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Calcio, qualificazioni Euro 2016: la Croazia domina, all’Italia va bene l’1-1

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Un’Italia modesta, zeppa di difetti e limiti tecnici, strappa un buon pareggio a San Siro con la Croazia nel gruppo H di qualificazione a Euro 2016.

Grande personalità in avvio per la Crozia, proiettata nella metà campo azzurra con buone trame di gioco ed un sapiente possesso palla orchestrato da Modric. Proprio la stella del Real Madrid e Rakitic ci provano dalla distanza, senza tuttavia impensierire Buffon. All’11’, alla prima vera occasione, l’Italia passa: scarico di Zaza al limite dell’area per Candreva, che in corsa calcia un destro chirurgico che si infila all’angolino basso. Il match sembra in discesa per gli azzurri, ma quattro minuti dopo gli ospiti pareggiano. Conclusione senza troppe pretese per Perisic, Buffon la lascia passare tra anca e braccia: è 1-1. Gravissimo l’errore del recordman di presenze in Nazionale. La Croazia riprende a tessere il proprio gioco, mentre i padroni di casa faticano ad affacciarsi in fase offensiva. Al 28′ l’Italia perde Pasqual per infortunio (sostituito da Soriano), ma ancor più grave per la Croazia il ko di Modric (al suo posto Kovacic). Nel recupero un’uscita sconsiderata di Buffon spalanca la porta a Olic, il cui colpo di testa viene intercettato sulla linea di porta da Ranocchia, tra i più positivi nella prima frazione.

Zaza ci prova con un destro dai 25 metri ad inizio ripresa, ma Subasic si distende bene e blocca. L’Italia denota evidenti limiti in fase di impostazione e viene schiacciata dalla Croazia negli ultimi 30 metri. Conte si gioca la carta El Shaarawy al posto di uno spento Immobile e passa al 4-5-1, con il Faraone e Candreva ai lati di Zaza. Non cambia però il monologo croato: i balcanici sono padroni del campo, con gli esterni Srna e Pranjic attaccanti aggiunti. Solo al 68′ l’Italia riesce a rimettere la testa avanti con una conclusione dal limite di poco alta di El Shaarawy. Al 73′ la partita viene interrotta a causa del fitto lancio di fumogeni e petardi dei ‘tifosi’ croati. L’arbitro Kuipers rimanda tutti negli spogliatoi. Sugli spalti si verificano poi vergognosi tafferugli tra i ‘supporters’ croati e la polizia. Si riprende dopo venti minuti. L’Italia sembra un’altra, trascinata da un pimpante El Shaarawy. A tre minuti dal termine gli azzurri perdono ingenuamente palla a metà campo, Perisic si invola verso la porta, ma a tu per tu con Buffon calcia di un soffio a lato.

Finisce 1-1, un pareggio che, per quanto si è visto, agli azzurri va benissimo. Ma, al tempo stesso, testimonia la pochezza di una rosa figlia di una crisi infinita del calcio italiano.

 

Italia-Croazia 1-1

Reti: 11′ Candreva, 15′ Perisic

Italia (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio, Pasqual (dal 28′ Soriano); Immobile (dal 52′ El Shaarawy), Zaza (dal 63′ Pelle’). All.: Conte.

Croazia (4-2-3-1): Subasic; Srna, Corluka, Vida, Pranjic; Modric (dal 28′ Kovacic), Brozovic (dall’83’ Badelj); Olic (dal 68′ Kramaric), Rakitic, Perisic, Mandzukic. All.: Kovac.

 

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Foto da: Wikipedia

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