Judo

Judo, Mondiali 2014 – Doppio oro giapponese nella terza giornata

Pubblicato

10 anni fa

27 Agosto 2014

La terza giornata dei Mondiali di judo 2014 prevedeva lo svolgimento dei tornei delle categorie 73 kg maschile e 57 kg femminile. Entrambe hanno premiato un atleta giapponese, ma a salire sul primo gradino del podio non sono stati i più attesi fra i rappresentanti nipponici.

Tra gli uomini, il campione uscente era Shohei Ono, eliminato però agli ottavi di finale dal sudcoreano Lee Young-Jun. A vincere il titolo iridato è stato così il suo connazionale Riki Nakaya, che torna al successo dopo la vittoria di Parigi, nel 2011. Il vicecampione olimpico in carica si è così vendicato della sconfitta subita da Ono nella finale dei Campionati Giapponesi. Nell’incontro decisivo, ha sconfitto per ippon il sorprendente nordcoreano Hong Kuk-Hyon, campione asiatico nel 2013 ma quasi sconosciuto a livello internazionale, viste le sue scarse apparizioni nei tornei del circuito mondiale. Hong ha realizzato un splendido percorso, battendo atleti plurimedagliati come il francese Ugo Legrand, il georgiano Nugzari Tatalashvili ed il belga Dirk Van Tichelt.

La Russia ottiene ancora una medaglia, grazie al bronzo di Musa Mogushkov, che ripete il risultato di tre anni fa. A farne le spese è stato il kazako Yertugan Torenov, altro atleta poco noto che però ha eliminato la testa di serie numero uno, lo sloveno Rok Drakšič. Se la Russia è abituata a salire sui podi iridati, un risultato storico è quello ottenuto da Victor Scvortov, che ha regalato la medaglia di bronzo al suo Paese adottivo, gli Emirati Arabi Uniti. Il judoka di origine moldava ha estromesso dal podio proprio il sudcoreano Lee, che aveva eliminato Ono.

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L’unico azzurro impegnato oggi era Enrico Parlati, che dopo aver battuto per ippon il tagiko Saidmukhtor Rasulov al secondo turno, ha subito la stessa sorte nell’incontro successivo, sconfitto dal ceco Jaromír Ježek, già bronzo agli Europei di Istanbul nel 2011.

Nella categoria 57 kg, la nipponica più attesa era la campionessa olimpica Kaori Matsumoto, che però è stata subito estromessa dal torneo dalla statunitense Marti Malloy. Ad emergere è stata la ventinovenne Nae Udaka, che non era mai salita sul podio iridato ma che ultimamente ha ottenuto risultati di rilievo nei torneo del Grand Slam, vincendo a Tokyo ed ottenendo l’argento a Parigi. Dopo una lunga finale, la nipponica ha approfittato di un’ingenuità della portoghese Telma Monteiro per vincere l’incontro per hansoku-make. La lusitana conquista così la sua quinta medaglia iridata, senza però essere mai divenuta campionessa mondiale.

Prima medaglia mondiale, invece, per la francese Automne Pavia, che pur vantando due ori europei ed il bronzo olimpico non era mai andata oltre in quinto posto in questa competizione. Pavia ha sconfitto nella finale per il bronzo la campionessa uscente, la brasiliana Rafaela Silva, che in precedenza era stata battuta ai quarti di finale dalla mongola Sumiya Dorjsuren. Quest’ultima si è fatta sfuggire il bronzo contro l’olandese Sanne Verhagen, ventiduenne che quest’anno ha vinto l’European Open di Madrid.

I Mondiali di judo tornano domani mattina con i tornei delle categorie 81 kg maschile e 63 kg femminile. Massimiliano Carollo, Antonio Ciano ed Edwige Gwend difenderanno i colori azzurri.

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