Sci alpino: a Levi inizia la danza tra i paletti stretti

Un pendio di difficoltà adeguata per il settore femminile, forse troppo dolce per quello maschile: la Levi Black non è tra le piste più esaltanti del circuito, nonostante i lavori per l’inserimento di alcuni dossi nel finale, ma in ogni caso è qui che, ormai da una decina d’anni, gli slalomisti aprono la nuova stagione di Coppa del Mondo, pur con qualche cancellazione in passato a causa della mancanza di neve.

Quest’anno il grande freddo è calato sul Circolo Polare persino in anticipo, dunque gli organizzatori hanno potuto predisporre senza troppi problemi un tracciato che, storicamente, non entusiasma gli atleti italiani. Giorgio Rocca ha marcato l’unico podio tricolore, nell’ormai lontano 2006, dunque nessuno degli azzurri in gara tra sabato e domenica ha mai raggiunto questo risultato in Finlandia, sebbene Cristian Deville (4° nel 2010) e Patrick Thaler (5° l’anno scorso) ci siano andati molto vicini; discorso simile per Chiara Costazza, quinta otto anni fa.

In generale, i campioni più attesi sono senza dubbio Mikaela Shiffrin e Marcel Hirscher: la giovane e straordinaria americana sembra avere poche rivali, anche se la fiorente e altrettanto giovane scuola svedese (al netto delle più esperte Hansdotter e Pietilae-Holmner, pensiamo a Saefvenberg, Wikstroem, Swenn-Larsson, Blomqvist…) non le renderà la vita facile, così come sarà interessante osservare la crescita di Bernadette Schild, ora priva della sorella Marlies, e le conferme di Marie-Michele Gagnon, un’atleta in costante crescita anno dopo anno. Hirscher ha dei competitor più agguerriti: da un Neureuther certamente non al top a Grange, dal giovane funambolo Kristoffersen agli azzurri, non mancano le insidie per il fenomeno salisburghese. Attenzione, poi, alle sorprese, perché a Levi non mancano inserimenti nelle prime posizioni con numeri di partenza molto alti: l’anno scorso ricordiamo un nono posto di Sebastian Foss-Solevaag col pettorale 55 e un quarto di Christina Ager col pettorale 53. La suspance, dunque, non mancherà.

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foto: pagina Facebook Felix Neureuther

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com