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Equitazione

World Equestrian Games 2014: scopriamo le specialità non olimpiche

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Salto ostacoli, dressage e concorso completo: tutti coloro che seguono i Giochi Olimpici, pur non essendo grandi esperti di sport equestri, hanno almeno una vaga idea di come si svolgano queste gare. I World Equestrian Games, però, rappresentano anche un’opportunità per scoprire quelle discipline equestri che sono meno note al grande pubblico, non facendo parte del programma a cinque cerchi.

Il reining è una specialità nata negli Stati Uniti, e tende ad emulare i movimenti effettuati dai cowboy per controllare il bestiame. Per averne un’idea un po’ più chiara, si può dire che il reining sia la versione nordamericana del dressage. Proprio questa specialità regalò all’Italia la sua unica medaglia quattro anni fa, con il bronzo a squadre. Gli Azzurri sono in effetti tra i leader del reining europeo, ma i favoriti resteranno i nordamericani, Stati Uniti e Canada, con il campione in carica Thomas McCutcheon che sarà lo chef de file della formazione a stelle e strisce.

Altra specialità che potrebbe regalare soddisfazioni al clan italiano è il volteggio, specialità che unisce l’equitazione alla ginnastica artistica, ma con un cavallo in carne ed ossa. Anna Cavallaro, in particolare, è tra le stelle internazionali della disciplina, ma dovrà guardarsi dalla campionessa in carica Joanne Eccles (Gran Bretagna) ma anche dalle emergenti tedesche ed austriache.

L’endurance consiste in lunghe corse di diversi chilometri, che possono arrivare fino a 160. Importante è non solamente arrivare prima degli avversari, ma fare in modo che il cavallo giunga ai vari checkpoint disseminati sul percorso in perfetta forma, altrimenti si rischia la squalifica. La campionessa in carica è la spagnola Maria Mercedes Álvarez Pontón, ma sono davvero tante le squadre a poter puntare alle medaglie, basti pensare che nella scorsa edizione il titolo a squadre fu vinto dagli Emirati Arabi Uniti.

Infine, abbiamo la prova di attacchi, o driving, secondo la dizione inglese. Questa specialità prevede una sorta di concorso completo, ma con due cavalli che trascinano un veicolo: dressage, maratona e percorso ad ostacoli mobili sono le tre competizioni previste. Il campione uscente è l’australiano Boyd Exell.

A queste quattro specialità vanno aggiunti il para-dressage, la versione paralimpica del dressage, e l’horseball, uno sport di squadra che può essere assimilato ad una pallamano o pallacanestro a cavallo, che sarà presente per la prima volta a titolo dimostrativo

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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