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Ciclismo, Spagna: il vuoto dopo la generazione di Valverde e Contador?

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Da tre anni, ormai, la Spagna domina le classifiche del World Tour: che sia individuale o per nazioni, gli iberici sono sempre al comando al termine della stagione agonistica del ciclismo su strada dopo aver conseguito successi importanti nell’arco di tutta la stagione.

Tre corridori, in particolare, hanno regalato gioie e soddisfazioni ai tifosi spagnoli: Alberto Contador, Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez. Tra grandi giri e classiche, passando per le corse a tappe di una settimana, questi atleti hanno conseguito risultati straordinari per qualità e costanza. Una generazione d’oro, che nel corso degli anni ha garantito risultati di prestigio ad un movimento che, per il resto, ha fatto vedere poco o nulla. Con l’avanzare degli anni, però, questi corridori sembrano ormai aver imboccato la parabola discendente della carriera, oppure sono prossimi a farlo.

Nel 2014 Joaquim Rodriguez ha faticato molto più rispetto alle due stagioni precedenti, mentre Alberto Contador una volta rientrato dalla squalifica per doping non ha più ritrovato le performance del 2009 e del 2010 e ha ormai 31 anni. Nel giro di un paio di stagioni, dunque, il suo rendimento potrebbe veramente calare, così come quello di un Valverde che è ormai sulla cresta dell’onda da quasi 10 anni, corsi quasi sempre a tutta e con molteplici obiettivi sull’arco dell’intera stagione. Chi potrà sostituirli nel ruolo di faro per la Spagna?

La risposta che sorge spontanea sarebbe: “Nessuno!”. La sensazione è che alle loro si sia creato un vero e proprio vuoto, nonostante la presenza di qualche buon corridore che però attualmente non sembra nemmeno lontanamente in grado di ripetere le gesta dei predecessori. Tra i giovani colui che finoa  questo momento ha dato i segnali più interessanti è sicuramente Ion Izaguirre. Dopo un paio di successi nel 2012, però, non è più riuscito a trovare la vittoria fino allo scorso giugno. Nelle ultime due stagioni, inoltre, si è di fatto trovato a fungere da gregario per quel Valverde di cui potrebbe diventare l’erede (e l’arrivo in parata ai campionati spagnoli ne sono una lampante dimostrazione) nel giro di un paio di stagioni. Un altro atleta interessante è Juan Jose Lobato, un velocista atipico che già alla Milano-Sanremo ha fatto vedere qualcosa di buono piazzandosi in quarta posizione. Anche lui alla Movistar, come Izaguirre, è chiamato però a fare un deciso salto di qualità considerando che fino a questo momento ha conquistato una sola vittoria da professionista.

Insomma, per la Spagna si prospettano tempi di vacche magre se qualche giovane atleta non dovesse trovare una competitività che, al momento, sembra lontana.

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gianluca.santo@olimpiazzzurra.com

Foto: Gianluca Santo

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