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Calciomercato: il pagellone, i top player e le scommesse della Serie A

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ATALANTA: acquisti di buon livello per l’Atalanta, con gli arrivi di Dramè, Biava e Cherubin per la difesa e Bianchi per l’attacco come alternativa a Denis. Ceduto il portiere Consigli, a centrocampo sembravano destinati a rimanere i due pilastri della Dea Cigarini e Bonaventura. Il primo c’è ancora, il secondo è andato al Milan a poche ore dalla chiusura del mercato. Ma i bergamaschi avevano già pronto il sostituto: infatti, dopo la breve esperienza in Ucraina, è tornato in Italia il Papu Gomez, che a Catania ha lasciato un bel ricordo; se ripeterà le prestazioni della sua ultima stagione con i siciliani, l’Atalanta potrebbe presto dimenticare Bonaventura. VOTO: 6
TOP PLAYER: DENIS. Il Tanque ogni anno dà garanzia di un buon numero di gol, l’anno scorso ne ha fatti 13, un buon bottino per lui e una certezza per l’Atalanta.
SCOMMESSA: ZAPPACOSTA. Il giovane terzino dell’Under 21 ha ben figurato in cadetteria l’anno scorso con la maglia dell’Avellino, e quest’anno, dovesse convincere Colantuono in allenamento, potrebbe anche guadagnarsi un posto da titolare: posto, che all’Atalanta o altrove, prima o poi arriverà.

CAGLIARI: l’acquisto più importante per il Cagliari di quest’anno è sicuramente Zeman, allenatore in grado di valorizzare i giovani talenti e che nei club “minori” ha sempre fatto bene (l’ultimo esempio il Pescara di Immobile, Insigne e Verratti). Sul fronte mercato il Cagliari ha perso Astori, passato alla Roma, e Pinilla, direzione Genoa, mentre in entrata non ci sono state spese folli, con innesti importanti solo in porta, con l’arrivo di Colombi dal Carpi (vittima designata a subire molti gol visto il gioco offensivo proposto da Zeman), e in difesa, con Capuano (già a Pescara con Zeman) e Ceppitelli, destinato ad essere l’erede di Astori. Riuscirà il boemo a garantire ai sardi una tranquilla salvezza? Solo il campo potrà dircelo. VOTO: 6
TOP PLAYER: CONTI. Il capitano sarà anche quest’anno il punto fermo del centrocampo del Cagliari, in grado di creare gioco, fornire assist e segnare anche qualche gol dai calci piazzati. Un pilastro dei sardi ormai da 16 anni.
SCOMMESSA: SAU. Voi direte: “Sau è un top player non una scommessa”. Ma noi “scommettiamo” che quest’anno l’attaccante sardo riuscirà a fare molto di più dei 6 gol realizzati lo scorso campionato, considerato anche che senza Pinilla sarà lui il terminale offensivo della squadra, e con Zeman in panchina si sa, i gol arriveranno, e Sau è il primo indiziato per farli.

CESENA: il ritorno in serie A è già un successo per il Cesena, visti i problemi societari che hanno accompagnato il club lo scorso anno. Il mercato ovviamente non ha visto grandi acquisti, ma ci sono stati molti arrivi di giocatori d’esperienza, soprattutto dall’Atalanta (Nica, Giorgi, Cazzola, Lucchini) a cui si aggiunge il giovane portiere Leali e l’esterno offensivo Brienza. La salvezza sarebbe il successo di questa squadra, e il mix di esperienza e giovinezza potrebbe far raggiungere quest’obiettivo. VOTO: 5.5
TOP PLAYER: MARILUNGO. Ex dell’Atalanta, fermato da numerosi infortuni, a Cesena ha l’occasione per dimostrare di essere un attaccante su cui poter contare, e soprattutto che fa gol. Un top player sulla carta (per il Cesena), ora spetta a lui dimostrarlo sul campo.
SCOMMESSA: LEALI. Il portiere di proprietà della Juve è al primo anno in serie A dopo aver ben figurato in cadetteria. Etichettato come il nuovo Buffon, ha l’occasione di dimostrare il suo talento in una squadra dove sarà chiamato spesso a intervenire per salvare la propria porta. Non c’è modo migliore per un portiere di mettersi in evidenza se non cercando di subire il minor numero di gol possibili.

