Pentathlon
Mondiali Pentathlon 2014: un bronzo e buone speranze per il futuro
Si è chiuso nella giornata di ieri il Mondiale di pentathlon, che per il terzo anno è stato ospitato dalla cittadina polacca di Varsavia: una manifestazione in chiaroscuro per l’Italia, che torna a casa con la medaglia di bronzo conquistata nella staffetta femminile, con delle belle prestazioni che fanno ben sperare per il futuro ma anche con delle prestazioni deludenti.
Un Mondiale da ricordare per Lavinia Bonessio e Camilla Lontano: le due azzurre hanno portato a casa una splendida medaglia di bronzo nella staffetta femminile. Un alloro che arriva dopo un periodo buio per Lavinia, reduce da qualche infortunio di troppo, mentre per Camilla si tratta del primo trofeo conquistato in ambito internazionale: un avvio di carriera niente male per la 22enne livornese.
Buone prestazioni, ma non è arrivato l’acuto, nella gara individuale maschile: il migliore dei finalisti è stato Riccardo De Luca sesto con rimpianto, in quanto il podio era distante solamente 15 secondi. Una medaglia persa a causa della scherma, chiusa solamente con 17 assalti vincenti; eccellente la parte finale, con una buona equitazione e un combined stratosferico, che gli è valso il record del mondo (10’32″90). Deludente Nicola Benedetti, appena 24esimo con la gara compromessa già dalle prime frazioni (scherma e nuoto).
Analogo discorso tra le donne con Claudia Cesarini che ha combattuto fino a metà gara con le prime in classifica, ma grazie a qualche errore di troppo nella seconda parte del combined è scivolata in decima posizione, raccogliendo il miglior risultato in carriera: con un nuoto ancora da limare, la 28enne romana sembra aver trovato una nuova vita sportiva, un buon segnale in vista di Rio 2016. Alice Sotero sembra essere l’opposto della Cesarini con un nuoto di alto livello, chiuso addirittura in terza posizione, ma con l’ultima frazione ancora lontana dalle migliori. Deludente l’avventura mondiale per Gloria Tocchi: la pentatleta azzurra non è riuscita ad esprimere tutto il suo talento nelle cinque specialità, chiudendo in 22esima posizione la sua gara.
Un buon rodaggio per la staffetta maschile: i giovani Andrea Pucciariello e Andrea Colasanti chiudono in sedicesima posizione, mostrando ampi margini di miglioramento per le prossime manifestazioni che contano.
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
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foto fipm.it