra, i friulani, a parte Thereau e Riera (già con un discreto bagaglio di esperienza), hanno inserito in rosa i soliti giovani semi-sconosciuti, che potrebbero presto divenire nuovi talenti da vendere a peso d’oro. Tra questi gli osservati speciali sono Guilherme e A. Zapata, senza dimenticare altri giocatori già presenti l’anno scorso, come Widmer, Fernandes e ovviamente Scuffet. L’Udinese sarà la meteora di questo campionato. VOTO: 6
TOP PLAYER: DI NATALE. E chi se non lui? Partito un po’ a singhiozzo, come l’intera squadra del resto, nel finale della passata stagione ha ricordato a tutti che lui, nonostante l’età avanzi, è sempre un bomber (17 gol totali in campionato) e soprattutto il leader e simbolo di questa Udinese. Quando arriverà per lui il momento di appendere gli scarpini al chiodo (a fine stagione?), per la dirigenza friulana non sarà facile trovare il suo erede.
SCOMMESSA: SCUFFET. Giovane e con grandi margini di miglioramento, la passata stagione ha guadagnato la fiducia del mister a suon di grandi prestazioni. Quest’anno partirà titolare sin dall’inizio del campionato, avendo relegato al ruolo di riserva sia Brkic che Kelava. Uno dei pochi giovani italiani su cui l’Udinese punta davvero, visto che generalmente i talenti la squadra friulana li cerca all’estero. Se le sue qualità cresceranno ancora, il posto di erede di Buffon in Nazionale non glielo toglie nessuno.
VERONA: la grande sorpresa dello scorso campionato, che ha sognato anche l’Europa prima di arrendersi solo nelle ultime giornate, partirà con due grandi handicap: Iturbe e Romulo. La loro cessione era nell’aria, la giusta ricompensa personale per il grande campionato fatto, ma priva Mandorlini di due dei migliori assistmen della passata stagione, e anche Toni rischia di sentire la loro mancanza se i suoi attuali compagni non saranno in grado di supportarlo a dovere. I nuovi arrivi – tra cui Christodoulopoulos, Tachtsidis, Nenè e Marquez – cercheranno di colmare il gap con la rosa dell’anno scorso, ma ripetersi non sarà impresa facile. VOTO: 6+
TOP PLAYER: TONI. Chi avrebbe scommesso su di lui un anno fa? Mentre gli occhi di tutti erano puntati su Tevez, Higuain, Rossi, Gomez, ecc., l’ex bomber della Fiorentina ha ricordato agli italiani di esserci anche lui. 20 gol il suo bottino finale nell’ultimo campionato, tanto da piazzarsi dietro al solo Immobile nella classifica marcatori. Ecco cosa significa essere un vero bomber: segnare a tutte le età, e soprattutto anche quando la squadra in cui giochi non è tra le più forti del campionato.
SCOMMESSA: MARQUEZ. Per noi è una scommessa perché, nonostante l’età avanzata, è un giocatore dal grande talento (e la carriera da lui fatta rispecchia le sue qualità) che vuole ancora lasciare il segno in un campionato di un certo prestigio. Al Mondiale ha ben figurato, segnale che l’età non ha scalfito le doti del difensore messicano. Come per Toni l’anno scorso, anche per lui potrebbe prospettarsi un campionato al di sopra delle aspettative.
Di Giulio Ingenito