CHIEVO: la squadra di Corini quest’anno sarà orfana di Thereau, passato all’Udinese, e rimpiazzato da Maxi Lopez e Meggiorini, che si giocheranno il posto accanto a Paloschi. Molti nomi nuovi anche negli altri reparti, che fanno ben sperare i clivensi in una tranquilla salvezza: Bardi, Gamberini, Biraghi, Izco, Birsa, Schelotto, Botta e Cofie sono i principali innesti. Il Chievo ha le carte in regola per fare un campionato migliore dello scorso anno. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: PALOSCHI. Lo scorso campionato, partendo da riserva, si è guadagnato un posto fisso in attacco a suon di gol (ben 13), e quest’anno sarà anche il rigorista designato vista la cessione di Thereau. Potrà sicuramente migliorare e magari far rimpiangere il Milan che non ha mai creduto fino in fondo nelle sue qualità.
SCOMMESSA: MAXI LOPEZ. L’argentino, che, dopo il primo anno in Italia condito da 11 reti in 17 partite con la maglia del Catania, non ha più lasciato il segno, quest’anno ha la possibilità di riscattarsi, e magari Chievo sarà la piazza giusta per farlo.

EMPOLI: non è facile fare un bilancio del mercato dell’Empoli dato che gli unici giocatori degni di nota acquistati sono Guarente, Laxalt, Vecino e Zielinski. C’è da dire però che l’impianto dello scorso anno è rimasto, e può contare su due bomber d’esperienza come Tavano e Maccarone (37 gol in due l’anno scorso in B) e su giovani di grandi prospettive come Rugani (rinnovato il prestito dalla Juve) e Verdi. Nonostante ciò la salvezza non sarà per niente facile. VOTO: 5
TOP PLAYER: TAVANO. L’attaccante è un punto fermo della rosa di mister Sarri, il miglior marcatore nella storia del club e anche colui che la serie A l’ha già giocata con l’Empoli, e a buoni livelli. Ha le carte per arrivare tranquillamente in doppia cifra.
SCOMMESSA: RUGANI. Il giovane difensore scuola Juve è alla sua prima esperienza in serie A. Si parla molto bene di lui, e, dato che ha solo 20 anni, ha ancora ampi margini di miglioramento. A lui il compito di fermare gli attaccanti avversari e dimostrare di poter diventare, o essere già, un top player nel suo ruolo, anche in ottica Nazionale (e ne avremmo molto bisogno…).

FIORENTINA: la Viola, dopo i big acquistati la scorsa estate, in questa sessione di mercato ha completato la rosa con alcuni innesti (Babacar, Bernardeschi) in grado di sopperire ad eventuali infortuni dei titolari (Rossi sarà già fermo ai box per circa un mese). Infatti il miglior acquisto della Fiorentina per il prossimo campionato sarà la possibilità di schierare (probabilmente a partire da ottobre, salvo ennesimi problemi fisici di Pepito) Rossi e Gomez insieme in campo, dato che la passata stagione non c’è stato tempo a sufficienza per rodare la coppia di attaccanti. Rimasto anche Cuadrado, ADV si era nel frattempo tutelato con l’acquisto di Marin, esterno tedesco prelevato in prestito dal Chelsea. Gli ultimi giorni di mercato sono stati scoppiettanti con rinforzi in difesa (Richards) e a centrocampo (Badelji). I tifosi viola dovranno solo incrociare le dita e sperare in una stagione priva di problemi fisici, perché le carte per ripetere, e migliorare, la prestazione dell’ultimo campionato, ci sono tutte. VOTO: 7
TOP PLAYER: ROSSI. Un campionato iniziato alla grande quello di Rossi lo scorso anno, che avrebbe potuto garantire a Pepito il titolo di capocannoniere e un posto da titolare al Mondiale se la sfortuna non fosse intervenuta (nei panni di Rinaudo del Livorno) a causargli un nuovo infortunio. Quest’anno ha tanta voglia di riscattarsi e, perché no, prendersi di diritto il posto di bomber del campionato, ma i guai fisici non hanno tardato ad arrivare, e la stagione di Pepito parte subito in salita.
SCOMMESSA: GOMEZ. L’anno scorso lo avevamo indicato come top player, gli infortuni che si sono succeduti gli hanno fatto saltare gran parte del campionato (e il Mondiale) e lo hanno visto declassato a scommessa della propria squadra. Sì, perché quest’anno sarà chiamato a dimostrare (oltre ad una recuperata condizione fisica) di poter fare gli stessi, se non di più, gol del suo compagno di reparto.

