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Volley, Mondiali 2014 – Italia, debutto shock! Azzurri impalpabili, l’Iran ci domina

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Troppo brutta per essere vera. L’Italia ci regala un debutto da shock ai Mondiali e a Cracovia viene letteralmente abbattuta dall’Iran con un inequivocabile 3-1 (25-16; 23-25; 25-21; 25-22).

Gli azzurri faticano a tenere il campo per tutte le due ore dell’incontro, giocando complessivamente molto male e nettamente al di sotto delle loro capacità e delle nostre aspettative.

Gli uomini di Berruto sono troppo discontinui, non riescono mai a entrare in serie, prestando spesso il fianco agli avversari, cinici e maestri nel concretizzare ogni situazione.

La nostra Nazionale ha avuto una bella reazione d’orgoglio nel secondo parziale, poi ha provato a tenere il bandolo della matassa durante il terzo set ma sul 19-19 è letteralmente crollata: lì l’incontro è sostanzialmente finito, proseguito in un quarto parziale che ha rappresentato una lunga e lenta agonia.

 

Sul banco degli imputati una ricezione davvero deficitaria, un servizio poco pungente e troppo falloso, un muro che non ha regalato molto. Gli azzurri sono quasi sembrati frastornati nel primo set, quasi emozionati dal debutto iridato, confusi dalla situazione. Si sono leggermente sciolti nel secondo, ma la prestazione è stata complessivamente non all’altezza dell’Italia e di questo palcoscenico.

L’attacco si è spesso arenato contro la difesa asiatica, molto ben tenuta in campo, e al cospetto di un muro davvero eccellente. Tanti anche gli errori (ben 34).

Abbiamo sofferto la velocità di Ghaemi (14 punti, 4 muri), le bombe di Ghafour (18, 3), i primi tempi di Mousavi (10, 4), la grinta del subentrato Mahmoudi.

 

Solo Ivan Zaytsev, vero trascinatore, ci ha provato e creduto fino all’ultimo: lo Zar è l’unico giocatore sufficiente tra le fila della nostra squadra (19 punti).

Jiri Kovar ha commesso errori clamorosi sia in fase offensiva che al servizio (9 punti). Simone Buti (preferito all’ultimo a Piano) ed Emanuele Birarelli si sono fatti sentire a muro (3 e 4 stampatone), ma non sono stati abbastanza incisivi in fase offensiva. Simone Parodi si è svegliato solo a metà del terzo set, chiudendo addirittura con 4 punti. Dragan Travica ha provato a variare il fronte d’attacco, ma l’unico che gli dava soddisfazione era Zaytsev e a lui costantemente doveva affidarsi. Salvatore Rossini è riuscito a tirare su pochi palloni.

Senza profitto i due cambi operati da coach Berruto: Baranowicz sul finire del terzo set, quando l’Italia è crollata inspiegabilmente; Lanza, sostituzione della disperazione, a metà del quarto parziale.

 

Così proprio non va! Ora serve una seria reazione d’orgoglio contro la Francia (martedì 2 settembre, ore 20.15), ben consapevoli che questa netta sconfitta rischia di compromettere seriamente il nostro cammino in Polonia! La formula del torneo, che prevede di portarsi dietro i risultati da fase a fase, ci costringe a essere perfetti e a non commettere più passi falsi.

 

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(foto FIVB)

6 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    1 Settembre 2014 at 18:46

    Stiamo calmi che è lunga ancora. Ci rifaremo.

  2. alebi

    1 Settembre 2014 at 07:54

    Partita veramente scoraggiante, soprattutto per l’atteggiamento visto in campo. Un secondo set vinto, a memoria, più per i maggiori errori in battuta degli Iraniani che per un cambio di gioco nostro. Il peccato più brutto è averla persa così male, perchè ci poteva anche stare una sconfitta dall’Iran (squadra che soffriamo sempre, come tutte le squadre molto fisiche e con un gran gioco al centro). Però almeno riuscire a strappare un punticino…. Ora i nostri vivranno con l’obbligo di vincerle tutte da 3 punti, nessuna eccezione nemmeno con gli USA (che però in generale, per il tipo di pallavolo che giocano, è sempre stata più abbordabile per l’Italia).

