Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: Torino è russa, ma Aspromonte è di bronzo
La Russia fa da padrona nella prova di Coppa del Mondo di fioretto maschile a Torino. In una finale tutta russa il successo è andato a Aleksey Cheremisinov, campione del mondo in carica, che ha sconfitto il connazionale Renal Ganeev per 15-11
Festeggia comunque anche il pubblico italiano grazie a Valerio Aspromonte. Il romano conquista una bella medaglia di bronzo, anche se resta un po’ di amaro in bocca per una finale sfuggita all’ultima stoccata. Contro Cheremisinov, l’azzurro si è arreso solo per 15-14 dopo aver rimontato tre punti di svantaggio sul 14-11. Purtroppo l’attacco di Valerio in occasione del quindicesimo e decisivo ultimo punto non è andato a segno, cosa invece che ha fatto il contrattacco del russo.
In precedenza Aspromonte aveva superato nei quarti il britannico Kramer per 15-11 in un assalto agevolmente controllato dal nostro portacolori, mentre negli ottavi il romano si era imposto nel derby con Avola per 15-14, in un bellissimo assalto e che aveva visto il siciliano rimontare da 13-7.
Sul podio insieme ad Aspromonte è salito anche l’americano Imboden, che nell’altra semifinale si era arreso 15-12 a Ganeev, subendo un’incredibile rimonta da parte del russo, che era sotto 12-8.
Grande rammarico per l’eliminazione di Daniele Garozzo negli ottavi di finale. Il siciliano è stato sconfitto 15-14 da Kruse al termine di un assalto molto spettacolare e che aveva visto l’azzurro rimontare dal 14-7 in suo sfavore. Nel turno precedente Daniele aveva superato 15-14 in un altro match infuocato ed emozionante il connazionale Andrea Cassarà. Agli ottavi oltre ad Avola, eliminato da Aspromonte, era arrivato anche Lorenzo Nista. Il livornese si è arreso al francese Tony Helissey per 15-11 e non gli è riuscito la seconda rimonta consecutiva di giornata. Infatti negli ottavi Nista si è reso protagonista di un vero e proprio capolavoro, sconfiggendo il campione olimpico Lei per 15-14, mettendo segno cinque stoccate di fila dal 14-10 in favore del cinese.
Fuori dunque ai sedicesimi Andrea Cassarà e con lui anche Andrea Baldini. Come detto in precedenza il bresciano è stato sconfitto nel derby da Garozzo per 15-14; mentre il toscano è stato superato dal francese Pauty 15-13 al termine di un assalto che “Baldo” aveva controllato fino al 13-11, prima di subire una serie di quattro stoccate consecutive da parte del transalpino.
Nello stesso turno si è fermato anche Edoardo Luperi, sconfitto dall’americano Imboden. Davvero un peccato per l’azzurro che ha tenuto testa allo statunitense fino al 13 pari, prima di cedere per 15-13.
Si è fermata subito la corsa degli altri azzurri: Alessio Foconi (15-11 contro Ota), Francesco Ingargiola (15-7 contro Ganeev), Tobia Biondo (15-12 contro Nista), Alessandro Paroli (15-10 contro Le Pechoux) e Saverio Schiavone (15-13 contro Pitta).
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto da pagina FB della FIS di Augusto Bizzi per Federscherma