GENOA: il Grifone, reduce da una stagione tra alti e bassi, vuole qualcosa di più di una tranquilla salvezza, e come ogni anno, anche in questa sessione di mercato è stato molto attivo in entrata, con l’arrivo di Matri, Perotti, Greco, Rosi, Pinilla e Lestienne; tuttavia ha dovuto rinunciare a Gilardino, volato da Lippi e Diamanti in Cina per una nuova avventura, meno impegnativa e più redditizia. Le basi per un buon campionato sulla carta ci sono (come gli anni passati del resto…), bisognerà vedere se questo Genoa anche sul campo riuscirà a migliorare il 14° posto dell’anno scorso. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: MATRI. Andato via Gilardino, Preziosi punta tutto sull’ex Fiorentina per il suo attacco (anche se si è tutelato con l’acquisto di Pinilla…). Al giocatore il compito di dimostrare di poter trascinare il Grifone a suon di gol e scacciare le critiche che lo hanno perseguitato durante l’ultimo campionato, dove, tra Milan e Fiorentina, ha messo a segno solo 5 gol, pochi per un attaccante con le sue potenzialità.
SCOMMESSA: PEROTTI. L’argentino è una scommessa a tutti gli effetti, non solo perché è alla sua prima esperienza nel campionato italiano, ma anche perché di lui negli anni passati si è parlato molto bene, e Preziosi, con una spesa relativamente bassa (è stato acquistato per “soli” 350mila euro) spera di vincere questa scommessa, così come il giocatore stesso vorrà dimostrare di essere all’altezza del calcio italiano.

INTER: la nuova Inter, del post Moratti e priva della sua bandiera Zanetti (almeno sul campo), dopo aver salutato anche Milito, Cambiasso e Samuel, altre colonne dei nerazzurri, ha fatto acquisti mirati e a costo ridotto nei vari reparti del campo (Vidic, Dodò, M’Vila, Medel, Osvaldo), cercando di ridurre le distanze dalla Juve campione d’Italia e puntare nuovamente ad un posto in Champions. L’impresa non sarà facile perché la concorrenza c’è, ma Mazzarri ha fiducia nella sua squadra, e il campo deciderà quanto in alto potrà puntare questa nuova Inter indonesiana. VOTO: 7
TOP PLAYER: PALACIO. Dopo l’addio al calcio giocato di Zanetti, Rodrigo oltre all’attaccante di riferimento dei nerazzurri è diventato anche il trascinatore della squadra, con i suoi 17 gol nell’ultimo campionato. I nuovi innesti potrebbero aiutarlo a fare ancora di più, ma già ripetersi sarebbe un bel traguardo.
SCOMMESSA: ICARDI. L’Inter quest’anno sembra puntare molto su di lui, tanto che probabilmente sarà lui e non Osvaldo ad affiancare Palacio nell’attacco nerazzurro. Lo scorso campionato si è fermato a 9 gol, collezionando 20 presenze (quasi un gol ogni 2 partite). Ad oggi, le sue potenzialità possono portarlo in doppia cifra, e se il feeling con il suo compagno di reparto porterà buoni risultati dovrebbe farcela senza problemi.

