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Hockey su ghiaccio, a Bolzano è Insamity

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Dietro la rinascita delle Volpi Rosse non ci sono solo Tomas Duba e Niklas Hjalmarsson. Non possono bastare due nomi e due cognomi a spiegare una serie di 10 vittorie consecutive tra campionato e Continental Cup da parte dei campioni d’Italia. No, Bolzano ha ritrovato se stessa e uno dei suoi giocatori più importanti, quel Marco Insam con un passato a Notre Dame e in Canada, un giocatore fondamentale che ancora non era riuscito a mostrare tutto il proprio potenziale offensivo.

Adesso sembra che Insam si sia finalmente sbloccato. Sei gol segnati negli ultimi quattro incontri della sua squadra, due doppiette consecutive contro Val Pusteria e Fassa, una rete nel recupero contro Milano, un’altra giovedì contro l’Hafro Cortina. In campionato fanno 11 in totale, che insieme a 7 assist fanno 18 punti in classifica marcatori, lontanissimo dalla vetta, ma in nettissima risalita.

Gol di rapina, in contropiede, con conclusioni dalla media di precisione chirurgica. Bolzano ha trovato in casa un grande attaccante dopo aver sistemato porta e difesa sul mercato. Per Insam potrebbe essere una svolta nella carriera, il definitivo salto di qualità che lo proietta tra i grandi del campionato italiano. Dopo il tricolore conquistato nel 2012 proprio in Alto Adige, il figlio d’arte (il padre Adolf ha vinto quattro scudetti da giocatore con l’Hc Gardena e ora è suo allenatore a Bolzano dopo esserlo stato a Milano) rincorre le orme di papà. Il ragazzo classe ’89 cresciuto tra Milano e l’America sembra finalmente sbocciato. Una grande notizia. Per lui, per Bolzano e per la Nazionale azzurra.

gabriele.lippi@olimpiazzurra.com

Twitter: GabrieleLippi1

Foto Hcb.net

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