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Volley, SuperLega – Ottava giornata: le pagelle. Trento stellare, Modena vola, italiani ok
Nel weekend si è disputata l’ottava giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle, per scoprire i Top&Flop del fine settimana.
LA PROVA CORALE DI TRENTO: 10. Perché sconfigge Macerata (imbattuta fino a ieri in campionato e capolista a punteggio pieno), perché Stoytchev schiera titolare il 21enne Gabriele Nelli (al posto dell’esperto Nemec) dando spazio anche ad altri due giovani come il palleggiatore Giannelli (alle spalle di Zygadlo, si parla di futuro in Nazionale…) e a Michele Fedrizzi, perché infila la settima vittoria in campionato e si conferma al terzo posto in classifica a tre punti dalla Modena capoclasse.
I dolomitici hanno un cuore enorme che permette loro di rimontare dall’1-2 (terzo set perso nettamente), sfruttando un’eccellente prova a muro e l’ottima pressione creata al servizio.
Filippo Lanza (da 9 in pagella) è l’uomo in più. Ci pensa lo schiacciatore azzurro a piazzare i due punti consecutivi che chiudono il tie-break dopo che i cucinieri avevano annullato due match-point: 18 punti, top scorer col 42% in attacco e il 30% di ricezione perfetta. Granitico Birarelli (5 muri), Kaziyski è partito male (0 su 10 iniziale in attacco) prima di ritrovarsi e siglare 14 punti.
NEMANJA PETRIC e UROS KOVACEVIC: 9. Lorenzetti lascia a riposo Ngapeth, ma Modena è inarrestabile, asfalta Ravenna e vola al comando solitario della classifica. L’ultima volta che i canarini si sono ritrovati al primo posto all’ottava giornata era il 1996/1997 e avrebbero poi vinto lo scudetto (il terzultimo della loro storia), nella magica stagione del triplete (la mitica Daytona trionfò anche in Champions League e in Coppa Italia).
Ben ispirati da Bruninho, che non ha trovato gioie personali ma ha gestito alla perfezione i compagni, i due bomber serbi si sono esaltati annichilendo la resistenza romagnola: Petric top scorer (17 punti, 3 muri), Kovacevic impressionante per efficacia (80% in attacco, 13 punti).
Rendimento altalenante per Luca Vettori, fondamentale però al servizio (4 aces, bravo a risolvere i momenti d’incertezza nel secondo e terzo set) e autore complessivamente di 15 punti (3 muri).
ALEKSANDAR ATANASIJEVIC e CHRISTIAN FROMM: 8,5. Il serbo si conferma grande bomber e trascinatore di Perugia. Ad eccezione di un piccolo momento di incertezza nel secondo parziale, il suo braccio martella in continuazione e piega in due la resistenza di Piacenza. Grande potenza e tecnica per 20 punti (53% in fase offensiva) anche se ha commesso qualche errorino di troppo (5 al servizio, 4 in attacco oltre a 3 murate subite).
Il tedesco, invece, è decisivo nei momenti critici del match al PalaBanca. Quando i padroni di casa mettono pressione, lo schiacciatore toglie le castagne dal fuoco ed è fondamentale nel rimontone del secondo parziale e nel finale incandescente del primo set. Per lui 12 punti, 2 aces, 1 muro, 41% in attacco, 25% in ricezione. Da segnalare anche la buona performance di Rocco Barone (3 muri, 7 punti) che ha sostituito l’acciaccato Simone Buti affiancando Thomas Beretta al centro.
I ragazzi di Grbic infilano la settima vittoria consecutiva e risalgono ulteriormente la classifica, confermando il loro momento magico.
TINE URNAUT: 8. Prestazione monstre per il martello di Latina, l’uomo migliore in campo tra le fila dei laziali che sconfiggono Milano a domicilio e rinsaldano il quinto posto in classifica: 18 punti, 68% in attacco, 4 muri, 77% di ricezione positiva e 1 aces sono i numeri del suo score fantastico. Il bomber sloveno è ben supportato da Sasa Starovic (14 punti) e da Simon Van De Voorde (12, 2 muri).
LUIGI RANDAZZO: 8. Lo schiacciatore azzurro è tra i grandi protagonisti della vittoria di Città di Castello (3-1 contro Monza) che trova il primo successo da tre punti in questa stagione: 20 punti, 57% in attacco, 40% di ricezione positiva, pochi errori. Da elogiare anche i 20 punti di Goran Maric e i 19 di Dore Della Lunga.
RAVENNA: 5,5. Il voto negativo è esclusivamente per le tre sconfitte consecutive, tra l’altro maturate contro Trento, Perugia e Modena (cioè tre delle prime quattro formazioni in classifica).
I ragazzi di Kantor vanno però elogiati perché, nonostante l’infortunio di Renan e la cessione del palleggiatore Toniutti, non hanno mai mollato la presa, tenendo sempre bene il campo e provando a mettere in difficoltà le big.
STEFANO GIANNOTTI: 5. Dopo tre performance da urlo, l’opposto di Padova incappa in una giornata no. Nel derby a Verona si ferma a 9 punti, col 36% in fase offensiva, 4 errori in attacco e 3 murate subite. Per fortuna della Tonazzo ci sono Mattia Rosso (21 punti) e Andrea Mattei (5 muri).
MILANO: 5. Purtroppo nuovo passo indietro dopo la prima vittoria stagionale maturata settimana scorsa a Padova (3-2 in rimonta). Latina espugna il Pala Desio infliggendo ai ragazzi di Maranesi il sesto 3-0 in questo campionato. 14 punti di Bencz, 10 di Veres ma non basta.
MONZA: 4,5. Non basta il solito Padura (19 punti) per portare a casa la prima vittoria stagionale. I brianzoli perdono ancora (3-1 a Città di Castello) rimanendo inchiodati all’ultimo posto in classifica, con un solo punto all’attivo.
(foto Legavolley)