JUVENTUS: i campioni d’Italia perdono mister Conte (ma l’addio era nell’aria) e lo sostituiscono con Allegri, esonerato qualche mese fa dal Milan. Scelta che ha fatto storcere qualche naso, tanto da far dilagare nel web video in cui Hitler in persona critica (molto aspramente) la scelta della dirigenza bianconera. Ma lasciando al campo il compito di giudicare se la Juve di Allegri sarà all’altezza di quella di Conte, sul fronte mercato i bianconeri portano in Italia innanzitutto l’esperienza di Evra, dando all’allenatore un’alternativa di valore ad Asamoah per la fascia sinistra. Morata è la prima alternativa a Tevez e Llorente, e, con la permanenza di Vidal, i bianconeri a centrocampo si sono addirittura rinforzati con l’acquisto di Pereyra, reduce da un ottimo campionato a Udine, e del giovane Coman (magari sperando che possa diventare il nuovo Pogba), completando i rinforzi con l’arrivo di Romulo. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: TEVEZ. Che è un top player Tevez l’ha dimostrato lo scorso campionato, segnando 19 gol alla sua prima stagione in Italia. Quest’anno cercherà, oltre che di ripetersi, di raggiungere e superare quota 20 marcature. Obiettivo alla portata di un calciatore del suo livello.
SCOMMESSA: MORATA. Non poteva che essere lui la scommessa di questa Juve, dato che Pogba ha smesso da parecchio di essere una promessa per diventare un talento puro. L’infortunio gli complica un po’ le cose, così come la concorrenza di Tevez e Llorente, ma nel corso della stagione saprà ritagliarsi il suo spazio e chissà che non possa sorprendere le aspettative. Infondo anche il Real Madrid sembra credere ancora in una consacrazione dell’attaccante dato che ha posto una clausola di contro riscatto nel momento in cui lo ha ceduto. Non possiamo far altro che aspettare e vedere se lo spagnolo seguirà le orme del suo compagno di squadra Llorente oppure no.

LAZIO: Lotito quest’anno ha finalmente deciso di agire con un po’ di coraggio in più sul fronte calciomercato, una necessità se la Lazio vuole puntare al ritorno in Europa. Così ha portato nella capitale, sponda biancoceleste, giocatori del calibro di Basta, De Vrij e Parolo, dando a mister Pioli rinforzi in quelle parti del campo dove risultava più necessario. Ha trovato un vice Klose come Djordjevic capace di sostituire il tedesco al primo acciacco certamente meglio di Postiga l’anno scorso (spesso infortunato anche lui). Sicuramente la rosa è più competitiva, e chissà che l’entusiasmo per la vittoria del Mondiale e il record come miglior goleador non permettano a Klose (infortuni permettendo) di riscattare l’ultima stagione, terminata con soli 7 gol. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: CANDREVA. E’ lui il nuovo simbolo di questa Lazio, miglior marcatore dei biancocelesti in campionato lo scorso anno con 12 gol, rigorista e tiratore di calci piazzati, insomma, un centrocampista goleador e tecnicamente completo. Nel prossimo campionato non potrà far altro che migliorare.
SCOMMESSA: KEITA. Nonostante abbia già dimostrato nell’ultimo campionato le sue potenzialità, da Keita quest’anno ci si aspetta la definitiva consacrazione ad alti livelli, quella che gli consentirebbe di cambiare la sua etichetta da “promessa” a “top player”. Il fatto che dovrebbe giocare titolare lo aiuta in questo senso; ora sta a lui far rimpiangere il Barcellona di averselo fatto scappare.

MILAN: dopo il deludente campionato finito in quel di maggio con un anonimo 8° posto, tra (pochi) alti e (tanti) bassi, dopo aver cambiato Allegri con Seedorf e aver visto sfumare un posto in Europa League, il Milan riparte, e lo fa da Inzaghi, uno che in rossonero ha segnato tanti gol. Ma ben diverso sarà per il nuovo mister far segnare i suoi giocatori guardandoli dalla panchina, anche perché ha perso Balotelli, che, nonostante le tante critiche, ha chiuso l’ultimo campionato con 14 gol, un bottino non facile da eguagliare quello di superMario. A un altro super, Pippo stavolta, il compito di far migliorare la posizione a fine campionato del Milan, e per farlo è arrivato negli ultimi giorni di mercato nientemeno che Fernando Torres. La difesa è stata rinforzata con la conferma di Rami e l’arrivo dell’esperto Alex; i due centrali faranno da schermo al nuovo portiere Diego Lopez, con in avanti la fantasia e la qualità di Menez (il suo è un ritorno in Italia dopo l’esperienza con la Roma). Ultimi arrivati Van Ginkel e Bonaventura; Biabiany invece, dopo qualche foto con in mano già la maglia rossonera, è rimasto a Parma visto il rifiuto di Zaccardo (inserito nella trattativa) di passare ai ducali. Sfumato Cerci (passato all’Atletico Madrid) e accantonato il ritorno di Taarabt, questo Milan ci sembra ancora un gradino sotto i top club, ma l’obiettivo di tornare in Europa è sicuramente alla sua portata. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: TORRES. Il “Nino” è l’ennesimo affare low cost del recente Milan, che punta su di lui per sostituire il poco compianto Balotelli, tornato in Inghilterra. Lo spagnolo con la maglia rossonera potrà rilanciare la sua carriera dopo vari anni altalenanti al Chelsea. Le qualità da campione le ha sempre avute, ora bisognerà vedere se sarà in grado di farle riaffiorare, dopo gli ultimi campionati sottotono. Il Milan ovviamente ci spera.
SCOMMESSA: EL SHAARAWY. L’ultimo campionato è stato tormentato da infortuni che gli hanno fatto collezionare solo 4 presenze, ma quest’anno il faraone è pronto a riscattarsi e a dimostrare di meritare anche un posto in Nazionale, oltre a quello di titolare nel Milan. E’ una scommessa perché è chiamato a dimostrare di non essere solo una meteora nel calcio italiano ma una certezza, e, perché no, un top player.

