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Mondiali softball 2014: Davide contro Golia, ovvero Italia-USA

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Avete presente sfidare la nazionale italiana del fioretto femminile? Ecco, affrontare gli Stati Uniti nel softball è persino più duro. Molto più duro. Perché stiamo parlando di una formazione che ha vinto nove dei tredici Mondiali sin qui disputati, arrivando altre tre volte in finale. Insomma, le dominatrici assolute del batti e corri al femminile, sebbene il Giappone abbia compiuto notevoli passi in avanti negli ultimi anni.

Ecco, alla luce della sconfitta patita ieri ai supplementari per mano di Taipei Cinese, l’Italia deve battere gli Stati Uniti, ovvero Davide deve battere Golia, per chiudere con uno score di 4 vittorie e 3 sconfitte…e sperare poi che l’Olanda perda contro il Botswana per qualificarsi al turno successivo. Una combinazione della quale centrare anche solo un aspetto significherebbe aver compiuto un miracolo del softball. Quindi niente illusioni: l’Italia è praticamente out dal Mondiale ospitato per la prima volta nel vecchio continente, anche se l’ufficialità si avrà solo tra qualche ora.

Resta l’orgoglio, la speranza di non andare incontro ad un passivo particolarmente forte; perché in fondo le azzurre si sono giocate bene le proprie chance, sapevano di dover vincere quattro partite per qualificarsi e nella sfida decisiva di ieri hanno lottato tenacemente, trainate da un’enorme Greta Cecchetti, prima di cedere solamente al supplementare. Quindi si gioca per l’onore, per evitare uno 0-10 come quello patito con l’Australia, magari per far durare la partita sette inning, senza una vittoria per manifesta superiorità. Insomma, per aggiungere un minimo di dolcificante ad un bicchiere altrimenti davvero amaro.

foto: 2f Oldmanagency

A questo link le convocate azzurre
A questo link il programma dei Mondiali

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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