Tennis
Tennis, US Open 2014: le speranze delle azzurre
Non sono ancora stati sorteggiati i tabelloni principali, quindi ogni ipotesi di pronostico risulta essere ancora prematura, ma sulla scorta di quanto visto nel corso di queste due settimane di tornei sul cemento, c’è n’è abbastanza per poter abbozzare più di una ipotesi sul cammino delle azzurre ai nastri di partenza del prossimo US Open.
Partendo in ordine di ranking dalla numero uno azzurra Flavia Pennetta, c’è da dire che la brindisina è quella che più di tutte si esprime meglio sul cemento di Flushing Meadows: la semifinale raggiunta lo scorso anno ne è una fedele testimonianza, ma per quest’anno la possibilità di bis sembra abbastanza ardua anche se la seconda settimana dovrebbe essere alla portata della pugliese…
Sara Errani prosegue la sua maledizione sulla superficie veloce, circostanza che la impedisce di essere stabilmente tra le prime 10; per la romagnola arrivare almeno agli ottavi vorrebbe dire provare nuovamente la scalata alla Top 10.
Momento no per la sua compagna di doppio Roberta Vinci, che difende i quarti di finale conquistati lo scorso anno: uno scivolone vorrebbe dire uscire dalla top 30 e proseguire la parabola discendente iniziata quest’anno…
Poi c’è Camila Giorgi, vicinissima al nuovo best ranking ed in ripresa sulla superficie outdoor: per lei questo Slam può rappresentare il crack della carriera, con la concreta opportunità della Top 20 in caso di arrivo tra le prime 32.
Per Karin Knapp e Francesca Schiavone ogni torneo dello Slam è sempre un terno al lotto, anche se entrambi sono capaci di poter infilare la serie giusta di vittorie se in settimana positiva; dalle qualificazioni sono ancora in corsa Alberta Brianti e Gioia Barbieri. Il main draw rappresenterebbe per la prima un giusto premio ad una lunga carriera, per la seconda il debutto assoluto in uno Slam nell’anno della sua crescita esponenziale…
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Gianluigi.noviello@olimpiazzurra.com