NAPOLI: persa la Champions, il Napoli quest’anno non punta solo a riconfermarsi la terza forza del campionato italiano, ma stavolta vuole anche lo scudetto. L’addio di Conte alla Juve magari fa ben sperare, ma di certo non basterà solo questo al Napoli per puntare al 1° posto. L’obiettivo era sicuramente quello di migliorare i due reparti dove i partenopei hanno sofferto maggiormente lo scorso campionato: la difesa e il centrocampo. Per il reparto arretrato dopo l’infortunio è pronto a tornare in campo Zuniga, che insieme a Ghoulam a sinistra è l’indiziato a giocare titolare sulla fascia destra (viste le difficoltà in fase difensiva di Maggio), inoltre è arrivato Koulibaly, che nelle prime uscite stagionali ha ben figurato e a cui Benitez sembra intenzionato dare il posto da titolare accanto ad Albiol, evitando altre incursioni sul mercato. Per il centrocampo a gennaio era arrivato Jorginho, ma per ora non ha convinto più di tanto; lo stesso vale per Inler, lontano dai bei tempi di Udine. Allora ADL ha aggiunto alla rosa De Guzman e David Lopez, il primo reduce da un buon Mondiale, il secondo tutto da valutare, mentre è stata accantonata, per ora, la pista Fellaini, visti sia i problemi fisici del belga sia i mancati introiti che i partenopei avrebbero avuto dall’accesso alla Champions. Comunque Benitez può essere fiero del suo reparto offensivo: Mertens e soprattutto Callejon hanno fatto un grande campionato alle spalle di Higuain; e se Hamsik torna quello visto nelle prime giornate della passata stagione il Napoli può davvero sognare in grande. VOTO: 6
TOP PLAYER: HIGUAIN. Un’attenzione speciale era riservata all’attaccante argentino all’inizio della passata stagione, chiamato a dimostrare le sue qualità nel territorio italiano, e il Pipita ha risposto a suon di gol (17 in campionato), dimostrando di essere anche un ottimo assistman. Senza i fastidi fisici dello scorso anno, che gli hanno fatto saltare alcuni match, il Pipita può tranquillamente raggiungere quota 20 reti.
SCOMMESSA: KOULIBALY: in una squadra con tante certezze il giovane difensore 23enne ci sembra l’indiziato giusto per ottenere l’etichetta di “scommessa”. Perché è alla sua prima esperienza in Italia, e perché nelle prime uscite stagionali ha ben figurato, tanto da convincere il Napoli a cedere Fernandez (colui con cui Koulibaly si sarebbe giocato il posto in difesa). Le premesse per stupire Benitez, ma non solo lui, ci sono. Che il Napoli abbia trovato il suo top player per la difesa? A giugno tireremo le somme.

