Tennis
Us Open 2014: il giorno della finale femminile, Wozniacki sfida Serena
Dopo due settimane di sorprese e colpi di scena siamo arrivati all’ultimo atto del torneo femminile. Oggi è il giorno della finale, che mette di fronte Serena Williams e Caroline Wozniacki. Una sfida tra due giocatrici, molto amiche fuori dal campo, ma che per una notte saranno avversarie per vincere uno Slam troppo importante per entrambe.
Serena ha dominato le ultime stagioni ed è la numero uno incontrastata, ma non riusciva a raggiungere una finale major da oltre un anno e l’ultima volta è stata proprio qui a New York, riuscendo poi anche a vincere il torneo. Anche per Caroline l’ultima finale Slam è stata proprio a Flushing Meadows, ma stiamo parlando addirittura di cinque anni fa e quella fu anche l’unica della carriera. Era il momento dell’esplosione del fenomeno Wozniacki, che nel 2010 riuscì anche a raggiungere il numero uno della classifica mondiale, ma che in quella finale perde da Kim Clijsters. Per la danese sarebbe la vittoria del riscatto, visto che viene ricordata come la giocatrice arrivata in vetta al ranking senza mai aver vinto uno Slam.
La Williams è favorita, anche per le otto vittorie in nove precedenti tra le due giocatrici. La tennista statunitense ha demolito le avversarie in queste due settimane e arriva in finale senza aver mai concesso un set e addirittura senza mai perdere più di tre game a set. Un dato mostruoso e che fa capire il ritmo di gioco tenuto dalla Williams, che ha spazzato via le avversarie e sembra davvero incontenibile. La Wozniacki è riuscita a batterla due anni fa a Miami e nelle ultime settimane si sono già affrontate per due volte con Caroline che ha sfiorato la vittoria sia a Montreal sia a Cincinnati.
Per la danese sarà necessario servire benissimo e cercare di allungare gli scambi il più possibile, visto che ha mostrato una condizione fisica davvero straordinaria, probabilmente merito della preparazione per la maratona di New York che Caroline correrà per una causa benefica. Serena dovrà al contrario accorciare gli scambi e sfruttare la sua maggior potenza, soprattutto sulla seconda dell’avversaria, anche perchè lei per una maratona non sembra pronta.
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Foto di Tonelli per federtennis
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
