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Nuoto, Mondiale Doha – Il pagellone: Magnini, fuoriclasse infinito. Scozzoli, la “zampata” del campione

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FILIPPO MAGNINI 9.5: campione infinito. Mettilo nelle condizioni di potersela giocare con qualsiasi avversario e lui darà il massimo. Un finisseur strepitoso. Parte quarto, il podio è lontano oltre un secondo ma lui senza strappare torna sotto e negli ultimi 25 metri rischia di conquistare un oro storico. E’ storico anche l’argento.

NICOLANGELO DI FABIO 8: non male per un esordiente a questi livelli. Stampa un doppio 1’42”, in batteria e soprattutto in finale. Non si fa attrarre dalle sirene russe e sudafricane. Ha il tempo in testa e lo ottiene senza curarsi di quello che gli accade attorno, da vero campione.

ANDREA MITCHELL D’ARRIGO 8: Bravissimo al lancio. Lascia sfogare il brasiliano De Lucca e lo va quasi a prendere nel finale. Esame di maturità superato.

MARCO BELOTTI 8: Nel terremoto che gli si scatena a fianco, con Izotov e Lochte che mulinano bracciate a velocità stratosferiche, ha il merito di non farsi prendere dal panico e di mantenere le energie per un buon finale. Uomo squadra pòrezioso.

NICOLO’ BONACCHI 8: Che giornata per il dorsista azzurro. Era iniziato male, con l’esclusione dalla semifinale dei 100, questo Mondiale, sulla falsariga di Berlino. Poi il lampo: un record italiano in prima frazione della staffetta mista che cancella un “santone” come Di Tora dall’albo d’oro e in serata arriva anche il bronzo nella mista mista. Le qualità non mancano e giornate come oggi innalzano autostima e fiducia.

FABIO SCOZZOLI 8: La giornata sarebbe stata da 6- ma i campioni veri sanno sempre tirare fuori qualcosa in più. Il campo per la seconda frazione della mista mista è qualcosa di leggendario. Bonacchi tocca sesto e lui all’uscita della subacquea è già primo. Preludio al 25”5 che ha un peso specifico alto nel bronzo azzurro.

SILVIA DI PIETRO 8.5: Che giornata per la “Silvietta Nazionale”. Record italiano nei 50 farfalla che gli frutta l’ingresso in finale subito dietro alle grandissime Sjostrom, Ottesen e Dekker. Poi il bronzo con altro tempone nella frazione a farfalla della mista mista. Notte a lezione da Ilaria Bianchi per capire come si “frega” la Dekker all’arrivo. Chissà…

ERIKA FERRAIOLI 8: due volte ad un centesimo dal record italiano di Federica Pellegrini nella stessa giornata. La finale dei 100 stile libero non era proprio alla portata ma la crescita continua e lo conferma l’autorità con cui si lascia alle spalle la statunitense Abbey Weitzeil per regalare il bronzo agli azzurri della mista mista.

MARCO ORSI 7.5: Entra in finale dei 50 stile libero con il quarto tempo ma il 21”07 della semifinale è peggiore del 21”02 che gli permette di fare paura a Cielo al mattino. Dà tutto o quasi nell’ultima frazione della staffetta 4×50 mista dove piazza un ottimo 20”47 lanciato. Manaudou e il brasiliano sono fuori portata. Per il bronzo si può fare: bisogna lasciarsi alle spalle un certo Morozov. Battaglia fra “bomber”.

MATTEO RIVOLTA 4.5: la riprova arriva in staffetta. Rivolta è fuori condizione, forse addirittura peggio rispetto a Berlino. 23”02 lanciato è un tempo che non gli si addice. E’ un momentaccio ma le qualità ci sono per rinascere.

GIADA GALIZI 6: Si migliora ed è già un buon risultato. La vasca corta non le si addice e infatti il 54”31 fatto segnare al mattino la tiene lontana dalla qualificazione.

MATTEO PELIZZARI 5.5: I 400 misti non sono la sua gara e infatti scende in vasca senza crederci fino in fondo e sapendo che la finale è irraggiungibile. Resta molto lontano dalla qualificazione.

ILARIA BIANCHI 5: Va bene, nei 50 farfalla come gara credibile non crede più. La utilizza come riscaldamento per i 100 dove è campionessa uscente ma proprio per questo da lei si aspetta almeno un ingresso in semifinale ma per Ilaria esiste solo bianco e nero e le mezze misure non sono contemplate.

LUCA DOTTO 4.5: Nel giorno in cui l’oro di Shanghai nei 50 rana (il brasiliano Felipe Franca Silva) torna prepotentemente sulla scena e vince i 100 rana, lui, argento a Shanghai, non riesce a qualificarsi neppure per la semifinale nei 50 stile libero. E’ fuori forma ma questa inizia ad essere una condizione normale. Ed è questo l’aspetto più preoccupante.

ALESSIA POLIERI 5.5: Le energie se ne sono andate tutte nella fantastica giornata di ieri. Però anche a volere andare piano, Alessia può fare meglio si 1’02” nei 100 misti. Quindi è andata molto piano.

Foto: Ufficio Stampa Head Swimming

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