PALERMO: dopo un anno in serie B i rosanero tornano prepotentemente nella massima serie. L’impianto resta quello dell’anno scorso, e già questo potrebbe bastare per ottenere la salvezza, vista la relativa facilità con cui il Palermo ha vinto il campionato cadetto. Sul fronte mercato l’unico acquisto che ha già esperienza in serie A è quello di Rigoni dal Chievo, tutti da valutare invece gli altri innesti (Gonzalez, Bamba, Emerson), arrivati a Palermo per dare solidità al reparto arretrato; mentre per l’attacco è arrivato il danese Makienok. Come già detto, Iachini ha a disposizione una rosa competitiva per raggiungere l’obiettivo minimo della salvezza, sempre che Zamparini non lo esoneri prima. VOTO: 5
TOP PLAYER: SORRENTINO. Voi direte: un portiere come top player? Sì, perché il 35enne originario di Cava de’ Tirreni in provincia di Salerno l’anno scorso è stato battuto solo 20 volte in campionato ed è un pilastro dei rosanero, una garanzia di qualità in un reparto che per una squadra che punta a rimanere in serie A è di fondamentale importanza.
SCOMMESSA: BELOTTI. Attaccante dell’Under 21 e grande promessa del calcio italiano. Andato via Hernandez potrebbe essere lui il punto di riferimento dell’attacco rosanero (anche se Dybala sembra in vantaggio per il posto di prima punta) e chissà che non faccia un campionato come quello di Berardi l’anno scorso a Sassuolo. In B 10 gol nell’ultimo anno: è giovane, può migliorare tanto, e può iniziare a farlo già dal prossimo campionato.

PARMA: c’è ancora amarezza per l’esclusione dall’Europa in casa dei crociati, che comunque ripartono dal 6° posto della passata stagione, posizione di cui essere orgogliosi. Ma ripetersi non sarà per niente facile. Perso il perno del centrocampo Parolo, la dirigenza l’ha sostituito con un ottimo regista come Lodi. Nel rush finale del calciomercato è rimasto Biabiany, reduce da una stagione più che positiva con i ducali, e nel frattempo è tornato Belfodil. Non sarà facile vista la concorrenza, ma il Parma può confermarsi sugli stessi livelli della passata stagione; fare di più sembra difficile, anche perché la concorrenza ci sembra aumentata. VOTO: 5.5
TOP PLAYER: CASSANO. Fantantonio è reduce da un buon campionato coronato da 9 gol e molti assist. Resta il giocatore degli emiliani che più di tutti può cambiare le sorti di una partita con le sue giocate, e se riuscisse a segnare anche qualche gol in più farebbe la fortuna di questo Parma.
SCOMMESSA: BELFODIL. Non poteva non essere lui la nostra scelta come scommessa del Parma. Dopo l’infausta esperienza tra Inter e Livorno dello scorso campionato, che lo ha visto chiudere a 0 il suo bottino di gol, è tornato nella squadra dove due anni fa realizzò 8 gol facendo innamorare di lui l’Inter a tal punto che i nerazzurri pur di averlo inserirono Cassano nella trattativa. A distanza di un anno, il Parma si ritrova con entrambi gli attaccanti, e chissà…l’aria dell’Emilia potrebbe risvegliare il talento del francese.

ROMA: rinforzi in ogni reparto per la Roma versione 2014-15, con acquisti giovani (Iturbe, Ucan, Astori, Manolas) e meno giovani (Cole e Keita). Mix che già lo scorso anno ha fatto le gioie dei romanisti, quando Maicon è tornato quello dei tempi dell’Inter e i giovani Strootman, Florenzi e Destro hanno deliziato i tifosi con prestazioni sempre più positive. Dei tre tuttavia quest’anno solo l’olandese sembra sicuro di un posto tra i titolari non appena sarà tornato nel pieno della condizione dopo l’infortunio, per gli altri due si prevede meno spazio. Nonostante la Roma abbia perso il suo pezzo pregiato per la difesa, Benatia, potrà comunque fare molto più che l’anti-Juve nel prossimo campionato. VOTO: 7.5
TOP PLAYER: TOTTI. Il capitano resta il simbolo della Roma, nonostante l’età avanzi. Anche se non riuscirà a garantire una costante presenza in campo (c’è anche la Champions da giocare) il suo contributo alla causa giallorossa lo darà comunque. La sua qualità non è in discussione.
SCOMMESSA: ITURBE. L’ex veronese è chiamato ad affermarsi su livelli ben diversi da quelli dello scorso anno, ma se ha fatto tanto bene in una “provinciale” come l’Hellas, potrà stupirci ancora di più nella Roma. Sarà l’anno della sua esplosione calcistica? I giallorossi si augurano sicuramente di sì.

