Tennis
Tennis, Fed Cup: Repubblica Ceca nazione dominante. Ma nel 2015 si riparte..
Si è conclusa ieri la 52esima edizione della Fed Cup, che ha decretato, ancora una volta, la vittoria della Repubblica Ceca. La nazione rosso-blu può bel definirsi una vera dominatrice, avendo conquistato la coppa per tre volte negli ultimi quattro anni. Ad impedire il poker è stata proprio l’Italia lo scorso anno, quando, dopo essersi imposta sulle ceche in semifinale, vinse anche in finale contro una Russia menomata.
La Germania si presentava in questa finale con una squadra altamente competitiva e, sebbene le ceche partissero favorite, in casa e su un campo a loro congeniale, non ci si aspettava una sfida a senso unico, come quella che di fatto, per certi versi, è stata. Molto dipendeva dalla forma di Petra Kvitova, sempre determinante in questi casi: la 24enne aveva chiaramente espresso il desiderio di voler vincere la sua terza Fed Cup e ben sapeva di essere la carta migliore che il ct Petr Pala poteva schierare. Gli alti e bassi che caratterizzano le partite di Kvitova non potevano però far dormire sonni tranquilli ai suoi tifosi. Quella che abbiamo visto, invece, è stata una campionessa sempre (e insolitamente) perfetta, concentrata nei momenti cruciali. Il match contro Angelique Kerber nella seconda giornata può essere il manifesto di quanto appena detto: la partita è tesissima e entrambe le giocatrici sbagliano e concedono tanto, troppo, tanto che l’intero incontro è una serie di allunghi e di successive rimonte, di break e controbreak. Quello che ha fatto la differenza è stata però la fredezza e la lucidità della tennista ceca, la sua voglia di vincere. In verità, qualcosa che non vediamo spesso, maggiormente abituati a partite praticamente buttate via da parte della campionessa di Wimbledon.
Se Petra è stata la protagonista, altrettanto determinante è stata la sua compagna Lucie Safarova. Anzi, il match centrale della finale, se vogliamo, è stato proprio quello tra Safarova e Kerber: se la tedesca avesse vinto, forse ora staremmo raccontando un epilogo differente. Safarova, giocatrice piuttosto incostante nel corso di una stagione, sa esprimere al meglio tutti i suoi punti di forza proprio in Fed Cup, sospinta forse dalla presenza dell’allenatore sempre in campo o dal calore del pubblico. Fatto sta che la ceca diventa temibile per qualsiasi squadra quando si tratta di Fed Cup. E così è stato anche per Angelique Kerber: Safarova ha sconfitto la tedesca con la forza mentale, più che con la forza fisica. Mentre la tedesca ha quasi avuto paura di vincere, facendosi prendere da ansia e rabbia nei punti cruciali, la ceca è sempre rimasta distaccata, consapevole al contempo dell’importanza del match che stava disputando, in grado di regalare il 2-0 dopo una giornata. Nonostante la pressione che le premeva addosso e la coscienza di partire sfavorita, Lucie non ha mai perso di vista l’obiettivo primario, rimontando in entrambi i set e gettando la tedesca in una situazione disperata.
La giovane età di Kvitova e Safarova e la crescita costante di giovani come Karolina Pliskova fanno ben sperare la Repubblica Ceca anche per il futuro. Nel 2015 si partirà, però, da 0 e sia Germania che altre nazioni, tra le quali spicca l’Italia, avranno voglia di vendetta. La nazionale azzurra, quattro volte vincitrice della Fed Cup, non si accontenterà semplicemente di partecipare: gennaio è ancora lontano, ma le ambizioni sono tante già da ora.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
stefania.gemma@olimpiazzurra.com
Foto: Česká sportovní / Pavel Lebeda (sport-pics.cz)