    Capitolo Berruto: ormai lo sappiamo che non fa quasi mai cambi rispetto al sestetto di partenza. Avrà tante qualità, ma questa sua testardaggine che si è sempre ripetuta nei momenti di difficoltà ci ha fatto perdere un sacco di partite. Poi se il cambio me lo fai sul 23-20 per gli avversari c’è poco da fare… Quando il gioco non gira non bisogna aspettare, si deve cambiare a metà set al massimo e dare continuità alla nuova scelta anche nel set successivo. Già mi aveva fatto storcere il naso quando ho visto che Buti era titolare. Ci serviva un centrale di sostanza a muro e in attacco… poi me lo metti contro il suo ex allenatore? Io avrei puntato dritta su Anzani (ancora troppo sottovalutato). Non abbiamo praticamente mai giocato al centro (ok la recezione faceva pena…) e così è stato facilissimo per gli Iraniani bloccare gli attaccanti. Parodi è stato invisibile tutto il match, ovvio che non sembra aver fatto errori… non ha praticamente mai giocato. Poi finisce che anche lo Zar si intestardisce sulle palle scontate con muro a tre e le tira forti invece che cercare di rigiocarle… Ma eravamo proprio disperati lì =/

    Ok ora un giorno di riposo per ritrovare tranquillità, non sarà certo una partita a rovinare la nostra bella squadra, speriamo che la Francia ci dia un po’ di filo da torcere (quella di ieri sera era parecchio imballata) perchè voglio vedere il carattere uscire fuori!

    Ultimissima cosa… Marouf ha delle manine spettacolari (mi guardo le partite dell’Iran praticamente solo per lui!). Se giocasse in Europa rientrerebbe di diritto nei discorsi triti e ritriti sull’alzatore più forte al mondo.

  3. Al

    31 Agosto 2014 at 20:04

    Davvero un brutto inizio, soprattutto perché l’Italia non ha giocato veramente male, è stata semplicemente inferiore, “dominata” per citare l’articolo. Tra i giocatori non ho visto errori decisivi o grandi sciocchezze, salvo quella palletta non degna neanche delle giovanili con cui Travica ha fatto sembrare il suo avversario un mostro di bravura. Meritava una immediata sostituzione, strigliata e dopo qualche punto lo rimandi in campo più sveglio e arrabbiato. Kovar inconsistente, con uno sguardo incomprensibilmente costernato dopo ogni punto (anche quelli conclusi positivamente!). Ma Berruto ha fatto uscire Parodi, immagino per qualche equilibrio tattico che non conosco. Per tutti questi mancati interventi e la generale incapacità di dare una scossa alla squadra secondo me il peggiore in campo stavolta è stato proprio Mauro Berruto, che da quando ha mandato in vacanza i ragazzi durante la World League, sta inanellando alcune decisioni infelici (Piano in WL è andato bene, è carico, ma in campo va Buti). Uscendo dal discorso responsabilità, ho la sensazione che tra i cambi dell’Italia odierna non vi sia un ‘settimo titolare’ (ottavo contando il libero): la squadra dei fenomeni aveva Bracci, poi per alcuni anni è stato Giani, poi alla bisogna si poteva mandare in campo Papi, e adesso quando non funziona Kovar o la ricezione balbetta, chi entra?

    • ale sandro

      31 Agosto 2014 at 21:46

      Aveva gli occhi da cucciolo bastonato Kovar, è vero anche quando c’era il punto non sembrava avere espressione felice, l’ho visto sorridere tipo una volta alla fine del 4°. Non vorrei avesse ancora problemi di salute. Secondo me un po’ son rimasti davvero bloccati, l’Iran evidentemente è una squadra che per qualche motivo non sembra poter essere digerita in modo agevole dagli azzurri. E dire che per quanto bravi gli iraniani ci sono sempre fasi in cui ti possono riportare in partita, ma oggi non pareva essere giornata. Per il resto hai fatto un’analisi che condivido praticamente su tutto, non ho capito nè la sostituzione di Parodi che mi sembrava tra i meno peggio, e neppure la gestione del cambio del palleggiatore.Forse per provare a rispondere quello che dici sul “7° uomo”, più che un uomo solo ,ciò che può essere utile quando non si hanno gli uomini da te citati, è la capacità di fare più cambi. Come dicevi Piano avrebbe potuto benissimo giocare da titolare, aggiungo che magari,a mali estremi, inserire Vettori e riportare Zaitsev schiacciatore di banda poteva dare una maggiore scossa. Però c’è anche da dire che la partita, come scrive Luca, era lì a portata di mano,quindi magari anche l’atteggiamento diverso sarebbe bastato.

    • Luca46

      31 Agosto 2014 at 23:30

      Personalmente non concordo. L’Italia ha giocato male o per lo meno non al livello consueto. Non c’era brillantezza. Il torneo è lungo, alcune compagini cresceranno altre caleranno. Speriamo bene. I cambi? … quando ci sono queste serate no di squadra non è che cambiando un uomo cambi la partita. Probabilmente sono cambi dettati dal tentativo di provarle tutte o qualcosa di diverso.

  4. Luca46

    31 Agosto 2014 at 16:24

    Io aggiungerei anche che loro sono riusciti ad essere molto efficaci nei controattacchi noi faticavamo ogni volta a mettere giù palla. L’unica cosa che mi da fiducia è che pur giocando male abbiamo vinto un set e un altro ci è sfuggito quando sembrava nostro. Se cambiamo registro niente ci è precluso.

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