SAMPDORIA: un mercato mirato quello della Samp, che ha portato due validi elementi alla corte di Mihajlovic: Viviano per la porta e Bergessio per l’attacco. Il primo porta esperienza, il secondo maggior peso in un attacco formato da Eder e Gabbiadini che non sono prime punte. Orfani di Mustafi, sorpresa dei doriani nella passata stagione, i blucerchiati avevano bisogno di un giocatore di qualità da affiancare a Gastaldello, ne sono arrivati due: Silvestre dall’Inter e Romagnoli dalla Roma. Il centrocampo è ormai rodato, con il roccioso Krsticic, capitan Palombo e l’italo-tedesco dalle belle speranze Soriano, in più dal Parma è arrivata l’esperienza di Marchionni. Una squadra che può confermarsi sui livelli dell’ultimo campionato; ambire a qualcosa di più sarà difficile. VOTO: 6+
TOP PLAYER: EDER. L’ultimo campionato del brasiliano è stato il suo migliore con i blucerchiati, condito da 12 gol e qualche assist. Tuttavia quest’anno sarà chiamato a giocare più per rifornire Bergessio che per puntare direttamente la porta; ciò potrebbe diminuire il suo bottino di gol, ma allo stesso tempo aumentare quello degli assist. In ogni caso è un elemento indispensabile dei doriani.
SCOMMESSA: SORIANO. L’italo-tedesco, dopo il finale di campionato in crescendo, concluso con 5 gol (di cui una doppietta), è chiamato a dimostrare costanza nelle prestazioni durante tutto l’arco della competizione. Mihajlovic gli affiderà il ruolo di mezzala titolare, quindi di partite dovrebbe giocarne più della passata stagione. A lui il compito di stupirci, e, perché no, attirare l’attenzione di qualche grande club.

SASSUOLO: la squadra guidata da mister Di Francesco, dopo la salvezza conquistata alla penultima giornata di campionato, quest’anno punta a ottenere lo stesso traguardo, ma con maggiore tranquillità e qualche giornata d’anticipo in più. Migliorato il reparto arretrato con Vrsaljko e Peluso e recuperato Terranova dal lungo infortunio, confermato Berardi in attacco, si è cercato a lungo un rinforzo a centrocampo (Cigarini era il primo della lista), che alla fine è arrivato: dall’Inter, dopo appena qualche settimana di prestito al Southampton, ecco Taider; nel frattempo è arrivata la cessione di Kurtic alla Fiorentina. La questione portiere, visto l’infortunio occorso a Pegolo, si è risolta con l’arrivo dell’ottimo Consigli dall’Atalanta. La rosa è competitiva e l’obiettivo di una tranquilla salvezza è più che possibile. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: BERARDI. Quella che l’anno scorso era una giovane promessa ora è il miglior talento dei neroverdi, con 16 gol all’attivo nel suo primo anno in serie A. La salvezza del Sassuolo anche quest’anno passa soprattutto dalle sue mani, o meglio, dai suoi piedi.
SCOMMESSA: SANSONE N. Da gennaio al Sassuolo, non ha sempre avuto un posto da titolare, ma ha dato un bel contributo alla salvezza della squadra chiudendo il campionato con 7 gol segnati tra Sassuolo e Parma. Quest’anno dovrebbe partire davanti ad altri suoi compagni di reparto nelle gerarchie di Di Francesco, occasione da non sprecare per mantenere la titolarità ma soprattutto per affermare definitivamente il suo talento.

TORINO: splendida stagione quella conclusa a maggio dal Toro, coronata dall’accesso in Europa League in maniera alquanto rocambolesca, ma, visto il rendimento, sicuramente meritato. Orfani del bomber Immobile, volato in Germania, e dell’uomo mercato dell’estate Cerci, diretto in Spagna all’Atletico Madrid, i granata hanno acquistato Quagliarella dalla Juve e Amauri dal Parma. La conferma di El Kaddouri è un altro importante successo del mercato estivo, mentre l’esperienza di Nocerino e Molinaro dà ancora più qualità al centrocampo granata. Il Toro può stupirci, ancora. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: QUAGLIARELLA. Il suo è un ritorno, dopo le esperienze in club più blasonati come il Napoli e la Juve, e dopo le voci della passata stagione che lo vedevano trasferirsi all’estero. Il bomber campano, dopo le numerose panchine alla Juve negli ultimi anni, ha voglia di riscattarsi e soprattutto fame di gol, e in una squadra come il Toro, oltre a giocare con regolarità, potrebbe anche tornare a segnare più spesso.
SCOMMESSA: EL KADDOURI. L’anno scorso ha avuto alti e bassi, nella prossima stagione Ventura punta molto su di lui, tanto da affidargli il ruolo di centrocampista alto, quello dove a sprazzi ha già fatto ben vedere l’anno scorso (e ai tempi del Brescia). Magari con una presenza stabile tra i titolari riuscirà ad acquisire la fiducia e la forma fisica indispensabili per un suo exploit.

