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Us Open 2014: Errani e Vinci la vittoria del riscatto, le parole delle Cichis

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Continua l’avventura di Sara Errani e Roberta Vinci gli us Open 2014. Le due azzurre si sono entrambe qualificate per il terzo turno dello Slam americano, dopo aver rispettivamente sconfitto l’australiana Rodionova e la rumena. Due successi importanti, perchè possono dare una svolta ad una stagione opaca e povera di risultati, ma che proprio sul cemento americano potrebbe cambiare faccia.

Sarita ieri non ha giocato bene, ma alla fine ha comunque portato a casa la vittoria. Lei stessa ha commentato il suo match (parole da Federtetennis): “Anche se ho vinto è stata una brutta prestazione, non mi sono piaciuta, Di diritto giocavo troppo corto ed è il colpo con il quale costruisco il punto. La mia avversaria faceva e disfaceva, rischiava molto e talvolta sbagliava. Ma lo sapevo, è il suo tennis”.

Nel prossimo turno l’Errani aspetta Venus Williams. Un match che si prospetta spettacolare e probabilmente alle due verrà data la possibilità di giocare sul centrare. Un palcoscenico importante per una sfida affascinante. L’azzurra ha parlato così della sua prossima avversaria: Contro Venus sarà dura se gioco come oggi. Dovrà alzare molto il livello del mio tennis. Lei ha molta più forza fisica di me, le giocatrici come lei che tirano molto forte sono quelle che mi danno più fastidio, mi tolgono ritmo e io ho bisogno di scambi lunghi. Dovrò cercare di spostarle il più possibile, ma non sarà semplice”.

Anche Roberta non ha brillato, vincendo in rimonta contro la rumena Begu. Sotto di un set e di un break la pugliese ha cambiato marcia e ha preso in mano le chiavi del match, trovando poi la vittoria e la qualificazione al terzo turno. “Ho cominciato male la palla non viaggiava e c’era un po’ di tensione, di nervosismo. Ho lottato pur non giocando bene e alla fine sono riuscita a indirizzare la partita dalla mia parte. In fondo la cosa più importante è non arrendersi, lottare su ogni punto”.

La Vinci ha spiegato i perchè di una stagione davvero poco brillante e che l’ha vista crollare in classifica fuori dalle prime venti del mondo: “Ho fatto male la preparazione invernale a novembre perché avevo un problema al collo che mi ha tenuta ferma a lungo. In Australia a gennaio non ero pronta e in più, ripensandoci, ho sbagliato atteggiamento, ero troppo pessimista, scoraggiata. Probabilmente ero ancora un po’ scarica dopo due stagioni pazzesche in cui avevo vinto tantissimo sia in singolare che in doppio. Non riuscivo a trovare la continuità giusta, quella la trovi solo giocando partite, perché l’allenamento è un’altra cosa”.

Adesso la sfida con la cinese Peng, che ieri è riuscita a sconfiggere la Radwanska. Una giocatrice particolare la cinese, che gioca entrambi i colpi con due mani e che la pugliese conosce bene per averla sfidata in doppio tante volte: “Certo, meglio la Peng che la Radwanska – ammette la 31enne tarantina – ma sarà comunque un match duro. Lei gioca tutto a due mani, in pressione, è veloce. Rischia tanto ma sbaglia anche tanto. Ha lottato con la Muguruza a New Haven, qui ha battuto la Radwanska, quindi sta bene. Dovrò farle staccare la mano, metterle fretta e andare il più avanti possibile”.

 

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Foto di Tonelli per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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