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Curling: Germania in crisi, a corto di finanziamenti

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In Italia, lo sappiamo, il curling non è di certo uno degli sport più seguiti ed apprezzati, nonostante il relativo successo che riscuote ogni quattro anni durante le due settimane delle Olimpiadi invernali: di conseguenza, è anche una delle discipline meno ricche del panorama sportivo italiano. Ma in altri Paesi, dove il curling è più popolare e certamente più vincente, la situazione non sembra essere migliore: il presidente della Deutscher Curling Verband (DCV), la Federazione Tedesca di Curling, Dieter Kolb, ha annunciato che il curling teutonico rischia addirittura di morire, in quanto il governo, ed in particolare il Ministero degli Interni, non finanzierà più la discipline a partire dal 2015. Kolb ha parlato di “ritorno all’età della pietra per il curling del nostro Paese“, rivolgendosi alle massime autorità politiche e sportive (il DOSB, Comitato Olimpico Tedesco) teutoniche. Questa storica (in senso negativo) decisione priverebbe, per la prima volta nella storia dello sport tedesco, una disciplina olimpica di finanziamenti pubblici. Un atto che appare insensato, se si pensa che solamente nel 2010 le ragazze della skip Andrea Schöpp conquistavano l’oro mondiale, dopo aver vinto, l’anno precedente, quello europeo.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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