UDINESE: dopo l’ultimo campionato al di sotto di quanto i friulani ci avevano abituati negli ultimi anni e il passaggio del testimone da Guidolin a Stramaccioni, l’Udinese è pronta a ripartire, con il solito Di Natale che, accantonati i propositi di ritiro (per il momento), guiderà anche nella prossima stagione la colonia di giovani promesse di cui il club è puntualmente fornito. Persi pezzi pregiati come Basta e Pereyra, i friulani, a parte Thereau, Riera e Kone (già con un discreto bagaglio di esperienza), hanno inserito in rosa i soliti giovani semi-sconosciuti, che potrebbero presto divenire nuovi talenti da vendere a peso d’oro. Tra questi gli osservati speciali sono Guilherme e A. Zapata, senza dimenticare altri giocatori già presenti l’anno scorso, come Widmer, Fernandes e ovviamente Scuffet. L’Udinese sarà la meteora di questo campionato. VOTO: 6
TOP PLAYER: DI NATALE. E chi se non lui? Partito un po’ a singhiozzo, come l’intera squadra del resto, nel finale della passata stagione ha ricordato a tutti che lui, nonostante l’età avanzi, è sempre un bomber (17 gol totali in campionato) e soprattutto il leader e simbolo di questa Udinese. Quando arriverà per lui il momento di appendere gli scarpini al chiodo (a fine stagione?), per la dirigenza friulana non sarà facile trovare il suo erede. Pilastro della squadra.
SCOMMESSA: SCUFFET. Giovane e con grandi margini di miglioramento, la passata stagione ha guadagnato la fiducia del mister a suon di grandi prestazioni. Quest’anno sembra dover partire dietro Karnezis, la motivazione, a detta di Stramaccioni, è l’intenzione di far crescere gradualmente il giovane portiere, senza bruciare le tappe. Uno dei pochi giovani italiani su cui l’Udinese si spera punti davvero, visto che generalmente i talenti la squadra friulana li cerca all’estero. Se le sue qualità cresceranno ancora, il posto da titolare nell’Udinese e di erede di Buffon in Nazionale non glielo toglie nessuno.

VERONA: la grande sorpresa dello scorso campionato, che ha sognato anche l’Europa prima di arrendersi solo nelle ultime giornate, partirà con due grandi handicap: Iturbe e Romulo. La loro cessione era nell’aria, la giusta ricompensa personale per il grande campionato fatto, ma priva Mandorlini di due dei migliori assistmen della passata stagione, e anche Toni rischia di sentire la loro mancanza se i suoi attuali compagni non saranno in grado di supportarlo a dovere. I nuovi arrivi – tra cui Christodoulopoulos, Tachtsidis, Nenè, Marquez, Nico Lopez e l’ultimo arrivato Saviola – cercheranno di colmare il gap con la rosa dell’anno scorso, ma ripetersi non sarà impresa facile. VOTO: 6.5
TOP PLAYER: TONI. Chi avrebbe scommesso su di lui un anno fa? Mentre gli occhi di tutti erano puntati su Tevez, Higuain, Rossi, Gomez, ecc., l’ex bomber della Fiorentina ha ricordato agli italiani di esserci anche lui. 20 gol il suo bottino finale nell’ultimo campionato, tanto da piazzarsi dietro al solo Immobile nella classifica marcatori. Ecco cosa significa essere un vero bomber: segnare a tutte le età, e soprattutto anche quando la squadra in cui giochi non è tra le più forti del campionato.
SCOMMESSA: MARQUEZ. Per noi è una scommessa perché, nonostante l’età avanzata, è un giocatore dal grande talento (e la carriera da lui fatta rispecchia le sue qualità) che vuole ancora lasciare il segno in un campionato di un certo prestigio. Al Mondiale ha ben figurato, segnale che l’età non ha scalfito le doti del difensore messicano. Come per Toni l’anno scorso, anche per lui potrebbe prospettarsi un campionato al di sopra delle aspettative.

Di Giulio Ingenito

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